Palermo 24.09.2016 – Un aspetto massiccio e vigoroso, proporzioni armoniose, che lasciano intravedere forza, elasticità e resistenza. Il colore nero focato, il pelo duro e corto: sono queste, in generale, le caratteristiche che contraddistinguono il Rottweiler, una delle razze canine più antiche, le cui origini risalgono al periodo dei Romani.
Una razza selezionata nel corso del XIX secolo, nella cittadina tedesca di Rottweil: i macellai allevarono principalmente questo cane e da qui il nome rottweiler metzgerhund “cane del macellaio”. Tra le sue funzioni, la guardia, la conduzione delle greggi e il trasporto delle merci ed infine, all’inizio del 1900, il rottweiler trova spazio anche nella polizia come cane da servizio. Nel 1920 arriva il riconoscimento ufficiale.
Di fronte alla struttura robusta, bisogna tralasciare i pregiudizi sulla sua aggressività. «È un cane molto calmo, docile e obbediente, non si tratta affatto di una razza aggressiva. – ha puntualizzato Nino Ilardi allevatore amatoriale di rottweiler – La mia passione verso questa razza, infatti, è nata proprio per la sua pacatezza, unita però all’agilità e alla naturalezza dei movimenti. Walker, Asia, Brenda, Damon e Full sono i miei cinque rottweiler e tra questi, Walker, il più anziano, ha ottenuto grandi risultati nel corso delle numerose esposizioni a cui ha partecipato: ha portato a casa, infatti, numerosi titoli e posso, quindi, considerarlo il simbolo del mio allevamento».
Le soddisfazioni arrivano anche per il piccolo Damon di otto mesi. «Conclusasi l’ultima esposizione internazionale cinofila, che si è svolta a Palermo, non posso che ritenermi soddisfatto: Damon, infatti, – ha aggiunto Ilardi – ha ottenuto il primo posto nella classe juniores maschi. Attualmente segue i corsi di utilità e difesa al Centro Cinofilo MASter a Palermo e, così come è stato per Walker, nella tipologia di addestramento, mi sono orientato verso il metodo gentile».
«Il metodo gentile, a differenza di quello classico – ha spiegato l’istruttrice Alice Cumia – predilige particolarmente la relazione con il cane: non punire l’animale per qualcosa di sbagliato, ma premiarlo quando fa le cose giuste. Diversi studi hanno, infatti, messo in luce che il processo di apprendimento con rinforzo è molto più veloce e duraturo di quello di una punizione. È chiaro che, laddove c’è il premio, non si tratta esclusivamente di giochi o di cibo, ma anche di un rinforzo funzionale, come ad esempio le coccole o il concedere il raggiungimento di un obiettivo desiderato dall’animale. Per quanto riguarda il rottweiler – ha aggiunto – il principio di apprendimento è uguale per tutti e, nell’educazione, non ci sono senza dubbio delle diversità legate a questa razza».
«Non è una razza dall’indole aggressiva, anzi è tra quelle più equilibrate. – ha puntualizzato il figurante Pietro Giambanco – Noi questo possiamo valutarlo anche attraverso le prove di lavoro, le cosiddette verifiche zootecniche, che servono a definire l’equilibrio del cane. Con le nostre prove, quali ad esempio ZTP, BH, IPO, viene infatti constatato che un determinato soggetto possiede tutte le doti in maniera equilibrata. È chiaro – ha ribadito – che l’aggressività è presente nel cane come in tutti noi e la cosa necessaria, infatti, è imparare a gestirla. Qualità della presa, serenità e capacità di controllo sono tra i fattori che vengono valutati nelle prove».
Le attività di utilità e difesa, insieme alla discriminazione olfattiva, la ricerca molecolare e l’obbedienza sono tra le discipline del Centro Cinofilo MASter, una struttura, da poco inaugurata, di oltre 20 mila metri quadrati, che offre agli amici quattro zampe innumerevoli e vari servizi. «Pensioni, asilo, aree sgambamento e di lavoro, zona ludica e di relax. – ha illustrato Salvatore Messina presidente del centro – Stiamo anche cercando di avviare un campo per la pet therapy».
In questo luogo immerso nel verde, abbiamo conosciuto Damon, un rottweiler gentile.
