lunedì, 29 Aprile 2024
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Tessere e ritagli: mosaici di carta di Caroline Peyron e i mosaici del Duomo di Monreale. Fino al 14 gennaio

Per il finissage, due attività gratuite per grandi e piccini: sabato 13 gennaio alle 11.30 una visita guidata alla scoperta dei mosaici di Monreale; e alle 16.30 laboratorio creativo con l’artista sull’arte del mosaico; per adulti e bambini dai 5 anni in su

Tessere di carta e tessere di vetro o pietra, un filo lungo quasi mille anni che lega gli artigiani di un tempo ad un’ artista di oggi. Quasi un abbraccio, un dialogo che travalica il tempo e accosta con un sorriso la maestria stupefacente dei mosaicisti di ispirazione bizantina, al lavoro di una loro “allieva” contemporanea. Caroline Peyron è un’artista francese, napoletana d’adozione, che dagli anni Novanta lavora la carta con la carta, recuperando la tecnica antica del mosaico ma coniugandola alla coscienza civica, all’uso di materiali riciclati o abbandonati.

I suoi lavori, dopo aver percorso l’Italia e aver incantato Napoli e il Sud, dal 16 dicembre e fino al 14 gennaio sono esposti all’ex dormitorio nel complesso monumentale di Monreale, parte del percorso abituale di visita (seguendo gli orari di apertura degli spazi).

Il progetto di valorizzazione di CoopCulture “Tessere e ritagli: i mosaici oggi” offrirà uno spunto ulteriore per scoprire l’incredibile maestria tecnica degli antichi mosaicisti che riuscirono a narrare storie, costruire personaggi, penetrare il sacro con il semplice accostamento di una tessera all’altra. E riescono a essere fonte di ispirazione continua per artisti e visitatori di oggi.

Ci auguriamo che iniziative come queste contribuiscano a valorizzare certe realtà, come quelle dei mosaicisti e degli argentieri, che devono essere tutelate e valorizzate. L’arte del mosaico è molto importante e ci auguriamo che non si disperda nel tempo” interviene don Nicola Gaglio, arciprete del Duomo di Monreale. “Un progetto di valorizzazione ideato da CoopCulture che mette in dialogo gli artigiani di ieri e un’artigiana di oggi. E riporta l’attenzione sulle famiglie e il territorio in un sito come Monreale, per sua natura votato al turismo internazionale” dice Letizia Casuccio, direttore generale di CoopCulture.

Caroline Peyron usa materiali semplici ma potenti, trasformando l’effimero in opere d’arte durature: taglia striscioline di carta (giornali, buste, carta da pacco usata) e le riduce a brandelli che poi incollerà sulla base e colorerà, tracciandone i contorni con la matita. L’effetto è esattamente quello di un mosaico antico. “Il Duomo è un luogo in cui l’oro entra con potenza, questa mostra nasce dalla mia meraviglia e si srotola come un percorso, dentro la mia vita, la mia famiglia, fino alla visita di Monreale – spiega l’artista -. Io non allontano il passato, anzi,  lo amo, lo considero pieno di sensazioni e dentro di noi c’è un gran vuoto. Il caso fa poi il resto per equilibrare queste due tensioni. Studiare, inventare e lasciarsi andare. Scoprire la ricchezza dei colori dei giornali che buttiamo,tagliare, incollare e ammirare le meraviglie che ci circondano”.

I mosaici di carta di Caroline Peyron sono un tributo all’innovazione e all’immaginazione, dimostrando che l’arte può evolversi e adattarsi ai tempi moderni, può parlare di riuso e riciclo ancorando bene le proprie radici al passato. E’ un dialogo in prospettiva: Monreale insegna a rispettare e preservare le tradizioni artistiche, Caroline Peyron spinge a sperimentare e a trovare la bellezza anche nelle cose più inaspettate. Proponendo un nuovo approccio al mosaico, tecnica antica e dall’impronta mediorientale, puntando l’attenzione sui materiali usati: i bizantini le pietre, la pasta vitrea e ciò che la natura forniva, Caroline invece crea sfruttando riviste, giornali e ciò che la società produce e difficilmente riusa.

Caroline Peyron da trent’anni intreccia mostre e laboratori in particolare a Napoli in musei, centri sociali, scuole, dalla materna al liceo e Belle Arti.

Principali mostre

2022 121 mosaici di carta al Mann di Napoli; 2018 Erbacce alla Serra del Real Orto Botanico di Napoli; 2018 Swing con Black Napkin nella  Chiesa delle Scalze; 2015 Cielo, Certosa di San Martino, Napoli; 2015 Performance a Lucca con Teatri 35 nel Festival del Sacro; 2014 “Dal 14 al 14. Artisti per Augusto” Museo Archeologico di Napoli. Mostra collettiva; 2013 Isterografia Istituto Nazionale della Grafica Roma; 2011 Ai margini Mostra in Castel Nuovo di Napoli; 2009 passedartista – Convegno Nazionale della SLP Napoli; 2008 de rerum natura Le Jeune Théâtre National. Paris; 2006 bruciare l’Eneide? Tomba di Virgilio e Centro culturale francese “Le Grenoble Napoli ;2005 une saison Museo Archeologico Napoli; 2002 laps Biblioteca Brancaccio. Biblioteca Nazionale di Napoli; 1998 VWA galleria d’Arte Contemporanea Del Monte Forio Ischia; 1997 la proie pour l’ombre Centro Culturale francese Napoli; 1996 les frais de la conversation San Francesco delle Monache Napoli. Ho pubblicato numerosi libri d’artista.

FINISSAGE MOSTRA

Tessere di carta e tessere di vetro o pietra, un filo lungo quasi mille anni che lega gli artigiani di un tempo e un’ artista di oggi. Un dialogo che accosta la mano stupefacente dei mosaicisti di ispirazione bizantina, al lavoro di una loro “allieva” contemporanea. Caroline Peyron è francese ma napoletana d’adozione, e dagli anni Novanta lavora la carta con la carta, recuperando la tecnica antica del mosaico ma coniugandola alla coscienza civica, all’uso di materiali riciclati o abbandonati. 

Il progetto di valorizzazione di CoopCulture “Tessere e ritagli: i mosaici oggi” comprende anche due attività gratuite in programma sabato 13 gennaio, per scoprire l’incredibile maestria tecnica degli antichi mosaicisti che riuscirono a narrare storie, costruire personaggi, penetrare il sacro con il semplice accostamento di una tessera all’altra. Caroline Peyron usa materiali semplici ma potenti, trasformando l’effimero in opere durature: taglia striscioline di carta (giornali, buste, carta da pacco usata) e le riduce a brandelli che poi incolla sulla base e colora, tracciandone i contorni con la matita. L’effetto è esattamente quello di un mosaico antico, ma sfruttando materiali contemporanei, ciò che la società produce e difficilmente riusa.

Prevista alle 11.30 una visita gratuita alla scoperta dei mosaici di Monreale: sarà la stessa Caroline Peyron a illustrare il suo approccio al mosaico e i riferimenti al passato e alla tradizione. (biglietto d’ingresso al chiostro e al Duomo: 10 euro).

Alle 16.30 è invece in programma un laboratorio creativo gratuito per le famiglie e i bambini dai 5 anni in su: guidati dall’artista e affiancati dagli operatori didattici di CoopCulture, si lavorerà a colorati mosaici che resteranno ai partecipanti. (biglietto di ingresso al chiostro: 6 euro).

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