domenica, 28 Aprile 2024
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HomesocialeSanità. Pausa obbligatoria di almeno 11 ore per i medici in corsia

Sanità. Pausa obbligatoria di almeno 11 ore per i medici in corsia

Da mercoledì 25 novembre entra anche in Italia in vigore la direttiva dell’Unione Europea 93/104, applicata con una legge ordinaria (161/2014), che prevede la pausa obbligatoria per gli oltre ottantamila medici ospedalieri. Le ore massime di lavoro settimanale saranno 48, con turni lunghi al massimo 13 ore e 11 ore di riposo minimo garantito.

Secondo quanto riportato dal New England Journal of Medicine, la mancanza di sonno dovuta a turni lavorativi prolungati nella professione medica sarebbe la causa di un’alta percentuale di errori assolutamente evitabili. Quindi, l’obiettivo della normativa europea è quella di ridurre lo stress dei turni per i medici in modo da offrire un’assistenza migliore ai pazienti. Ricordiamo che fino ad oggi alcuni turni praticati prevedevano dalle 8.30 alle 14.30, per poi rimontare alle 20.30 fino all’alba del giorno dopo.

Ma come sarà la situazione negli ospedali? Sicuramente molte strutture, a causa dell’esiguità dell’organico dovuta alla spending review, si troverà in difficoltà senza peraltro potere provvedere alle assunzioni visto l’imposto blocco del turn-over. Così, la nuova condizione potrebbe risultare drammatica per tutte quelle strutture che sino ad oggi sono riuscite a far fronte alle esigenze grazie ai medici che lavorano oltre 60 ore settimanali. Ma a dovere fare i conti con il nuovo orario di lavoro saranno principalmente le unità di chirurgia e trapianto che spesso si trovano a eseguire interventi che vanno ben oltre le 13 ore.

Per gli ospedali che non si atterranno alla normativa sono previste responsabilità civili, in quanto le assicurazioni non interverrebbero a coprire un errore medico, oltre le sanzioni che potranno superare i 50 mila euro.

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