giovedì, 18 Aprile 2024
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Il Buccheri La Ferla festeggia i 25 anni dei reparti di ortopedia e traumatologia

Palermo, 27.01.1017 –  L’ospedale Buccheri La Ferla Fatebenefratelli ha festeggiato i 25 anni di attività dei reparti di Ortopedia e Traumatologia organizzando un incontro scientifico che si è svolto nei giorni scorsi.

La Patologia Complessa del ginocchio” questo è il titolo del convegno che si è tenuto nell’aula polifunzionale della struttura ospedaliera, in via Messina Marine, 197. Le giornate di studio, sono state organizzate dal direttore dell’Unità Operativa Complessa di Ortopedia e Traumatologia dell’ospedale, dott. Leonardo Motisi e dal Direttore dell’Unità Operativa Dipartimentale di Ortopedia Protesica, dott. Angelo Leonarda.

L’ospedale Buccheri La Ferla sorge in una zona altamente abitata del capoluogo, quindi rappresenta un punto di riferimento molto importante, anche per la presenza di un pronto soccorso che ogni giorno registra un alto tasso di accesso alle cure.

Il GCPress, ha colto l’occasione per sentire dalla viva voce dei medici che hanno organizzato l’evento il loro parere riguardo l’ortopedia e la tramautologia, ma più in generale sull’andamento delle attività dell’ospedale stesso.

Gianpiero Seroni

Il dott. Gianpiero Seroni è il direttore sanitario del Buccheri La Ferla: “questo convegno è un evento scientifico organizzato dai dottori  Motisi e Leonarda che si inserisce in una serie di iniziative ideate per festeggiare i 25 anni di attività dei reparti di ortopedia e traumatologia del nostro ospedale. Abbiamo voluto mettere insieme una parte scientifica e una parte di rievocazione di questo lungo percorso. Crediamo di essere riusciti a creare una bella iniziativa, molto sentita. Questa aula raccoglie circa 250 persone convenute da tutta la Sicilia. Sono passati 25 annidi ospedalità vera e propria in quanto in precedenza, il Buccheri La Ferla, era una casa di cura di alta specialità. Dal 1991 l’ospedale è stato classificato ‘generale di zona’ e si è sviluppato secondo quelle che sono le indicazioni epidemiologiche, ovvero tutte le discipline che sono nate in questi anni: ortopedia, urologia, chirurgia plastica, rianimazione che rispondono ad una zona densamente abitata. La nostra struttura opera anche nel sociale in quanto  offre alcuni posti letto e pasti caldi ai senzatetto”

Leonardo Motisi

Per Leonardo Motisi “la formula del convegno è innovativa, in quanto non abbiamo invitato dei semplici relatori, ma abbiamo creato delle sessioni invitando le principali  scuole siciliane a presentare dei casi clinici sull’argomento. Questi vengono discussi dagli esperti e alla fine di ogni presentazione si invita la platea a partecipare portando la propria esperienza, instaurando così un processo empirico, in quanto in questo modo si fa scuola grazie all’esperienza e alle intuizioni dei colleghi medici. Con un occhio attento anche ai casi che non si sono risolti con un successo immediato, ma che hanno creato dei problemi”.

Angelo Leonarda

Al dottore Angelo Leonarda il GCPress ha chiesto se ci sono progressi significativi nel campo delle protesi: “la chirurgia protesica è stata stravolta dall’introduzione delle nuove tecnologie degli ultimi anni, con innovazioni sotto il profilo della biomeccanica, del controllo delle infezioni, della durata e della resistenza. La sfida è rivolta, con risultati che già si stanno ottenendo, sul campo della revisione, in quanto con l’aumento del numero degli impianti aumenterà il tasso delle revisioni stesse. Non dimentichiamo che esistono delle complicazioni, legate al rigetto e alle infezioni, di cui bisogna avere consapevolezza. Di queste cose abbiamo parlato nella due giorni qui al Buccheri La Ferla”.

Staff Medico

A beneficio dei nostri lettori riportiamo il “Razionale Scientifico” inserito all’interno della documentazione consegnata dagli organizzatori dell’evento ai presenti: ‘la patologia ortopedica complessa del ginocchio, rappresenta una sfida anche per i chirurghi più esperti. Sia sul versante traumatico che sul versante protesico, l’approccio chirurgico si avvale di tecniche e strumenti dedicati che in mano ad ortopedici di grande esperienza possono garantire risultati soddisfacenti. Proprio dall’esperienza di questi chirurghi, riuniti attorno ad un tavolo che mettono a confronto le loro esperienze e con la partecipazione attiva al dibattito dei presenti, vengono fuori insegnamenti e conoscenze, che accrescono il bagaglio culturale dei partecipanti‘.

 

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