Presepe vivente di Partanna Mondello, eccezionale afflusso di visitatori

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Una seconda edizione che ha entusiasmato.

Si è conclusa a Partanna Mondello la seconda edizione del Presepe vivente organizzato dall’Associazione Giovanni Paolo II della Parrocchia di Partanna Mondello.

La manifestazione ha avuto tre appuntamenti, il 18, il 26 Dicembre e il giorno dell’Epifania con l’arrivo dei Re Magi.

In un luogo suggestivo che ha permesso agli organizzatori di sfruttarne le peculiarità, è stato allestito un villaggio che, grazie all’impegno profuso dagli organizzatori e dai 50 attori che impersonavano i personaggi del Presepe, ha fatto di rivivere ai visitatori l’atmosfera presente circa duemila anni fa a Betlemme.

I personaggi c’erano tutti, cominciando dalla guarnigione dei romani dove i soldati (Pino La Barbera, Agostino Salvato, Salvo Davì e Gabriele Bellanca) che si riscaldavano nei pressi di un fuoco, utilizzavano lo stesso come postazione di barbecue e offrivano ai visitatori diverse prelibatezze.

C’erano gli artigiani che lavoravano il legno (Totò Salvato, Francesco Falcone e Salvatore Marraffa), il pastore (Giuseppe Giacalone) con le capre e gli agnelli che offriva ai visitatori formaggi e altro, c’erano i

contadini (Giuseppe Zanchi, Nino Barone, Agnese Mandalà, Francesco Matera, Giovanni Lo Cascio, Francesco Mirto, Eleonora Mancuso, Patrizia Vassallo, Mariangela Puccio, Giuseppe Girgenti e Francesco Camarda) con i propri prodotti e con le galline che offrivano castagne e uova.

Gli organizzatori sono riusciti financo ad allestire un forno a legna dove i panificatori (Salvatore Sorrentino, Manlio Di Mattei e Alessandro Di Girolamo) hanno distribuito centinaia di focacce appena sfornate.

C’erano i maniscalchi (Roberto Gottuso e Gigi Giordano) che facevano vedere sul posto l’antica arte del ferrare i cavalli.

Tanti altri personaggi, tutti in costumi dell’epoca, si aggiravano per il villaggio. Numerosi i bambini, anche loro in abiti “nazareni” che hanno fatto parte della rappresentazione.

Rappresentazione che ha avuto il fulcro all’interno della stalla dove gli immancabili bue e asinello facevano compagnia a Giuseppe (Massimo Russo), Maria (Gaia Gottuso) e Gesù (Angelo Patti). Tutto in un’atmosfera magica e serena culminata con la scena dei doni portati dai tre Re Magi (Rosario Collesano, Samuel Boissard e Rosario Scafidi.

Insomma una bellissima rappresentazione che ha portato alle falde del Monte Gallo migliaia di persone, presente anche l’Assessore Regionale Edy Tamajo, che hanno ripagato con i loro apprezzamenti, gli sforzi degli organizzatori che con il Presidente Giuseppe Gottuso in testa, coadiuvato tra l’altro da: Calogero Spina e Vincenzo Prestigiacomo che hanno curato le regia, Toni Gottuso che ha curato la scenografia, Enzo Inguglia per le luci e l’amplificazione, Mary Cincotta, Marcello Maraffa, Carla Ciampallari e Angela Mercadante per i costumi, hanno profuso in più di due mesi.

Dulcis in fundo, grazie alla collaborazione della Pro loco Mondello, del Presidente Massimiliano Riina, c’è stata una degustazione di una cassata siciliana di ben 250 kg e 500 cannoli offerti dall’industria dolciaria Carollo di Carini.

Sicuramente, una seconda edizione che ha ottenuto diversi riconoscimenti e apprezzamenti perché nulla è stato lasciato al caso e che sembra aver gettato le basi per futuri appuntamenti e collaborazioni, per un evento che segnerà la storia delle sacre rappresentazioni nel palermitano.