giovedì, 18 Aprile 2024
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Tutto pronto per la 56^ Sacra Rappresentazione di Partanna Mondello

CI SI APPRESTA ALL’ EDIZIONE DELLA PASSIONE DI GESU’ CRISTO DEL 2023

Sotto l’esperta e appassionata regia di Calogero Spina, coadiuvato da Vincenzo Prestigiacomo, gli attori, le comparse e i tecnici del Gruppo Artistico Giovanni Paolo II della Parrocchia S. Maria degli Angeli di Partanna Mondello si apprestano a mettere in scena la 56^ Edizione della Passione di Gesù Cristo. Sin dal mese di febbraio i partecipanti, che in questa edizione sono circa un centinaio e gli organizzatori si sono impegnati nello svolgimento di numerose prove, nella cura dei costumi e delle scenografie per la buona riuscita della manifestazione.

Il primo appuntamento è con la “Via Crucis in Centro Storico” a Palermo, dove il corteo partendo da Piazza Pretoria si dirigerà verso il Teatro Massimo, per concludersi sulle scalinate del teatro stesso.

Si proseguirà l’indomani, 2 Aprile alle 16,45 (Domenica delle Palme) dove a Partanna Mondello si svolgerà “L’entrata di Gesù a Gerusalemme”.
Mercoledì Santo alle ore 21,00, presso l’oratorio parrocchiale di Viale Galatea. si svolgerà la “Contrattazione di Giuda, l’Ultima Cena, l’Orto degli Ulivi e il Processo del Sinedrio”

Infine, il Sabato Santo avranno luogo il “Pretorio di Pilato” presso l’EX Onpi, la “Via Crucis e la Crocifissione” sotto le pendici di Monte Gallo nel terreno del maneggio “Boschetto”.

La Sacra Rappresentazione tratta della narrazione della Passione e Morte di Cristo compiuta in maniera più articolata rispetto alla semplice lettura e narrazione di un testo.

Si tratta infatti di una ricostruzione scenica accurata che fornisce un momento di intensa meditazione e riflessione su un evento così mistico e suggestivo.

Sia i testi sia le scenografie della rievocazione storico-drammatica, che da ben 55 anni si tiene a Partanna Mondello, sono stati studiati nel pieno rispetto del Vangelo. Inoltre, nel corso degli anni si sono state realizzate strutture scenografiche di particolare bellezza supportati anche dalla suggestività che offre la natura di Monte Gallo.

Secondo il regista, “la Sacra Rappresentazione di Partanna Mondello è un modo di fare catechesi, in senso visivo, anche se teatrale. Basti pensare a partire dalla Domenica delle Palme passando dall’Ultima Cena e finire alla crocifissione quanti insegnamenti e quanti episodi della vita terrena di Gesù sono inseriti nella Rappresentazione”.

Calogero Spina con Vincenzo Prestigiacomo

Sempre a detta del regista “Non è mai stato facile realizzare la nostra Sacra Rappresentazione perché non sempre è stato facile coinvolgere nuovi attori. Quest’anno in modo particolare in quanto abbiamo deciso di affidare il ruolo di Gesù a chi non hai mai svolto tale parte”.

“Saranno diversi dagli anni precedenti anche chi si calerà nei ruoli dei Gran Sacerdoti Hanna e Caifa – ha proseguito -. Al suo primo debutto anche chi interpreterà il maestro Zera. Primo debutto anche per chi farà la parte di Claudia, di Nicodemo, di Barabba, della Maddalena e della Veronica. Avremo anche un nuovo attore che reciterà nel ruolo di Erode”.

“Tengo a precisare” aggiunge Calogero Spina “che come gruppo siamo sempre alla ricerca di chi ci vuole collaborare per la riuscita della manifestazione, tanto che abbiamo chiesto aiuto anche a ragazzi di altre parrocchie per ricoprire alcuni ruoli.

Per Giuseppe Gottuso, il Presidente del “Gruppo Artistico Giovanni Paolo II” è importante portare avanti con impegno una tradizione che quest’anno segna la 56^ Edizione. Il Gruppo dirigente è formato da 20 persone tra le quali c’è chi svolge il ruolo di regista chi di scenografo, chi di costumista, di tecnico audio e luci e così via.

Giuseppe Gottuso

Importantissimo, inoltre, l’apporto di tutti coloro che con abiti dell’epoca svolgono il ruolo di “attore”. Mi sento di aggiungere – dichiara Gottuso – che la nostra rappresentazione è diversa da tutte le altre manifestazioni che si svolgono a Palermo nel periodo di Pasqua. Infatti, non si tratta di una processione, ma di una vera e propria recita teatrale nella quale, sfruttando quei pochi luoghi e scenari naturali rimasti, si sviluppano scene il più perfettamente aderenti alle testimonianze evangeliche.

 Il nostro intento è anche quello di attrarre l’attenzione dei giovani, infatti, quest’anno siamo riusciti a coinvolgere l’ACR della Parrocchia e con loro organizzeremo il “PACEAMORE” uno spettacolo di canti e recite che vede convolti circa 60 bambini con le loro mamme in abiti dell’epoca. Tutto per testimoniare l’unico modello di vita: “Gesù Cristo”.

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