giovedì, 25 Aprile 2024
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Amici a Quattro Zampe – Vi presento Cookie

Questo piccolo batuffolo bianco è Cookie, il gatto di casa Castellini. La sua padroncina, Giorgia, ha ventisei anni ed è laureanda in Giurisprudenza presso L’università degli Studi di Palermo. Ci ha voluti incontrare e ci ha chiesto di “intervistare” il suo cucciolo.
“Ho adottato Cookie dopo mesi di indecisione sulla possibilità o meno di accogliere un gattino in casa nostra. Quando fui certa di volerne prendere uno, – ci dice Giorgia – cercai annunci su Internet e notai la bellissima fotografia di questa piccola palla di pelo. Fu un colpo di fulmine… telematico! Contattai subito la ragazza che aveva pubblicato la nota sul Web che non era altro che la proprietaria della villetta che Cookie utilizzava come rifugio, dopo essere rimasto solo al mondo.
Prendemmo appuntamento e così, il 18 dicembre del 2012, data per me importantissima – continua Giorgia – mi recai sul luogo prescelto per l’incontro. Fu durante un giorno di infinita pioggia che ci incontrammo, in una piazza, lui arrivò nell’auto della sua ospite e lo vidi. Stava tranquillo, pacifico e si mostrava molto curioso.3
Era dentro un trasportino a gabbia: la prima cosa che feci fu avvicinare una mano e lui, con estrema delicatezza, allungò la zampetta tra una sbarra e l’altra, poggiandola su di me.
Iniziò ad annusami e quel suo fare mi conquistò definitivamente.
Durante il tragitto per tornare a casa, da dentro il suo trasportino, mi guardava con interesse e non appena arrivato a casa prese subito confidenza con la mia famiglia ed il nuovo ambiente.
Io, dieci giorni dopo, partii per trascorrere fuori il Capodanno. Al mio rientro, il 3 gennaio, lo trovai che dormiva sul mio letto, tra i miei vestiti. Sbalordita e commossa, chiesi spiegazioni ai miei familiari, i quali risposero che fu lì che aveva trascorso tutti i giorni della mia assenza.
Quando andai a svegliarlo, iniziò a fare le fusa, a farsi coccolare, a strusciarsi.
È con tutti molto amorevole, socievole e pacifico, ma è con me che intrattiene un rapporto di particolare vicinanza. Forse perché è me che ha visto per prima o perché stiamo sempre insieme, non so. Ma mi è molto affezionato, davvero.1
Un’abitudine divertente ma carina che ha è quella di farsi trovare dietro alla porta di ingresso ad accogliermi quando rientro a casa, ed è bellissimo ascoltare le sue fusa e vederlo strusciarsi contro le mie gambe. La sera, poi, si dirige verso il corridoio, si gira per vedere se lo sto seguendo, ogni volta fa le fusa finché non arriva al mio letto dove sale e aspetta che io lo raggiunga.
Eh, sì! Passa ogni notte sotto le coperte con me.4
Tra le abitudini divertenti, senza dubbio, c’è quella che ha di rigirarsi nella cassetta della lettiera, ogni volta che gli viene pulita. Raffinato, lui…
E che ridere quando rincorre la pallina!
Gli tiriamo una pallina lungo il corridoio e lui la rincorre, la prende in bocca, la riporta, la porge sulla mano e aspetta, col musetto all’insù, che gli venga di nuovo lanciata e così all’infinito, se noi avessimo il tempo e la forza di non smettere mai.
A tavola, abbiamo dovuto procurargli una sedia personale perché ci tiene a vedere cosa mangiamo. E che dire dell’episodio del fon?
Ogni volta che asciugo i capelli, non entra in bagno perché il rumore dell’apparecchio lo spaventa, ma dà una spinta alla porta perché si apra, si siede sulla cassettiera che abbiamo davanti al bagno, mi guarda e non perde un minuto della mia compagnia.2
A chi dice che i gatti non siano affettuosi rispondo che non sa cosa si perde a non possederne uno, provate.
Dal canto mio, mai mi sarei aspettata di incontrare una tale meraviglia!”.

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