Dopo l’ufficializzazione dell’accordo tra Ferrandelli e il Centrodestra, Sinistra Comune lancia un appello agli uomini e alle donne che, da Sinistra, avevano sostenuto inizialmente la candidatura dell’ex deputato del Pd.
Lo fa tramite un appello pubblicato sulla propria pagina Facebook, auspicando che si ritrovino le ragioni di un’unità e invitando ad un supplemento di riflessione alla luce degli ultimi avvenimenti.
Ecco il testo dell’appello: “Ci rivolgiamo ai compagni e alle compagne Dario Duminuco, Marcello Longo, Piero Pellerito, Danilo Stagno, Giovanni Tarantino, Antonella Monastra, Danila Giardina, Alessandro Bruno, Cesare Mattaliano, Nicola Macaione, Pippo Bisso, Benita Callari Licata, Laura Ammannato, Domenico Di Fatta.
Carissime e carissimi,
ci conosciamo da anni: la vostra militanza politica, il vostro impegno sociale, la vostra attività culturale ed educativa sono note. Le nostre strade si sono incrociate tante volte: abbiamo attraversato gli stessi partiti politici ed le stesse associazioni, condiviso le strade e le piazze per far sentire la nostra voce, lottato nei comitati, vissuto nelle stesse assemblee, discusso nelle iniziative, praticato insieme gli obiettivi.
Siamo stati insieme negli stessi luoghi, condividendo le stesse pratiche anche quando formalmente eravamo divisi.
Tutto questo è stato possibile perché ci siamo riconosciuti, vicendevolmente, come donne ed uomini di sinistra ed anche se, in questi anni, si sono perse le ragioni dell’unità, noi le abbiamo ritrovate nella pratica: l’attenzione nei confronti dei più deboli e per le diversità, la tutela dell’ambiente e del lavoro. Insomma, siamo stati insieme a sostegno di valori comuni.
La nuova fase politica della nostra città ci divide ancora, ma questa volta noi non riusciamo non solo a condividere ma neanche a comprendere le ragioni della vostra posizione.
Siamo sicuri che la vostra storia, il vostro impegno, la vostra cultura politica non sia compatibile, né possa essere contingua, con i principali protagonisti del governo cittadino tra il 2001 e il 2012; con chi ha governato la Regione siciliana ed è stato condannato a sette anni di reclusione per fatti di mafia; con chi ha garantito per anni un sistema di potere affine alla criminalità organizzata e al malaffare; con i portatori di una cultura politica clientelare.
È vero: la politica sta attraversando una fase liquida, sono state diluite le ideologie e la frammentazione sociale ha scomposto vecchie appartenenze; tuttavia continuiamo a ritenere che ci sia un limite alla deriva e che talvolta sia necessario individuare il limite su cui posizionare colonne invalicabili. Per questa ragione, sempre col massimo rispetto per le scelte politiche di tutte e tutti, vi invitiamo ad un supplemento di riflessione.
Noi stiamo lavorando a un progetto ambizioso che intende valorizzare le differenze di questi ultimi anni dentro un unico progetto politico.
Sinistra Comune rappresenta un passo importante verso questa direzione, una sfida per ricostruire uno spazio autonomo della sinistra che, partendo dalle prossime elezioni comunali di Palermo, possa consentire una seria riflessione in Sicilia e in Italia.
Infatti, l’esperienza di Sinistra Comune ha una originalità nazionale che avrà il primo test alle prossime elezioni amministrative.
Riteniamo che Sinistra Comune, proprio per le caratteristiche di questa soggettività politica, possa essere anche la vostra casa. Per questa ragione avanziamo questo appello pubblico per chiedere ad ognuno di voi, singolarmente, di ripensare alle vostre scelte e a cogliere questa opportunità di confronto. Le nostre porte sono aperte”.
