venerdì, 29 Marzo 2024
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Monreale: via Antonio Veneziano ancora tra rifiuti, fetore e ratti di fogna

Tante le soluzioni proposte per la soluzione del problema ma appare Inutile tentare di collaborare con le Istituzioni

Sembra senza soluzione la situazione igienico-sanitaria di Via Antonio Veneziano a Monreale e la colpa non è solo di un nutrito e ben noto zoccolo duro di cittadini di terz’ordine, che di attenersi all’ordinanza Comunale, riguardante la raccolta differenziata porta a porta, proprio non ne vogliono sapere.

Un scorcertante pratica, quella dell’abbandono dei rifiuti, nel pieno centro storico della Città un tempo normanna, alla quale la Giunta guidata dal Sindaco Alberto Arcidiacono, in linea con gli altri Sindaci e le atre Giunte che l’hanno preceduta, proprio non vuole mettere mano, nonostante i proclami, più o meno, farlocchi.

Da anni, dall’ormai lontano 2005 in cui venimmo a risiedere a Monreale, segnaliamo l’incresciosa situazione che potrebbe, a nostro avviso, essere risolta con una sinergia congiunta Comune-Polizia Municipale-Carabinieri, una situazione che invece ci ha condotti, anche se non ne soffriamo, all’isolamento sociale ed alla emarginazione (ma siamo noi gli isolati ed emarginati?).

Una pericolosa condizione che ci ha esposti a tentativi di aggressioni fisiche perpetrate da persone poi rivelatesi, come abbiamo saputo, positive alla Covid19; alla ricezione di lettere anonime e persino, da quanto ci è stato raccontato pochi giorni fà dalla Polizia di Stato, di una busta contenete, a quanto pare, una cartuccia immersa in un liquido dall’odore intenso, individuata, a quanto ci è dato sapere, dall’ufficio smistamento delle Poste Centrali di Palermo.

Ogni mattina, e questo a prescindere del tipo di rifiuto da conferire, così come indicato nell’ordinanza Comunale, notiamo vari tristi cumuli di “umido”, sparsi per tutta la Città e tra le vie più prese di mira, come conferma la foto da noi scattata questa mattina, c’è la via Antonio Veneziano appunto. Una lunga è stretta via che passa davanti la Fontana del Pozzillo, alla casa che diede i natali ad Antonio Veneziano e che prosegue sin davanti la Stazione della Polizia Municipale.

P.M. attualmente guidata dal Sig. Luigi Marulli, la cui azione, almeno nella zona indicata, risulta completamente nulla, così come è nulla l’azione dell’Assessore al ramo, il Sig. Salvatore Grippi, del quale registriamo l’incapacità, non solo di arginare il problema legato all’abbandono dei rifiuti, ma persino la volontà di mettersi al servizio e collaborare con quei pochi cittadini, ovvero anche noi che redigiamo il presente articolo, che hanno da sempre dato dei suggerimenti al fine di risolvere al meglio il problema.

Un problema sotto gli occhi di tutti, che non fa di Monreale vessillo di legalità e pulizia, quello che i cittadini per bene e che pagano esose tasse si attendono e quello che vorremmo che i turisti portassero, visitando Monreale, nel loro cuore e nei loro scatti fotografici.

Per l’attuale Giunta, così come per le altre che dal 2005 l’hanno preceduta, la Città di Monreale sembra fermarsi alle Piazze Vittorio Emanuele e Guglielmo II, tutto il resto versa in pessime condizioni e lo spettacolo non è certo edificante, così come non è gratificante per noi che ci risediamo, assistere al triste via vai mattutino del compattatori dell’Azienda Mirto Rifiuti, i quali raccolgono, sempre negli stessi posti dove sino al 2004 c’erano i fetidi e anacronistici cassonetti, tonnellate di rifiuti che poi gravano sulle finanze di tutti, anche di quelli che come noi, la tassa sullo smaltimento la pagano e non godono di alcun assistenzialismo da parte dello Stato, della Regione e dello stesso Comune.

Senza paura alcuna e senza arretrare di un millimetro, su quella che sembra essere oramai da anni, la nostra “fetida missione”, torniamo a denunciare, attraverso questo nostro articolo che si somma ai tanti esposti presentati alla Stazione Carabinieri, una situazione insostenibile e, lo ribadiamo, di facile soluzione. 

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