lunedì, 29 Aprile 2024
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Rosalia mia… scultura, disegno e poesia a La città ritrovata di Filippo Leto

Dal 10 al 14 luglio, al laboratorio di scultura La città ritrovata, in via delle Pergole 15/A, a Palermo, avrà luogo un’esposizione artistica del professor Filippo Leto dal tema Rosalia mia – scultura, disegno e poesia.

Gli orari di visita, per tutte le cinque giornate, sono dalle 9.30 alle 18.30 ad ingresso libero.

“Rosalia è un sentimento, un’emozione profonda che prende cuore ed anima. Figlia e madre della sua Palermo ne rispecchia totalmente la natura contraddittoria e multiforme: ella è donna e santa, ricchezza e povertà, sacrificio e libertà, obbedienza e rivoluzione. Rosalia è una preghiera costante, una presenza ingombrante ma silenziosa. Lei c’è sempre in ogni intimo pensiero, speranza o discussione… è invocazione e imprecazione, un inno solenne ed un manifesto politico. Rosalia è illuminante prodigio, lacrima di gioia e grido di speranza che dal Pellegrino osserva e custodisce la folle città. Rosalia è ispirazione, arte pura, fluida come i colori e solida come il marmo, soffice come lo stucco e morbida come l’argilla. Da quattrocento anni agita cuori ed infervora anime, arde nei ceri devozionali e nelle mani di innumerevoli artisti e poeti generando bellezza e vitale energia.

locandina rosalia mia

“Rosalia mia” è un atto d’amore nei confronti della mia Santuzza e della mia città, è un omaggio scultoreo e grafico ultraventennale plasmato con passionale devozione. Un filo conduttore che ha saputo saldare armoniosamente le diverse forme espressive che negli anni hanno forgiato il mio essere artista. Rosalia è sempre stata presente ininterrottamente nella mia scultura mutando nella forma ma mai nella natura della sua rappresentazione. Una compagna di viaggio d’eccellenza con la quale ho sempre condiviso tutto o quasi della mia vita artistica e privata.

La scelta del mio laboratorio, come luogo espositivo, non è un caso; tutte le opere esposte (o quasi) sono nate in questo spazio incastonato all’interno del mercato di Ballarò, il quartiere che mi ha dato i natali quindi così facendo ho voluto evidenziare l’origine non solamente della mia arte ma delle radici.

“Rosalia mia” nasce d’istinto in poche settimane riprendendo un progetto interrotto nel 2016 che mi aveva portato durante la prima decade degli anni 2000 a creare e curare una serie di eventi culturali denominati “Ex voto artistici” incentrati sula figura della Santuzza. Sette anni dopo riprendo il lavoro da dove lo avevo lasciato con immutata passione e profonda devozione, entusiasta come la prima mostra e carico di dolce sentimento per Rosalia e la mia Palermo”.

Filippo Leto

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