lunedì, 29 Aprile 2024
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Moda. Intervista esclusiva alla fashion designer Francesca Abate a poche ore dal debutto

Mancano poche ore al debutto della fashion designer catanese Francesca Abate che, alle 20, presenterà la sua prima collezione di alta moda al Palazzo Biscari di Catania.

Nonostante l’ansia per i  preparativi e la tensione che sale alle stelle, la fashion designer non si è sottratta ad alcune domande che le abbiamo rivolto:

Francesca Abate 5
Francesca Abate

Francesca, mancano poche ore e il mondo della moda vedrà debuttare una giovane stilista siciliana. Cosa ti aspetti da questo mondo?

“In realtà non mi aspetto niente di particolare, perché tutte le cose più belle della vita finora mi sono accadute per caso. Ovviamente però desidero proseguire la mia attività nell’ambito della moda e ricavarmi uno spazio in questo mondo difficile, ma ricco di soddisfazioni.”

In una tua nota abbiamo letto che credi nella “volontà di perseguire i propri sogni senza abbandonarli” e questo debutto importante ci sembra un ottimo inizio. Sicuramente ti sarai prefissata un obiettivo, un punto di arrivo, qual è? 

“Il mio obiettivo immediato è dimostrare a me stessa e agli altri di poter curare anche questo aspetto della moda, ovvero l’ambito creativo. In questi anni, infatti, mi sono occupata di styling, ho redatto articoli su stile e tendenze, ho frequentato un corso di Fashion design presso l’Accademia Euromediterranea di Catania, ma non ho mai realizzato per intero una collezione. Tra tutti gli aspetti della moda, quello creativo mi appassiona di più sin da piccola.“

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Creazioni Francesca Abate

Hai anche detto che credi nella “necessità di tutelare il proprio corpo nel migliore dei modi”. Cosa intendi?

“Voglio dire che è fondamentale prendersi cura del proprio corpo, soprattutto con la prevenzione. Per questo alla mia sfilata ci sarà un intervento della Lila, che si occupa di prevenzione dell’Aids e delle malattie sessualmente trasmissibili. Un’idea a cui sono legata sin dai tempi della mia tesi di laurea in Infermieristica. Mi piacerebbe far capire che la moda non è solo un mondo di frivolezze, ma c’è ben altro.”

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Nel mondo della moda il “Made in Italy” è sicuramente un marchio di grande prestigio. È universalmente conosciuto che l’Italia vanta le più grandi firme della moda. Partendo dal presupposto che hai uno stile assolutamente originale, a quale di queste firme ti senti più vicina stilisticamente?

“In realtà mi sento più vicina ad uno stilista che non è italiano, Elie Saab, di cui adoro le linee semplici e i tessuti preziosi. Rimanendo nel nostro Paese, mi piace molto Armani, e in qualche modo alcune mie linee si ispirano anche a Versace.”

Sicuramente non è facile ricavarsi una nicchia di clientela in un momento in cui, anche per colpa della crisi, la maggior parte delle persone rinuncia al pezzo unico “firmato” preferendo la standardizzazione delle griffe. A quale fascia di mercato vuoi puntare?

“Un luogo comune dice che un vestito fatto su misura costi più di uno commerciale, seppur di marca; in realtà spesso è il contrario. La rincorsa al “brand” può nascere dall’esigenza pura e semplice di apparire, ma non garantisce necessariamente una qualità superiore. Io mi rivolgo a chi non cerca il marchio fine a se stesso, ma desidera un abito che sappia esaltare i propri punti di forza e le proprie forme, un “pezzo unico” di fattura sartoriale.”

francesca_abate_GDF_2686Parliamo di Francesca donna. Chi è stato il tuo principale sostenitore, ovviamente oltre la famiglia, e se c’è, chi è il tuo mentore?

“Oltre alla mia famiglia, il mio principale sostenitore è il mio fotografo e spalla Giuseppe De Francesco. Ci conoscevamo da adolescenti, ma ci siamo ritrovati realmente cinque anni fa, quando io avevo iniziato a realizzare le mie creazioni, e lui lavorava come fotografo di moda. Da lì è iniziata la nostra collaborazione su diversi fronti, l’ultimo dei quali è la collezione “Vita” che sarà presentata stasera. “

Sei una giovane e bella donna, quanto incide l’essere donna nel mondo della moda che vanta per la maggior parte uomini.

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“L’eredità maschile nell’ambito della moda deriva dal fatto che, un tempo, era il maestro sarto ad intendersi di manifattura. Le cose comunque stanno cambiando, e non credo che l’essere donna incida molto, almeno oggi. Ci sono tanti nomi femminili che hanno fatto la storia di questo settore, da Miuccia Prada alle sorelle Fontana, da Coco Chanel a Elsa Schiapparelli.”

Raccontaci della tua vita privata: amori, passioni, hobbies.

“Oltre alla moda mi piacciono molto la musica e l’arte, per cui, quando posso, seguo concerti e mostre. Quanto agli amori, in questo momento non sono impegnata, ma mi piacerebbe trovare qualcuno con cui condividere le mie passioni e i miei interessi. Intanto però a riempire di affetto la mia vita c’è Nina, il mio dolcissimo bassotto di un anno e mezzo.

francesca_abate_GDF_2697Francesca, lavorativamente, cosa cambierà dopo il debutto di stasera?

“Spero che possano arrivare proposte interessanti, ma più realisticamente da sabato mattina riprenderò il mio lavoro quotidiano come sales assistant in un negozio di moda!

E infine, quale sarà il prossimo appuntamento con il pubblico e quando vedremo una tua sfilata a Palermo?

“Ho tante idee in testa, ma ancora è tutto da definire. È già stato molto impegnativo arrivare fin qui! Però mi piacerebbe molto sfilare a Palermo…chissà che non si trovi anche lì qualche richiesta di collaborazione.”

 

Ringraziando Francesca per la pazienza, la lasciamo “scappare” per i preparativi. Noi di Giornale Cittadino Press le facciamo un in bocca al lupo per la sfilata e le diamo appuntamento per la prossima intervista.

 

 

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