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A Palermo il Festival delle Letterature Migranti: liberi di leggere, liberi di viaggiare

Palermo 06.10.2016 – Un intreccio, una mescolanza di diversità rende unica Palermo, la città rivive attraverso la sua peculiare identità, nata dal dialogare su letterature e migrazioni, fisiche e immateriali: è il Festival delle Letterature Migranti.

La manifestazione, alla sua seconda edizione, si svolgerà, dal 12 al 16 ottobre, nel cuore del centro storico di Palermo: 64 incontri letterari ed artistici, 143 ospiti, tra autori ed editori, oltre al premio Nobel per la Letteratura, lo scrittore nigeriano Wole Soyinka.

«Le letterature, per la loro stessa natura, migrano da un luogo a un altro, da un tempo a un altro. Letterature e migrazioni in un certo senso sono sinonimi. – ha sottolineato il direttore artistico del festival Davide CamarroneLe letterature migrano con i popoli, accogliendoli e accompagnandoli nelle loro storie: facendo storia delle loro vite. Il Festival delle Letterature Migranti – ha aggiunto – nasce dallo spirito di collaborazione di scrittori, lettori, giornalisti e saggisti, docenti e studenti, operatori culturali e semplici cittadini».

Da sx: Davide Camarrone - Roberto-Alajamo - Oscar Pizzo
Da sx: Davide Camarrone – Roberto-Alajamo – Oscar Pizzo

Oggi, a Palazzo Cefalà, sede della Consulta delle Culture, la conferenza di presentazione alla stampa. Il festival è promosso dal Comune di Palermo, dall’Assessorato alla Cultura e dall’Associazione Festival delle Letterature Migranti, in sinergia con l’Università degli Studi di Palermo, l’Associazione per la Conservazione delle Tradizioni Popolari e con ONU Palermo Arabo Normanna. All’incontro con i giornalisti hanno partecipato il sindaco Leoluca Orlando, l’Assessore alla Cultura Andrea Cusumano, il direttore artistico del festival Davide Camarrone e diversi rappresentanti del panorama istituzionale e culturale cittadino. Tra i presenti anche alcuni studenti delle scuole superiori di Palermo, che, in virtù del progetto di alternanza scuola-lavoro, daranno il loro apporto allo svolgimento della manifestazione.

«La letteratura migrante non è la letteratura dei migranti, ma è ciò che nasce dal dialogo e dal rapporto di interdipendenza tra tutti gli uomini. – ha detto il sindaco Orlando – Il festival, dunque, conferma, sotto il profilo culturale, linguistico e lessicale, la condizione di contaminazione permanente».

Per l’Assessore Giusto Catania «l’interesse della giunta comunale verso il tema della migrazione deriva dalla scelta identitaria della città, che vuole fornire come punto di vista, come chiave di lettura della società, il racconto delle storie dei migranti».

studenti

Tantissimi gli appuntamenti e le attività. Oltre a presentazioni di libri e letture, spazio a mostre, workshop, anteprime cinematografiche e performance musicali e teatrali, che arricchiscono le nuove sezioni di questa edizione 2016: arti visive, documentari, giornalismo e nuovi linguaggi.

Per l’occasione, inoltre, è stata donata dalla società Demetrix un’app, che guiderà i partecipanti nei luoghi del festival, dando informazioni e approfondimenti.

Maggiori dettagli e il programma completo sul sito www.festivaletteraturemigranti.it

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