sabato, 4 Maggio 2024
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Modica, terminato il restauro dei Santoni alla scalinata del duomo di San Pietro

E poi, lo scorso 13 marzo, all’interno della Chiesa Madre di San Pietro Apostolo di Modica ha avuto luogo l’atteso evento dello svelamento della tela di San Nicola che intercede per la liberazione di tre generali incarcerati

Procedono a Modica i restauri dei “Santoni” della scalinata del Duomo di San Pietro Apostolo. Un intervento urgente e necessario, diretto dalla soprintendenza ai Beni Culturali di Ragusa e dall’ufficio Beni Ecclesiastici diocesi di Noto che vede il restauro delle storiche statue raffiguranti i dodici apostoli, della scalinata del Duomo di San Pietro a Modica.

Il restauro si è reso necessario a causa del precario stato in cui si trovavano le opere, danneggiate dagli agenti atmosferici che negli ultimi anni hanno pesantemente eroso la pietra di cui sono composti procurando distacchi, di piccole porzioni, e importanti perdite dei dettagli artistici.

L’intervento, realizzato dalla ditta Arte e Restauri, ha previsto non solo interventi di pulizia ma anche il consolidamento, la rimozione di parti e supporti aggiunti nei precedenti restauri e il ripristino, laddove possibile, delle parti manchevoli attraverso un lavoro di ricerca storica delle fonti bibliografiche e fotografiche. Nei giorni scorsi, inoltre si è provveduto a verificare lo stato dei lavori della statua di Santa Cirilla posta sulla sommità del prospetto del duomo.

“I cosiddetti Santoni – dicono dall’Associazione La via delle Collegiate, impegnata nella valorizzazione delle storiche chiese Collegiate di San Giorgio, Santa Maria di Betlem e San Pietro a Modica – sono stati realizzati intorno alla seconda metà del ‘700 e rappresentano una parte fondamentale del Duomo di San Pietro, poichè, in questi, ritroviamo una delle chiavi di lettura dell’impianto teologico che si è voluto dare alla Collegiata della città bassa all’alba della sua riedificazione, dopo il terremoto del 1693. La loro funzione quindi non si esaurisce in un mero abbellimento artistico, ma sono parte integrante del complesso chiesastico modicano. Il restauro delle quattro statue prospicenti Corso Umberto I e di quella di Santa Cirilla è realizzato dalla Regione Siciliana Assessorato dei Beni culturali e dell’Identità siciliana a questi si aggiungeranno interventi sulle restanti otto statue da parte dell’amministrazione comunale di Modica”.

VIDEO:

AGGIORNAMENTO restauri

Si inaugura il restauro del dipinto di San Nicola a Modica 

Dopo lo straordinario ritrovamento di tre anni fa presso il Duomo di San Pietro a Modica sono appena terminati i lavori di restauro della tela di San Nicola e i tre generali.  

L’importante opera, testimonianza dell’antico culto della città al Santo di Myra oggi più che mai attuale, conferma la vicinanza della religiosità modicana a quella orientale, già attestata dalla presenza di sei dottori della chiesa di Oriente sulla volta del tempio di San Pietro Apostolo di Modica per un cammino, come insegnato da San Nicola, ispirato ai valori del dialogo, della fratellanza e dell’incontro. 

La riscoperta della tela proprio in questo momento storico, nel quale la fratellanza con e tra i popoli orientali è ancora più indispensabile può diventare una preziosa occasione per riflettere sulla necessità di percorsi comuni di fede nell’ottica dell’unità dei cristiani. 

Il restauro è stato eseguito dalla Dott.ssa Gaetana Ascenzo, diretto dalla Soprintendenza dei Beni Culturali di Ragusa con il patrocinio della diocesi di Noto e dell’Amministrazione comunale di Modica, realizzato grazie al contributo della Banca Agricola Popolare di Ragusa, del Lions Club Modica, del Rotary Club Modica, dell’Inner Wheel Ragusa Contea di Modica e dell’Associazione Piero Iemmolo. 

Lo svelamento dell’opera avverrà domenica 13 marzo alle ore 19.30 presso il Duomo di San Pietro. 

Media partner l’Associazione Petra Mazzara e l’associazione La via delle Collegiate. 

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Ritrovati a Modica ciclo di Teleri Quaresimali della Chiesa del Carmine

Una scoperta eccezionale che restituisce alla città una parte importante del proprio patrimonio culturale religioso. A seguito di ricerche sono stati rinvenuti in locali pertinenti la Chiesa di San Paolo 6 teleri quaresimali realizzati per il Santuario del Carmine. 

Le 6 opere, databili 1795 ca., rappresentano un unicum nel territorio per raffinatezza, capacità dell’artista, colori e soggetti rappresentati e venivano usati per coprire l’altare maggiore della chiesa e le cappelle laterali durante il tempo di quaresima. 

Le tele, di ottima fattura, sono state intessute con i colori tipici di questa produzione: dal blu all’azzurro, al grigio, al bianco e nero e trasformavano lo spazio sacro della navata unica della chiesa del Carmine, in uno spazio unificato, una sorta di oratorio, dove l’attenzione massima era riservata al racconto degli ultimi momenti della vita del Cristo. 

Nonostante il pessimo stato in cui si trovano alcuni, dopo aver provveduto ad una loro messa in sicurezza, in accordo con la Diocesi di Noto e con la Soprintendenza ai beni Culturali di Ragusa, il parroco Don Rosario Rabbito ha deciso di esporre per la prima volta al pubblico parte di questi teleri domenica 3 aprile alle ore 17,30 nella chiesa di San Paolo a Modica. Si tratta di un’occasione eccezionale durante la quale il Sovrintendente, Dott. Antonino De Marco, la restauratrice Dott.ssa Gaetana Ascenzo e la Prof.ssa Maria Terranova preciseranno quali prime azioni sono state effettuate per la messa in sicurezza dei teli nonché ragguagli circa importanti riscontri documentali che attestano l’origine e la storia di un altro importante tassello del patrimonio modicano. 

La presentazione è organizzata dalla Parrocchia San Paolo Apostolo al Carmine con la collaborazione dell’Associazione Culturale La Via delle Collegiate. 

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Inaugurazione Santoni San Pietro Modica

Facendo seguito all’impegno assunto lo scorso 11 giugno dall’Assessore Regionale ai beni Culturali Alberto Samonà, dalla Soprintendenza, dall’Onorevole Antonino Minardo e dal deputato Regionale Orazio Ragusa, lo scorso 25 marzo, sono convenuti presso la Chiesa Madre San Pietro Apostolo di Modica per l’inaugurazione del restauro dei 4 Santoni della Scalinata di San Pietro che affiancano il corso principale di Modica, nonché della statua di santa Cirilla posta al lato destro sopra la facciata della Chiesa.

I presenti, il Dr. De Marco Soprintendente per i beni culturali di Ragusa insieme ai tecnici delle Soprintendenza, l’Assessore regionale A. Samonà, l’On. Minardo, l’On. Ragusa, la Dr.ssa Marinella Cataldi restauratrice, con i responsabili dell’Associazione Culturale “Petra Mazara”, sorta per valorizzare della storia e del patrimonio parrocchiale, hanno fatto il punto della situazione per sbloccare diversi finanziamenti nel contesto del cammino comune con l’Associazione “La Via delle Collegiate” per ridare lustro al notorio patrimonio cittadino, tra i quali in primis il tanto atteso intervento per la Chiesa Madre di San Giorgio, per il quale l’Assessore Regionale ha dato oggi conferma del reperimento dei fondi. I responsabili dell’Associazione Petra Mazara hanno espresso il loro riconoscimento per questo importante intervento che restituisce alla città di Modica una parte importante del proprio patrimonio culturale religioso meta di attenzione da parte dei turisti e dei visitatori, è che riveste un significato profondo nel recupero delle identità locali e della spiritualità di chi commissionò le opere. I Santoni della scalinata rappresentano l’unica testimonianza rimasta di un piano teologico per la salvezza di tutti gli uomini, ponendosi come anello di congiunzione tra l’Arca Santa e i Santoni di cartapesta distrutti negli anni ’60. Proprio per questo motivo è importante proseguire celermente nella pulizia e restauro degli altri 8 santoni della scalinata.

L’assessore regionale dei beni culturali e dell’Identità siciliana, Alberto Samonà e il Soprintendente dei Beni culturali e Ambientali di Ragusa, Antonio De Marco, sono stati presenti lo scorso 25 marzo a Modica alla cerimonia di consegna della scalinata della Chiesa di San Pietro, dopo i lavori di restauro.

L’intervento sulle statue di Santa Rosalia e dei quattro Apostoli, è stato avviato nello scorso mese di ottobre e i lavori sono stati effettuati dalla ditta “Arte e Restauro” di Vittoria, che ha rimosso le numerose criticità che mettevano a rischio la bellezza dell’impianto statuario e l’incolumità dei cittadini.

“Abbiamo mantenuto – sottolinea l’Assessore regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, Alberto Samonà  un impegno che, come Governo, avevamo assunto con i cittadini di Modica: la scalinata è stata restituita alla sua bellezza e sono state ripristinate le condizioni di sicurezza. Il nostro patrimonio merita la massima attenzione e io mi considero un custode della bellezza di questa nostra Terra. Ho improntato il mio mandato al servizio, con la consapevolezza che mi è stato affidato un tesoro che ho il dovere di preservare e riconsegnare in condizioni migliori di quelle in cui l’ho ricevuto”.

La Scalinata della Chiesa di San Pietro è costituita da tre rampe di scalini e raccorda la sede stradale di Corso Umberto I con il sagrato. Le statue degli Apostoli, conosciuti come i “Santoni”, sono opera di Salvatore Ammatuna e del suo discepolo Pietro Petracolo.

Gli interventi di messa in sicurezza e restauro sono stati effettuati sulle cinque statue che presentano maggiori criticità: Santa Rosalia, sull’angolo destro del prospetto principale a un’altezza di circa 18-20 metri dal piano del sagrato, e i quattro apostoli – San Marco, San Tommaso, San Mattia e San Giacomo – nella parte bassa della scalinata, adiacenti al marciapiede.

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