venerdì, 26 Aprile 2024
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Sogni e bisogno di un libro.

Dove si spingono i sogni di scrittura di un esordiente? Cosa coinvolge un lettore di fronte a questa nuova scrittura? E le case editrici sullo sfondo, specie le piccole, come incoraggiano o smentiscono chi si propone con una prima prova letteraria? Sono tutte principio di domande di cui sentiremo parlare anche alla Fiera della Piccola e Media Editoria di Roma – Più lettura, Più libri – dal 4 all’8 dicembre. Per adesso, grazie anche a una nostra lettrice da Messina, il suo nome è Rosaria Landro, potremmo abbozzare in noi stessi qualche idea di risposta. A lei le righe che seguono, dunque, per incuriosirci e incoraggiare un autore, al suo primo romanzo, che ha scritto in parte anche della sua città. (Tommaso Gambino)

Ciak! Si scrive … ovvero quando un sogno diventa libro e si leggedi Rosaria Landro

Il libro che vi segnalo dal titolo “ Mare Grosso” di Antonio Voccio (Zedda, Cagliari, pagg.94 € 9,60) è un’opera prima, che mi ha colpito particolarmente perché ne ho riconosciuto i luoghi descritti. La storia siMare_Grosso muove inizialmente in Sicilia e principalmente a Messina, mia città natale. Fatta questa premessa aggiungo, e lo faccio da lettrice, che in ogni autore giallista la narrazione deve essere un dono naturale, così pure la capacità d’intreccio come la forza dei protagonisti. Questo dono, personalmente, l’ho ritrovato in questo autore esordiente, che cerco d’immaginare nei suoi primi passi, quelli cioè che portano alla fase di prima maturazione dell’idea e successivamente al momento di scrivere. Mi va di pensare che in quel particolare momento l’autore sia tornato non solo alla sua giovinezza, ma ad alcune “istantanee” della sua città adottiva, cioè proprio Messina. Difatti “Mare Grosso” è una zona periferica della mia città, dove la storia, siamo negli anni ’70, viene ambientata. Per entrare nel vivo dell’azione, ma non troppo, ci sono cinque amici e una strana vicenda dove passato e presente si mescolano. C’è pure una famiglia e un universo temporale, che, seppure dilatato, si limita a pochi giorni. Durante questo breve periodo il coinvolgimento dei cinque amici diventa avventura e si fa sempre più oscura, così da inghiottire il lettore e questa serie inattesa di eventi porterà via da Mare Grosso i nostri cinque protagonisti, conducendoli in un viaggio italiano e fino alla scoperta di alcune verità nascoste da oltre più di mezzo secolo. La trama, anche se sono rimasta a indicazioni minime, mi è apparsa da subito originale per il mio modo di leggere e il Antonio_Voccio (1)linguaggio, invece, di spiccata scorrevolezza e di facile trasporto del lettore a una lettura tutta d’un fiato.
Non manca poi il finale a sorpresa, che non svelerò ovviamente per non distogliere dal libro e dal piacere di leggerlo, come dal gusto di sfogliarne ogni singola pagine.

Antonio Voccio nasce a Catania nel 1956. Adolescente si trasferisce a Messina, dove vive e lavora. Il sogno nel cassetto: trovare tempo per scrivere tutte le storie che la fantasia gli suggerisce.

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