sabato, 27 Luglio 2024
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Ninna nanna per le spose bambine: dall’8 marzo la presentazione del video. Si parte dal Don Bosco Ranchibile

Ecco il testo e il video

PALERMO. Trentatremila matrimoni ogni giorno, ovvero 1375 all’ora in una qualsiasi parte del mondo: è il numero di unioni tra minori che, come si sa, sono vietate ufficialmente da ogni Paese. Ad oggi ci sono circa 700 milioni di spose bambine, tra dieci anni la cifra potrebbe arrivare a 800 milioni. A livello globale, è stato stimato che esistono 12 milioni di bimbe sposate prima del tempo. E le unioni non avvengono necessariamente nel cuore dell’Africa subsahariana, come pensano in molti: in America Latina e nei paesi caraibici una ragazza su quattro è sposata o convive prima dei 18 anni. In India si parla di 4,1 milioni di matrimoni precoci nel 2017, visto che le famiglie pagherebbero doti più alte con il crescere delle ragazzine. Secondo l’Unfpa (United Nations Population Fund), i numeri aumentano in maniera esponenziale quando sono in corso crisi e conflitti.

Nel mondo, centinaia di milioni di ragazze subiscono giornalmente qualche forma di violenza, sfruttamento o pratica dannosa, e non soltanto per un matrimonio imposto mentre sono ancora piccine.

SALMODIA 

E’ racconto e carezza, versi e amore, disperazione e violenza. E’ un omaggio alla bambina e la narrazione della donna, ma è anche un pesante atto d’accusa: nato dai versi di Lucilla Trapazzo e sulle musiche di Marco Di Stefano, è diventato un video ideato e prodotto da Rosa Di Stefano, riprese e montaggio di Duilio Scalici, direttore della fotografia Danilo PisanoGreta Chiappara e Rosa Maria Catania sono le due danzatrici protagoniste che si muovono sulla coreografia di Giuseppe Rosignano. Già opzionato da diverse scuole, e patrocinato dall’Ordine dei Giornalisti Sicilia, SALMODIA (per una sposa bambina) sarà presentato nel giorno della Festa della Donna: lunedì 8 marzo sarà postato sul canale YouTube Diritti per la musica. E presentato a diverse classi del Don Bosco Ranchibile, a Palermo: dalle 8,30, dalle medie ai licei, a rotazione, i ragazzi saranno coinvolti – a gruppi contingentati – nella visione seguita dal dibattito sui diritti delle donne. 

IL PROGETTO

Ispirata dai versi di “Salmodia” tratto dal libro “Ossidiana” di Lucilla Trapazzo, è nato un progetto curato e prodotto da Rosa Di Stefano, volto proprio a raccontare “dolcemente” questa terribile realtà. Una composizione al pianoforte scritta ad hoc da Marco Di Stefano per abbracciare ogni singola parola, rafforzata da immagini e allusioni. Quattro minuti di ninna nanna dolce e straziante che portano lo spettatore a conoscere questo male sociale, raccontato da una madre e a riflettere sullo stesso.

IL VIDEO

La ninna nanna di Lucilla Trapazzo, interpretata dalla stessa poetessa, accompagna la bambina, dalla leggerezza dei giochi alla vita che improvvisamente diventa torbida, rossastra, senza la protezione della madre che – apparendo e sparendo -, ha subito la stessa violenza prima di lei. La “bimba cannella” si affloscerà come un fiore spezzato proprio sotto la corolla, con i petali che cadono senza vita. Racconto nel racconto, le musiche di Marco Di Stefano, parte del suo nuovo cd Multiverse [BlueSpiralRecords] leggono, cuciono, mettono in contatto, trovano nuovi rivoli e angoli in cui rifugiarsi. Il cd contiene sei tracce su altrettante poesie di Lucilla Trapazzo [dal volume Ossidiana, Volturnia edizioni].

LE SPOSE BAMBINE: i dati UNICEF

Le bambine più a rischio di matrimonio precoce vengono spesso da famiglie povere, gruppi emarginati o aree rurali; le nozze le tolgono anche dalla scuola, quindi sono derubate di ogni possibilità di un futuro diverso. La percentuale di morte nei primi anni di matrimonio o durante la prima gravidanza, è altissima.

Il fenomeno delle spose bambine è più comune nell’Asia meridionale e nell’Africa sub-sahariana. Il Niger è il paese in assoluto dove avviene il numero più alto di matrimoni infantili, il Bangladesh ha il più alto tasso di unioni che coinvolgono ragazze sotto i 15 anni. L’Asia meridionale ospita quasi la metà (42%) di tutte le spose bambine nel mondo; l’India da sola rappresenta un terzo del totale globale. Ma il matrimonio infantile è anche uno sporco segreto negli Stati Uniti dove è stato permesso fino al 2017. In tutta la nazione, più di 200 mila bambine sotto i 18 anni – alcune anche di 10 – ha contratto matrimonio tra il 2000 e il 2015, l’86 per cento di loro ha sposato uomini adulti [dati Human Rights Watch]. Secondo la legge attuale, le ragazze di qualsiasi età (anche tredicenni) possono comunque sposarsi se sono incinte e con il consenso dei genitori. Scappatoie legali, combattute solo di recente, che in ogni caso si traducono in ostacoli pratici per le bambine che vogliono resistere ad un matrimonio forzato. In molti stati una minore non può chiedere il divorzio fino alla maggiore età.

Nel 2016, l’UNICEF, insieme all’UNFPA, ha lanciato un programma globale per combattere il matrimonio infantile in 12 paesi – Bangladesh, Burkina Faso, Etiopia, Ghana, India, Mozambico, Nepal, Niger, Sierra Leone, Uganda, Yemen e Zambia – sostenuto dai governi di Belgio, Canada, Italia, Paesi Bassi, Norvegia, Regno Unito e Unione Europea, oltre che da Zonta International.

Lucilla Trapazzo

E’ nata a Cassino, vive tra Zurigo e New York. Ha studiato letteratura tedesca alla Sapienza di Roma, poi ha conseguito il diploma post-laurea in Traduzione tecnica presso la Regione Lazio e un Master in film & video all’American University di Washington D.C. (dove uno dei suoi cortometraggi è stato premiato). Ha studiato teatro all’ Accademia Fersen di Roma, poi con Elizabeth Kemp (Actor’s Studio) e con Jonathan Fox (Playback Theater), arte con Barbara Rose (AU) e alla Corcoran School of Art, Washington D.C.

Marco Di Stefano

Si avvicina al pianoforte da piccolo, in maniera del tutto istintiva. E’ una strada ma non l’unica, visto che diventa ingegnere informatico, e continua a studiare tecnica pianistica e composizione orchestrale con Giovanni D’Aquila a Palermo, Adriano Guarnieri a Bologna e Luc Brewaeys a Bruxelles. Il suo stile è semplice, strutturato e narrativo. Ogni sua composizione nasce per raccontare una storia e questa sua predisposizione verso la musica narrativa lo porta a collaborazioni artistiche con pittori, fotografi e scrittori, alla ricerca del perfetto connubio tra opera musicale e arte.

In questo ultimo cd “Multiverse” Marco di Stefano mette in musica sei poesie di Lucilla Trapazzo, ne raccoglie le suggestioni sonore e le reinventa. L’incontro tra due linguaggi artistici apparentemente diversi diventa comunanza in cui identificarsi. Il passaggio dal codice della parola, concreta e scolpita, alla nota, segno aereo ed elusivo, rivela profondo desiderio di scoperta e di testimonianza.

Salmodia (per una sposa bambina)

Versi: Lucilla Trapazzo

Ideazione e regia: Rosa Di Stefano

Musiche: Marco Di Stefano

Riprese e montaggio: Duilio Scalici

Diretore della fotografia: Daniele Pisano

Coreografia: Giuseppe Rosignano

Ballerine: Greta Chiappara (la sposa bambina)

e Rosa Maria Catania (la madre)

IL TESTO DELLA NINNA NANNA:

Dondola dondola bimba cannella

Tintinna in argento il sorriso di latte.

Dondola piccola sull’altalena

raccogli del gioco il piano infinito.

L’ora si addensa tende la mano.

Si sbriciola il nome. Si spezza la fune.

Sei sposa regina. Sei sposa bambina

mia mandorla acerba coperta di oro.

Straziante il violino che stride che miete

silenzio.

Svegliati vento che pieghi il canneto

scatena tempesta di rena e di ghiaccio.

Afferrala vento che riempi le spighe

fa che non senta fa che sia lieve.

Scioglila vento che spargi sementi

e levala in volo in campi di sole

di grano maturo di fiocchi di stelle.

Aprite le porte squarciatemi il grembo

è rossa la notte diruta anfisbena.

Aprite le porte versatele miele

è scritto nelle spezie il nome.

Aprite le porte donatele bambole

Aprite le porte straziate il mio

ventre. Aprite le porte.

Aprite le porte.

IL VIDEO PROMO

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