martedì, 19 Marzo 2024
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Sicilia, Beni Culturali: da oggi riaprono i siti di Leontinoi e Megara Hyblea

A partire dal 5 agosto anche l’area archeologica di Leontinoi-S. Mauro e quella di Megara Hyblaea, ricadenti rispettivamente nei territori di Carlentini e Augusta, torneranno ad essere accessibili al pubblico.

“Altri due importanti siti archeologici della Sicilia tornano nella disponibilità dei visitatori – dice Alberto Samonà, assessore dei beni culturali e dell’Identità Siciliana – segno dell’impegno che il Governo Musumeci, grazie a tutto il Dipartimento dei Beni Culturali sta profondendo nelle operazioni prescritte per le riaperture. La Sicilia possiede luoghi di grandissimo interesse storico-culturale, che intendiamo valorizzare. La riapertura di Leontinoi e Megara Hyblaea va in questa direzione”.

L’accesso ai due siti

L’area di Leontinoi-S. Mauro sarà fruibile fino al mese di settembre con ingresso gratuito secondo il seguente calendario: la domenica dalle 9 alle ore 14,30 (ultimo ingresso alle ore 14,00) e dal martedì a sabato su richiesta di prenotazione da far pervenire attraverso l’App Youline al sito https://youline.eu/laculturariparte.html o telefonando almeno un giorno prima al recapito telefonico del Parco presso il Museo Archeologico di Lentini (095.7832962). L’ingresso è gratuito.

L’area archeologica di Megara Hyblaea, ferme restando l’osservanza delle disposizioni anti- Covid, sarà fruibile fino al mese di settembre dal martedì a sabato dalle ore 9 alle ore 18,45 (ultimo ingresso alle ore 18,00) e la domenica dalle 9 alle ore 14,30 (ultimo ingresso alle ore 14,00). Il biglietto per l’accesso all’area di Megara Hyblaea è di Euro 4,00 e ridotto di Euro 2,00.

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RECUPERATO UN ANTICO ROSTRO AL LARGO DELLE EGADI 

Domenica 2 agosto, con partenza da Palermo, a bordo di un Guardacoste G. 119 Vitali della Guardia di Finanza, al largo delle Isole Egadi si è svolta un’operazione per recuperare un antico rostro che giaceva nei fondali a nord ovest dell’isola di Levanzo. L’operazione è stata condotta dalla Soprintendenza del Mare della Regione Siciliana con il Nucleo Sommozzatori della Guardia di Finanza di Palermo, in collaborazione con i subacquei altofondalisti della GUE – Global Underwater Explorer guidati da Francesco Spaggiari e Mario Arena.
In motovedetta l’assessore dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, Alberto Samonà, la Soprintendente del Mare Valeria Li Vigni, il gruppo subacqueo della Soprintendenza del Mare e i militari delle Fiamme Gialle, con in testa il comandante della Sezione unità navali di Palermo, Massimiliano Bonura e il capitano Daniele Bonanese della Sezione operativa navale di Trapani.

Il rostro era stato scoperto da Sebastiano Tusa e il recupero di oggi ha un significato doppiamente importante perché avviene il 2 agosto, giorno del compleanno di Sebastiano.
Nel corso delle operazioni di recupero sono state anche portate in superficie una spada e diverse monete.

Al termine delle operazioni, il rostro è stato trasportato a Favignana, dove la delegazione, guidata dall’assessore Samonà, è stata accolta dal vicesindaco Lorenzo Ceraulo. Il rostro è adesso custodito presso l’ex Stabilimento Florio dell’isola.

“Il recupero di oggi – sottolinea l’assessore Alberto Samonà – conferma la volontà del Governo Musumeci di continuare la preziosa attività dell’indimenticabile Sebastiano Tusa e di dare la giusta rilevanza alle ricerche e alle indagini sul vasto patrimonio sommerso, di cui il nostro mare è custode. Grazie di cuore alla Guardia di Finanza”.

L’antico Rostro
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