Palermo 11.07.2016 – Una matassa da sbrogliare, quella dei rifiuti che affligge i comuni siciliani. Alle porte l’emergenza igienico-sanitaria, cresce la tensione e scende in campo una turbolenta dialettica politica. Il risultato è un continuo “menare il can per l’aia” e ciò che resta sono strade sporche, cassonetti pieni di spazzatura, discariche stracolme e tanti disagi.
Oggi diciotto sindaci dell’Isola si sono riuniti in piazza Indipendenza, per chiedere un incontro con il presidente Crocetta e denunciare una condizione divenuta ormai insostenibile. Parallelamente anche un’assemblea di ventuno sindaci del Siracusano a Lentini e si fanno avanti i primi segnali di protesta anche nelle isole minori.
«Da parte del vertice regionale abbiamo bisogno subito di una risposta concreta e non di fumo. Non siamo qua contro Crocetta, – ha dichiarato il sindaco di Bagheria, Patrizio Cinque – ma ciò che vogliamo è avere una città pulita per la salute dei cittadini e per il turismo. La nostra presenza oggi è dovuta alle necessità di un piano reale sulla differenziata e l’emergenza rifiuti può essere tamponata solo con una soluzione, che sia effettiva e programmata. Crocetta – ha continuato Cinque – deve mostrare di volere risolvere il problema concretamente. In questo momento noi sindaci non possiamo essere lasciati soli e additati come responsabili».
Tre autocompattatori si sono posizionati davanti Palazzo d’Orleans, ben in vista le scritte “#rifiutiamo Crocetta”.
«È una vergogna: immondizia che rimane per le strade, soldi sprecati e lavoro degli operatori a vuoto. La situazione non è più tollerabile e servono soluzioni concrete» ha aggiunto il Sindaco di Ventimiglia Antonio Rini.
«Gli autocompattatori devono percorrere una maggiore distanza e vanno e vengono dalla discarica senza concludere nulla, non si possono più sostenere i costi» – ha precisato Vincenzo Oliveri sindaco di Villabate.
I mezzi, infatti, che dovevano, secondo quanto stabilito dall’ordinanza di Crocetta, scaricare la spazzatura, proveniente da più parti della Sicilia, nella discarica di Lentini, si sono trovati di fronte i cancelli chiusi.
L’emergenza rifiuti nel territorio è evidente agli occhi e tutta naso.
