venerdì, 19 Aprile 2024
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Covid, alla Missione Speranza e Carità sono 125 i positivi fra ospiti e personale esterno

Da Biagio Conte anche fughe e sassaiole contro la Polizia

Sono in totale 125 i positivi su un totale di 422 tamponi effettuati ad ospiti, personale e volontari delle diverse sedi della Missione di Speranza e Carità. Fra i positivi risultano anche alcuni missionari nonché personale e volontari esterni alla Missione. 31 dei positivi, tutti asintomatici, sono stati trasferiti presso il Covid-Hotel regionale. 

Nella giornata di oggi si è svolta una riunione operativa cui hanno preso parte il Comune, l’ASP e la Protezione Civile Regionale, nel corso della quale, seguendo quanto deciso ieri in Prefettura, è stato predisposto il piano di assistenza a tutte le persone presenti all’interno delle “zone rosse” identificate dal Presidente della Regione nelle quattro strutture della Missione, nonché per il contenimento del contagio.

E’ emerso innanzitutto che il numero totale di persone presenti nelle strutture è inferiore a quanto comunicato in precedenza, in considerazione del fatto che molti degli ospiti sono attualmente impegnati in lavori stagionali nelle campagne. Analogamente è inferiore il tasso di incidenza dei casi positivi, che è attualmente circa il 30% di quelli già processati. Solo una delle strutture di accoglienza, segnatamente quella di via dei Decollati, si registra una criticità dovuta all’elevato numero di ospiti (circa 200) mentre le altre, nelle quali si sono registrati in tutto 7 casi positivi, si è già predisposto l’isolamento di questi ultimi e il trasferimento in strutture sanitarie per coloro che necessitano assistenza specialistica.

In via Decollati è tutt’ora in corso un sopralluogo tecnico della Protezione Civile Regionale, dell’ASP e del Comune per identificare le modalità logistiche e strutturali per poter garantire una separazione fra persone risultate negative e positive al tampone. A tal proposito, a partire da dopodomani l’ASP provvederà nuovamente ad effettuare il tampone rapido a tutti coloro che sono risultati negativi al primo test. I mediatori culturali dovranno facilitare la comunicazione fra operatori sanitari ed ospiti della Missione. Il Comune in collaborazione con l’ASP ha intanto attrezzato un nuovo spazio nel quale potranno essere accolti tutti gli ospiti della Missioni che se ne erano allontanati prima che venisse dichiarata Zona Rossa e che ora tornano e si sottopongono ai necessari test sanitari.

Da Biagio Conte anche fughe e sassaiole contro la Polizia

“La Missione Speranza e Carità di Biagio Conte rischia di diventare una bomba sanitaria e di ordine pubblico – dichiarano il Senatore Stefano Candiani segretario della Lega Sicilia e Igor Gelarda capogruppo della Lega a Palermo -. Oltre alla situazione già di per sé stessa difficile, a causa del consistente numero di ospiti, e la promiscuità in cui costoro sono costretti a vivere, sono state segnalate sassaiole contro la Polizia che vigila all’esterno della struttura. E fughe di ospiti dalla struttura stessa. Non solo quella, quasi paradossale, denunciata da un sindacato di polizia, con un positivo al covid che, fuggito dalla Missione, si è presentato all’ufficio immigrazione della Questura di Palermo. Dai residenti delle zone adiacenti, ci arrivano notizie di altre fughe notturne dal centro. D’altra parte la struttura è molto vasta e difficilmente controllabile. In questo momento ci sono uomini del reparto mobile di Padova, di Taranto e anche di Milano che, a turno, presidiano gli accessi. Ma per un controllo efficace di tutto il perimetro non si possono impiegare solo le forze dell’ordine. Riteniamo che sia necessario l’intervento dell’esercito, ed in merito a questo preannunciamo anche un’interrogazione parlamentare. Si tratta – concludono – di un necessario controllo sanitario per la garanzia dei cittadini palermitani e degli stessi ospiti della struttura”.

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