sabato, 4 Maggio 2024
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Morto Vincenzo Agostino, non è riuscito a togliere la lunga barba bianca prima di avere giustizia

Numerosi i messaggi di cordoglio, dal Presidente della Repubblica a tanti cittadini.

All’età di 87 anni è morto Vincenzo Agostino. Per 35 anni l’uomo con la lunga barba bianca si è battuto per ottenere verità e giustizia per la morte del figlio Nino, l’agente di polizia assassinato dalla mafia l’8 agosto del 1989, assieme alla moglie incinta Ida Castelluccio.

Agostino era conosciuto per il suo impegno antimafia e per la lunga barba bianca, legata a una promessa, come sempre dichiarava, fatta alla morte del figlio: l’avrebbe tagliata solo dopo aver ottenuto la verità sul duplice omicidio e sul depistaggio delle indagini.
Sua moglie, Augusta Schiera, è deceduta nel 2019, ma Vincenzo Agostino ha portato avanti senza sosta la sua battaglia fino all’ultimo giorno di vita, ora ha raggiunto i suoi cari. Chi non conosceva Vincenzo Agostino? Lo si notava sempre in tutte le manifestazioni antimafia.
Lo si notava in tutte le manifestazioni antimafia per la sua barba bianca che era divenuta un simbolo. Il simbolo di “richiesta di giustizia”. Una barba che non ha più tolto da quando fu ucciso sia il figlio che la nuora.
Vincenzo Agostino non ha mai smesso di lottare per ottenere verità e giustizia portando il suo impegno sociale nelle scuole con quella sua lunga barba bianca che imponeva rispetto e scuoteva le coscienze. Ha continuato senza sosta la sua battaglia fino all’ultimo, chiedendo che venisse fatta luce in particolare sui depistaggi nelle indagini sul duplice omicidio.

La sua morte è stata accolta con commozione dal mondo delle istituzioni e della politica, ad iniziare dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che con queste parole esprime il suo cordoglio per la morte di Vincenzo Agostino: “protagonista di un costante e coraggioso impegno contro i crimini della mafia e per la ricerca della verità”.

Come riferisce l’Ansa, per la presidente della commissione parlamentare Antimafia, Chiara Colosimo, “la battaglia di Vincenzo Agostino sarà la nostra” e messaggi sono arrivati anche da Italia Viva, Pd e M5s.
Agostino ha passato la sua vita incontrando gli studenti e raccontando la storia del proprio figlio assassinato a Villagrazia di Carini nella casa di villeggiatura dei genitori.

Da Capri Leone in provincia di Messina, esprime il suo cordoglio anche Bernardette Grasso, sindaco di Capri Leone, deputato regionale e Vicepresidente della Commissione Antimafia all’Ars: “Con profondo dolore e sincero cordoglio mi unisco al lutto che ha colpito la famiglia e l’intera comunità, per la scomparsa di Vincenzo Agostino, figura emblematica di coraggio e di inestinguibile ricerca della verità. La sua lotta, durata oltre tre decenni, per far luce sull’omicidio del figlio Nino e della nuora incinta Ida, è stata fonte di ispirazione per tutti coloro che credono nella giustizia e nella lotta contro la mafia e le collusioni negli apparati dello Stato. La scorsa estate ho anche avuto l’onore di parlare a lungo con Vincenzo, di ascoltare la sua storia, di ammirare la sua perseveranza e la sua incrollabile volontà di combattere fino all’ultimo respiro. Da Amministratore, Deputata e Vicepresidente della commissione antimafia, è mio dovere morale onorare la memoria di Vincenzo, continuando a lavorare con dedizione per contrastare le strutture mafiose e per sostenere le vittime di tali atrocità. La sua morte non segna la fine della sua battaglia; al contrario, rafforza la nostra determinazione a perseguire la verità e la giustizia che lui ha tanto cercato. La sua lunga barba bianca, simbolo del suo impegno civile, rimarrà impressa nella memoria di tutti noi, come monito a non arrendersi mai di fronte alle avversità”.

“Con Vincenzo Agostino scompare uno dei simboli di testimonianza antimafia e di impegno della società civile”. Queste le parole del presidente della Regione siciliana, Renato Schifani. “Insieme alla moglie non ha mai smesso di lottare, con grande coraggio e forte determinazione, alla ricerca della verità sull’omicidio del figlio Nino e della nuora Ida. Ai familiari giunga il profondo cordoglio e la vicinanza mia personale e dell’intero governo regionale”. 

Anche il sindaco di Palermo Roberto Lagalla ha inviato il suo messaggio di cordoglio: “A nome mio e dell’amministrazione comunale, esprimo profondo cordoglio per la scomparsa di Vincenzo Agostino. Il suo impegno civile, finalizzato alla ricerca della verità sulla morte del figlio Nino Agostino, l’agente di polizia ucciso, insieme alla moglie Ida Castelluccio, dalla mafia, deve continuare a rappresentare uno sprone per le istituzioni e la magistratura per arrivare a una verità completa su questo omicidio”. 

La foto di copertina è presa dal blog di Vincenzo Agostino stesso.

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