martedì, 30 Aprile 2024
spot_img
HomeculturaSacra rappresentazione della Passione di Cristo di Partanna Mondello - 57^ edizione

Sacra rappresentazione della Passione di Cristo di Partanna Mondello – 57^ edizione

Toccanti ed emotive le novità inserite nella recita

Questa volta la pietra. rotolata per chiudere il sepolcro dove è stato posto il corpo di Gesù, non ha messo la parola fine alla 57^ Edizione della Sacra Rappresentazione della Passione di Cristo di Partanna Mondello. Infatti, per volere dell’Associazione Giovanni Paolo II della Parrocchia S. Maria degli Angeli, tutto si è concluso con un tributo particolare a Massimo Russo, un concittadino partannese praticamente nato assieme alla manifestazione voluta circa 58 anni fa dal padre Ciccio. Massimo è sempre stato presente nell’organizzazione e nell’interpretazione artistica; purtroppo dieci mesi fa, all’età di 53anni, ha lasciato la continuazione di questa splendida Sacra Rappresentazione e si spera guardi da lassù sua moglie Angela, che svoge il ruolo di guardarobiera del Gruppo e tutti gli amici e compagni di viaggio.

Come si sa, la Sacra Rappresentazione della Passione di Cristo è un’Opera Teatrale che si mette in scena nei momenti cruciali della Settimana Santa. Durante questo periodo le Sacre Rappresentazioni della Passione di Cristo offrono ai fedeli l’opportunità unica di rivivere anche visivamente i momenti salienti della storia della redenzione. Questo fa la Sacra Rappresentazione organizzata dall’Associazione “Dona un sorriso” e messa in campo dall’Associazione Giovanni Paolo II della Parrocchia S. Maria degli Angeli di Partanna Mondello: fare vedere con gli occhi ciò che patì il Cristo, passando dall’essere osannato a l’essere crocifisso.

Avendo assistito alla Sacra Rappresentazione della Passione di Cristo di Partanna Mondello, abbiamo intanto notato delle differenze dal punto di vista recitativo con le altre edizioni che possono essere definite novità. Infatti, quest’anno abbiamo assistito a delle scene particolarmente toccanti e di alto impatto scenico, come per esempio la presenza della “Madonna” all’interno dell’atrio dove “Gesù” è stato flagellato. A tal proposito Calogero Spina, regista di questa 57^ edizione, ha detto a “Giornalecittadinopress” : “ Per le novità inserite quest’anno ho voluto consultare il libro della Beata Caterina Emmerick, lo stesso libro che, con tutto il rispetto e l’umiltà del mondo, ha ispirato Mel Gibson per realizzare il Film “The Passion”. La scena di “Maria” che raccoglie il sangue che “Cristo” ha perso durante la flagellazione mi è apparsa infinitamente toccante e commovente e il messaggio è arrivato al pubblico presente”.

A proposito delle novità, un’altra scena si è sempre svolta nel luogo della flagellazione. Qui è apparsa “Claudia” moglie di “Pilato” e il perché è sempre Spina che lo spiega :”Per quanto riguarda la moglie di “Pilato”, diciamo che la storia narra che lei mandò i panni a Maria, ma io ho voluto creare più passione e commozione facendoli portare direttamente da lei. Con queste novità, non credo che rischiamo di allontanarci dai Vangeli, come si potrebbe pensare, perché noi facciamo un tipo di catechesi che è meno parlata, ma più visiva. A tal proposito, in questi giorni ho visto dei bambini con pezzi di legno a forma di croce sulle spalle e altri che lo frustavano, che imitavano ciò che hanno visto portato in scena”.

“Tante sono le difficoltà che si incontrano nel mettere in scena una recita dove nel tempo alcuni attori cambiano i ruoli, ma a volte cambiano gli attori che impersonano alcuni ruoli fondamentali come “Cristo”. Ci dice sempre il Regista – Io ho l’onore di fare il regista da parecchi anni, non ricordo bene quanti, ma fino ad oggi ho dovuto prepare tre “Gesù” diversi, tenendo conto del fatto che si ha che fare con attori spesso improvvisati, che anche se animati da buona volontà e sacrificio debbono imparare “l’arte” in poco tempo .
Le difficoltà maggiori spesso sono nel trovare “materiale umano”: molti ragazzi anche con parti principali vengono da fuori borgata e magari non hanno mai visto nessuna edizione passata. Per quanto riguarda l’assegnare le parti e le prove, comincio almeno tre mesi prima a farli provare e in alcuni casi portandoli anche a casa mia a fare gli “straordinari”. Inoltre, da non sottovalutare assolutamente, il fatto che si recita in diretta. L’unico utilizzo del playback è per i dialoghi nella crocifissione”.

Massimiliano Gammauta e Calogero Spina

Infine Calogero Spina ha voluto rivolgere un pensiero di ringraziamento: “Ringrazio tutti i collaboratori sia per la parte Regia, uno su tutti Vincenzo Prestigiacomo il nostro “Pilato”, che tutti coloro che materialmente fanno qualcosa per la buona riuscita della manifestazione; Ringrazio gli scenografi, i tecnici delle luci e delle musiche, le costumiste uniche per impegno e serietà, chi si occupa dell’ordine pubblico e poi su tutto c’è il nostro presidente Giuseppe Gottuso . E per ultimo, ma non ultimo, il nostro Parroco Padre Chidi che non ci fa mai mancare il suo affetto e le sue preghiere.

Soddisfatto Giuseppe Gottuso, presidente dell’Associazione, per il risultato ottenuto considerata la gran mole di lavoro che si è fatta per portare a compimento “tutta la storia”. “Quest’anno – ci dice – il maltempo ha danneggiato gli scenari e ci ha costretti a rinviare al giorno dopo quanto avremmo dovuto fare sia il Mercoledì, come rappresentazione artistica, che il Giovedì, come montaggio tecnico degli scenari.

Con la Sacra Rappresentazione che mettiamo in campo raccontiamo fedelmente gli ultimi giorni di Gesù Cristo sulla terra, dalla sua entrata a Gerusalemme fino alla sua crocifissione. Oramai con il nostro lavoro, in stretta condivisione con la Parrocchia, cerchiamo di preservare e condividere le tradizioni culturali e religiose della nostra comunità, offrendo al pubblico un momento spirituale, di riflessione e di connessione con la storia.

Giuseppe Gottuso

Ringrazio di cuore tutti coloro che hanno contribuito con il loro impegno, la loro passione e la loro vicinanza a rendere possibile questa edizione che per noi è stata speciale. Comincio ringraziando il regista Calogero Spina e l’aiuto regista Vincenzo Prestigiacomo.
Lo scenografo Antonino Gottuso e l’aiuto scenografo Antonino Barone. Il nostro responsabile audio e musiche Luigi Inguglia e il responsabile armeria Francesco Matera. La responsabile vestiario Angela Mercadante con gli aiuti Mary Cincotta, Patrizia Vassallo e Daniela Mercadante. Poi Agostino Salvato, Roberto Gottuso, Calogero Cappello, Gioacchino Collesano, Alessandro Di Girolamo, Marcello Marraffa, Gianluca Barcellona e il nostro jolly, persona stupenda, il vice presidente Giuseppe La Barbera. Un caloroso abbraccio e ringraziamento a tutti gli attori che hanno con abnegazione dato vita alla nostra 57^ Edizione con il loro impegno, talento e dedizione. Grazie ancora per la vostra straordinaria interpretazione.
Ringrazio di cuore l’On. Edy Tamajo, Assessore alle Attività Produttive della Regione Siciliana, il Presidente della VI Commissione del Comune di Palermo Ottavio Zacco e il Consigliere comunale Catia Meli per la loro vicinanza e il loro fondamentale aiuto istituzionale. Infine ringrazio tutti coloro che sono venuti a Partanna Mondello o al Centro storico di Palermo per assistere alla nostra Sacra Rappresentazione della Passione di Cristo.
Un abbraccio a tutti”.

CORRELATI

Ultimi inseriti