Pubblico numerosissimo e partecipe, lo scorso 24 novembre alla Feltrinelli di Palermo, per la presentazione del nuovo thriller “Quello che ti nascondevo” (Edizione Mondadori) della scrittrice Marina Di Guardo, madre della nota imprenditrice digitale Chiara Ferragni.
L’Autrice ha dialogato con la scrittrice e giornalista Myriam De Luca e Agata Arrostuto, restauratrice di dipinti e moderatrice culturale.
Durante l’incontro non è mancato un suggestivo momento dedicato a tutte le vittime di femminicidio, argomento molto caro alla Di Guardo.
“Tante scarpette rosse, dalle forme più svariate, hanno fatto da cornice all’evento.
Noi donne, anche se diverse, siamo accomunate dallo stesso bisogno di libertà e rispetto da parte di una società ancora patriarcale e maschilista” – ha commentato Myriam De Luca.
“La dissertazione sui contenuti del libro, ha offerto notevoli spunti che hanno permesso di riflettere sulla fragilità delle relazioni umane e sull’apparenza della verità”, ha aggiunto Agata Arrostuto.
Il pomeriggio è stato allietato dagli interventi musicali del M° Manrico Signorini al piano, dell’armonicista Tommaso Marchese e della solista Alessandra La Spina. L’evento è stato organizzato da Emanuela Lo Cascio per il Tuareg Tour Operator.
A seguire una piccola fotogallery. Le foto sono di Nicolina La Ciura.
Quello che ti nascondevo, sinossi
Da quando la moglie Allegra è morta, precipitando da un dirupo affacciato sul lago di Como, Giacomo, imprenditore e titolare di un brand di gioielli, si trascina tra mattine grigie e pomeriggi interminabili, nell’attesa del momento in cui finalmente arriverà a casa e potrà chiudere fuori il mondo. Dopo essersi versato un bicchiere del whiskey preferito, il suo unico desiderio è passare la serata a riascoltare dalle casse dello stereo i vocali che la moglie gli ha mandato negli anni e, aggrappandosi a quella voce, illudersi di averla ancora accanto. È proprio in una di quelle serate solitarie e intrise di malinconia che Giacomo, d’un tratto, coglie nella registrazione un dettaglio che prima gli era sempre sfuggito: in uno dei messaggi, per una frazione di secondo, dietro la voce di Allegra se ne distingue un’altra. Una voce che lui non conosce. Una voce che appartiene a un uomo. Divorato da un dubbio angosciante, Giacomo comincia a setacciare il computer della moglie, finendo per scoprire un segreto per lui inimmaginabile. Forse, la morte di Allegra potrebbe non essere stata una tragica fatalità… Marina Di Guardo torna in libreria con un thriller psicologico serratissimo, che esplora una delle nostre più inconfessabili paure: e se chi ci sta accanto nascondesse terribili segreti?
Marina Di Guardo, breve bio
E’ nata a Novara ma ha origini siciliane. Vive tra Cremona e Milano. Prima di dedicarsi alla scrittura, ha lavorato come vicedirettrice dello showroom di Blumarine. Ha esordito nella narrativa con il romanzo L’inganno della seduzione (Nulla Die, 2012), poi seguito da Non mi spezzi le ali (Nulla Die, 2014). Il passaggio definitivo al thriller risale al 2015, quando pubblica nella collana digitale ZoomFiltri di Feltrinelli, curata da Sergio Altieri, Bambole gemelle e Frozen Bodies (Delos Books, 2016). Con Mondadori ha pubblicato Com’è giusto che sia (2017), opzionato per una serie televisiva, La memoria dei corpi (2019), tradotto in diversi paesi, Nella buona e nella cattiva sorte (2020) e Dress code rosso sangue (2022).
Sull’argomento leggi anche qui, su: https://www.giornalecittadinopress.it/alla-feltrinelli-di-palermo-marina-di-guardo-presenta-il-suo-nuovo-libro-quello-che-ti-nascondevo/?fbclid=IwAR23f1r2BZq7JagPR8llM2uhDh–Yk-ysLZdaBGS2E3HfOIadYakUvUQWu0