venerdì, 3 Maggio 2024
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Placido Domingo al Teatro Massimo di Palermo con ”Simon Boccanegra” e con ”Noche Española”

Sabato 19 febbraio il debutto di Placido Domingo al Teatro Massimo di Palermo con Simon Boccanegra nello storico allestimento firmato da Sylvano Bussotti. Repliche fino al 27 febbraio

Sabato 19 febbraio alle 20:00 ancora un capolavoro verdiano sul palcoscenico del Teatro Massimo: il debutto palermitano di una star internazionale come Placido Domingo nella parte di Simon Boccanegra, uno dei ruoli che più gli sta a cuore e che gli ha aperto le porte del repertorio baritonale. L’opera verrà presentata nello storico allestimento del Teatro Regio di Torino con regia, scene e costumi di Sylvano Bussotti, il grande compositore recentemente scomparso, a cui il Teatro Massimo rende omaggio.
 
L’allestimento di Bussotti è ripreso dal regista Paolo Vettori. Sul podio dell’Orchestra del Teatro Massimo dirige il Maestro Francesco Ivan Ciampa (19, 23, 27) che affianca regolarmente i più grandi nomi della lirica internazionale e il Maestro Jordi Bernàcer (20, 22) che con Placido Domingo ha un lungo sodalizio professionale avendolo diretto in numerose opere e concerti. Nel ruolo di Boccanegra, oltre a Domingo, canta anche Gabriele Viviani (nel cast alternativo, 20 e 22 febbraio). Il giovane e già affermato soprano Anastasia Bartoli sarà Amelia, ruolo interpretato da Serena Gamberoni nel secondo cast. Nel ruolo di Gabriele Adorno torna al Teatro Massimo il grande tenore messicano Arturo Chacón Cruz che proprio vincendo il concorso Operalia fondato da Placido Domingo ha iniziato la sua carriera di successo. Lo stesso ruolo, nel secondo cast sarà ricoperto dal tenore azero Azer Zada, formatosi all’Accademia del Teatro alla Scala. I bassi Marko Mimica e Rafal Siwek saranno Jacopo Fiesco, mentre Marco Caria è Paolo Albiani e Luciano Roberti Pietro. Completano il cast Domenico Ghegghi, Marco Antonio Pastorelli e Mariella Maisano. Maestro del Coro Ciro Visco. Le luci sono di Vincenzo Raponi.

Repliche fino al 27 febbraio.
 
Simon Boccanegra 

E’ oggi unanimemente considerato uno dei capolavori della drammaturgia musicale di Verdi. L’opera, scritta nel 1857 dopo Les Vêpres Siciliennes, ebbe un percorso travagliato prima di giungere al successo. Il libretto di Francesco Maria Piave era ispirato all’omonimo dramma di Antonio Garcìa-Gutiérrez (lo stesso autore de Il trovatore) ma il debutto al Teatro La Fenice di Venezia e poi al Teatro alla Scala fu davvero poco fortunato e l’opera fu a lungo dimenticata. Dopo oltre vent’anni Verdi la rivide, in collaborazione con Arrigo Boito che modificò il libretto, aggiungendo in particolare il finale del primo atto. In questa nuova veste Simon Boccanegra debuttò al Teatro alla Scala nel 1881 con il successo trionfale che ancora oggi lo accompagna.
L’opera si sviluppa in un prologo e tre atti e vede la prevalenza di voci gravi, con ben cinque personaggi maschili (di cui solo uno interpretato da un tenore) e un unico personaggio femminile. È ambientata a Genova nel Trecento e racconta, sullo sfondo di intrighi politici e scontri di classi sociali, il dramma privato di un padre che ritrova la figlia che credeva perduta; ma racconta anche dei conflitti intestini, con la figura altissima del protagonista, uno dei personaggi in cui Verdi maggiormente trasfonde i propri ideali. Una vicenda complessa, nello stile intricato di Gutierrez, che ha per protagonisti personaggi storici realmente esistiti, a partire da Simon Boccanegra, primo doge di Genova, eletto dal popolo nel 1339 e contrastato dalla classe nobiliare.
 
Placido Domingo 

Ha ricoperto il ruolo di Simon Boccanegra nei più importanti teatri del mondo, dal Teatro alla Scala al Metropolitan di New York, e ancor prima di interpretare il personaggio di Simone da baritono ha cantato con grandissimo successo anche la parte del tenore Gabriele Adorno della stessa opera. Artista eclettico e “Ambasciatore della cultura spagnola nel mondo”, prosegue la sua straordinaria carriera da oltre mezzo secolo nei principali teatri internazionali. Ha in repertorio oltre 150 ruoli e ha al suo attivo più di un centinaio di incisioni, oltre 50 video e ben 12 Grammy Awards.
Parallelamente al canto si esibisce come direttore d’orchestra e ha diretto oltre 600 tra spettacoli d’opera e concerti sinfonici con le orchestre più prestigiose. Al Teatro Massimo di Palermo dopo l’interpretazione di Boccanegra lo vedremo anche sul podio dell’Orchestra e del Coro del Teatro Massimo per dirigere martedì 1 marzo alle 20:30 il concerto “Noche Española” con il tenore Arturo Chacón Cruz e la storica stella del flamenco Lucero Tena alle nacchere. Musiche di Ruperto Chapí, Manuel de Falla, Enrique Granados, Isaac Albéniz, Tomás Bretón, Gerónimo Giménez, Reveriano Soutullo / Juan Vert, José Serrano, Federico Moreno Torroba, Jacinto Guerrero, Francisco Alonso, Amedeo Vives, Manuel Fernandez Caballero. Maestro del Coro Ciro Visco.
 
Biglietti: 

Simon Boccanegra da 150 a 15 euro; 

Noche Española: da 60 a 15 euro.

AGGIORNAMENTO

La Fondazione Teatro Massimo comunica che a causa di una improvvisa indisposizione del Maestro Placido Domingo, il ruolo di Simon Boccanegra nella giornata del 23 febbraio sarà cantato da Gabriele Viviani.
La Fondazione ringrazia Gabriele Viviani, già interprete dello stesso ruolo nel cast alternativo, e attende Placido Domingo per la recita di domenica 27 febbraio (ore 17:30).
Il resto del cast rimane immutato come da programma: sul podio il Maestro Francesco Ivan Ciampa con l’Orchestra e il Coro del Teatro Massimo diretto da Ciro Visco. Arturo Chacòn Cruz è Gabriele Adorno, Anastasia Bartoli Amelia, Rafal Siwek è nelle vesti di Fiesco e Marco Caria è Paolo. A completare il cast Luciano Roberti Pietro, Domenico Ghegghi e Mariella Maisano.


 
Domenica 27 febbraio, alle 17:30 in Sala degli Stemmi, durante lo svolgimento dell’opera avrà luogo anche il laboratorio Simon Boccanegra ovvero “La figlia del corsaro”, dedicato a bambine e bambini tra i 6 e i 10 anni che al termine del laboratorio assisteranno all’opera in Sala grande per vivere la magia del Teatro. Testi e narrazioni di Francesca Cosentino, interventi cantati di Sonia Sala, animazione teatrale di Marcella Vaccarino e illustrazioni di Giuseppe Lo Bocchiaro. Info e prenotazioni 329 7260846.
 
Date e Turni Simon Boccanegra


Sabato 19 febbraio       Turno Prime ore 20:00 Primo cast
Domenica 20 febbraio  Turno Opera ore 18:30 Secondo cast
Martedì 22 febbraio     Turno Scuola ore 18:30 Secondo cast
Mercoledì 23 febbraio  Turno F ore 20:00 Primo cast
Domenica 27 febbraio  Turno D ore 17:30 Primo cast
 
***

Noche Española


Martedì 1 marzo ore 20:30.

Al fianco di Placido Domingo, il tenore Arturo Chacón Cruz e alle nacchere la grande Lucero Tena.

Torna nella veste di direttore d’orchestra, al Teatro Massimo di PalermoPlacido Domingo, che sale sul podio dell’Orchestra e del Coro del Teatro per dirigere martedì 1 marzo alle 20:30 “Noche Española”: un concerto di zarzuelas, musiche e arie celebri della tradizione spagnola con cui Domingo rende omaggio alle sue radici artistiche. Al suo fianco cantano il tenore messicano Arturo Chacón Cruz Lucero Tena, la grande ballerina di flamenco che oggi, a più di ottanta anni, con le nacchere è riuscita a trasferire la magia della danza alle sue mani. Maestro del Coro Ciro Visco.
 
Figlio d’arte, Domingo ha iniziato giovanissimo la sua carriera proprio come cantante di zarzuela insieme  ai genitori, i cantanti Pepita Embil, “regina della zarzuela”, e Plácido Domingo Ferrer, artisti di spicco di questo genere di teatro musicale nato in Spagna nel diciassettesimo secolo, legato fortemente alla tradizione popolare spagnola e latina. Considerata la sorella o la cugina dell’opera, la zarzuela racconta storie ambientate nelle diverse regioni spagnole, ognuna caratterizzata da una propria musica. Ed è stata proprio questa speciale forma di teatro musicale che ha contribuito a diffondere anche in ambienti colti la musica popolare spagnola, facendola uscire dall’ambito regionale fino a estendersi in America del Sud e contribuendo a diffondere anche l’uso di strumenti come le nacchere.
 
Per la prima volta al Teatro Massimo anche Lucero Tena che è stata un mito del flamenco e che con il suo stile personale inconfondibile continua a calcare il palcoscenico come solista alle nacchere, suonando nelle più grandi sale da concerto. Si è esibita come solista nei cinque continenti, sotto la direzione di maestri come Lorin Maazel, Mstislav Rostropovich, Rafael Frübeck de Burgos, tra gli altri, e con le più grandi orchestre, sempre con grandissimo successo di pubblico e di critica. Completa il cast Arturo Chacón-Cruz, il tenore messicano che proprio vincendo il concorso Operalia fondato da Placido Domingo ha iniziato la sua carriera di successo e che con la sua classe e il suo stile ha cantato nei giorni scorsi al Teatro Massimo in Simon Boccanegra.
Il ricco programma del concerto, diviso in due parti, presenta musiche di Ruperto Chapí, Manuel de Falla, Enrique Granados, Isaac Albéniz, Tomás Bretón, Gerónimo Giménez, Reveriano Soutullo / Juan Vert, José Serrano, Federico Moreno Torroba, Jacinto Guerrero, Francisco Alonso, Amedeo Vives, Manuel Fernandez Caballero. Tra queste, il preludio da La vida breve e il balletto El sombrero de tres picos (Il cappello a tre punte) di Manuel de Falla dove si susseguono a conclusione della prima parte fandangoseguidilla e farruca. Ma anche la suite Goyescas, ispirata ai quadri di Francisco Goya, di Enrique Granados, e la famosa Doña Francisquita di Amedeo Vives.
 
Biglietti Noche Española” da 60 a 15 euro | info – teatromassimo.it

Il Libersind Confsal dichiara lo sciopero per il concerto “Noche Espanola”, con il tenore Placido Domingo, in programma martedì 1 marzo al teatro Massimo di Palermo.  La decisione della sigla sindacale è stata diffusa tramite una lettera consegnata sia al sovrintende Marco Betta che al direttore esecutivo Paolo Rizzuto ed è la conseguenza dello stato di agitazione proclamato lo scorso 14 febbraio. 

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