lunedì, 29 Aprile 2024
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Orlando: “Comune Palermo lavora, ARS in ferie”

“Palermo ha approvato il bilancio di previsione prima di andare in ferie, lavorando a ridosso del Ferragosto, al contrario di un’Ars che ha votato una legge anti-Orlando ma ha rimandato il resto lasciando in brache di tela la Sicilia. L’Assemblea regionale assomiglia alla coda di una lucertola che si agita, non rendendosi conto che la lucertola è già morta. Hanno anche bocciato a scrutinio segreto l’emendamento firmato da tutti i capigruppo per adeguare la Sicilia alla normativa nazionale sulle gare di servizi: i comuni siciliani sono sottoposti nel settore sociale al ricatto dei commissari Urega che non si presentano oppure hanno raggiunto il massimo delle sedute, nonostante le indicazioni di Raffaele Cantone. Spero che mi querelino, così forse un giudice interverrà”. Il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, va all’attacco di Palazzo di Normanni, in occasione della conferenza stampa convocata per illustrare la manovra 2016 approvata dal Consiglio comunale poco prima della pausa estiva. Un modo per togliersi qualche sassolino dalle scarpe anche in riferimento al caos interno al Pd palermitano, che ha visto il capogruppo Rosario Filoramo dimettersi dopo essere stato smentito in Aula da tre colleghi di partito proprio durante il dibattito sul bilancio.
“Si tratta di verdiniani, transfughi che stanno infettando il Pd in Italia”, punta il dito il Professore, che gonfia il petto illustrando i dati relativi al proprio Ente. “Siamo uno dei circa 50 comuni siciliani ad essere riusciti ad approvare il bilancio, su un totale di 390 – sottolinea il primo cittadino – questo a causa delle difficoltà dovute ai tagli del Governo nazionale e del Governo regionale. Basti pensare che i trasferimenti regionali ai comuni siciliani sono calati da 930 a 340 milioni e di questi, ad agosto, ne sono stati erogati appena 50”.
Il bilancio 2016 del comune di Palermo vale 2,5 miliardi di euro, su cui il personale pesa per il 30% contro il 33,3 del 2014; sono state ridotte le spese di funzionamento del 20,2%, mentre alla Scuola, al Sociale e alla Cultura andranno rispettivamente 30, 91 e 11 milioni, in aumento rispetto all’anno precedente. Gli investimenti aumentano da 62,6 a 68,5 milioni, così come la spesa corrente.
“Le manovre di finanza regionale e nazionale ci hanno impedito di approvare il bilancio entro il 30 aprile – spiega l’assessore Luciano Abbonato – ma siamo riusciti a farlo ancora prima degli altri anni. Potremo immediatamente attivare servizi, gare, investimenti e procedure di pagamento che in passato invece hanno sofferto per il margine temporale esiguo concesso dall’approvazione del bilancio alla fine dell’esercizio finanziario. Rispetto al 2012, abbiamo garantito servizi che prima erano azzerati, specie nel sociale: ci sono delle difficoltà dovute ai minori trasferimenti che, sul piano nazionale, per Palermo valgono 150 milioni di euro in meno ogni anno. Abbiamo sbloccato le risorse per il Biondo e il Massimo, per l’allestimento del museo Pitrè, per la programmazione per tempo del Natale e delle manifestazioni culturali, per la segnaletica del circuito arabo-normanno. Non ci sono misure draconiane di contenimento della spesa, ma siamo riusciti a far diminuire le voci relative al personale e funzionamento senza intaccare i servizi ai cittadini. Diminuiscono anche l’indebitamento e la pressione fiscale”.
“Siamo riusciti a non fare alcuna anticipazione di cassa – aggiunge il sindaco – abbiamo rimesso in bonis i bilanci del comune e delle partecipate grazie anche all’impegno dell’assessore Abbonato. C’è stato qualche ritardo nei pagamenti, ma ci siamo dati una scala di priorità puntando sulla spending review”.

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