venerdì, 19 Aprile 2024
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L’iniziativa carlottaXArchitettura diventa internazionale: in gara opere realizzate all’estero

 “Eccellenze” nel settore dell’architettura, del restauro e del design: a distanza di un anno torna il premio CarlottaXArchitettura, che nella sua seconda edizione varca i confini nazionali, aprendo le  porte anche alle opere realizzate da professionisti italiani nel mondo.

«Il premio CarlottaxArchitettura – sottolinea il presidente del CNAPPC Francesco Miceli – accresce in senso qualitativo il panorama delle manifestazioni e dei premi che si svolgono nel nostro Paese e che hanno come scopo la promozione della qualità del progetto e il valore dell’Architettura. Ma l’istituzione di questo premio, voluto dall’Ordine di Catania e dall’amico Alessandro Amaro, in ricordo di Carlotta, ha un ulteriore valore: è un premio in nome dell’impegno di una straordinaria donna, architetto, che ha saputo con le sue idee e la sua vivacità, nella vita e nella sua attività all’interno dell’Ordine, suscitare importanti azioni positive promuovendo il ruolo e la figura dell’Architetto nella società. L’impegno di Carlotta non solo va ricordato, ma occorre diffonderlo perché ci rende tutti più consapevoli ed adeguati a svolgere un ruolo attivo di presenza nella crescita culturale della società».

«Spazio all’architettura dal grande valore sociale e strumento fondamentale per la trasformazione urbanistica del territorio, in un’iniziativa internazionale che parte proprio da Catania e che racchiude la nuova progettualità contemporanea attraverso un approccio etico e innovativo», sottolinea il sindaco del capoluogo etneo Salvo Pogliese. «Una manifestazione finalizzata a valorizzare tutte le declinazioni dell’architettura, puntando sulla qualità del progetto e dando visibilità a tutti quei professionisti che hanno saputo cogliere al meglio le sfide attuali», commenta il presidente dell’Ordine degli Architetti PPC di Catania Sebastian Carlo Greco.

«Diamo seguito a un’iniziativa volta a ricordare l’architetto Carlotta Reitano, scomparsa prematuramente a settembre del 2020, proseguendo il percorso avviato durante i suoi anni di presidenza in Fondazione (dal 2009 al 2013): la promozione dell’architettura e dei giovani professionisti», dichiara la presidente della Fondazione della categoria etnea Eleonora Bonanno. Grazie al Premio – voluto fortemente dal marito e past president degli Architetti etnei Alessandro Amaro – rimane così viva la memoria di Carlotta, il suo coraggio, l’entusiasmo e la determinazione di una donna che ha voluto fortemente l’avvio della stagione dei workshop, la contaminazione tra il mondo accademico, le professioni, l’imprenditoria e la politica.

Il concorso è aperto ai singoli professionisti o agli studi di architettura che potranno presentare una sola opera per categoria: Architettura, Restauro o Recupero, Interni e/o Design. Novità di quest’anno, inoltre, è la sezione “Under 35” che vede protagonisti i progetti delle nuove generazioni. A partire dal prossimo 16 febbraio – termine ultimo per le candidature – inizieranno le valutazioni da parte della giuria, quest’anno ancora più internazionale: a presiedere la commissione, infatti, l’architetto giapponese Junko Kirimoto (studio Alvisi Kirimoto). Gli altri componenti sono: Alessandra Ferrari (consigliere CNAPPC), Sebastian Carlo Greco (presidente OAPPC Catania), Eleonora Bonanno (presidente Fondazione OAPPC Catania), Luigi Longhitano (past president OAPPC Catania), Maurizio Spina (docente Unict – DICAR).

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