sabato, 27 Luglio 2024
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Cosa sta succedendo nella nostra città?

Ma davvero la città di Palermo è diventata un letamaio?

Non riconosco più né la città né i suoi abitanti.

Tutto sembra avvolto nella nebbia più fitta. Troppi accadimenti negativi, negli ultimi tempi, hanno riportato Palermo all’attenzione dei media in tutta Italia e non solo.

Ma che succede? I palermitani sono tutti impazziti? Non avrei mai pensato che certe cose potessero accadere nella nostra città.

Purtroppo mi sono dovuto ricredere. E come se mi fossi svegliato all’improvviso in un’altra realtà, non nella mia città.

Ma cosa ci è successo? Perché certe cose orribili accadono pure qua? Pensavo che la nostra città e i suoi abitanti fossero esenti da certe storture.

Uno sputtanamento a livello planetario non me lo sarei mai e poi mai né immaginato, né aspettato.

La città e i suoi abitanti sono abbandonati a se stessi, non esistono più regole, tutto va a scatafascio.

Ma le autorità, l’amministrazione, le forze dell’ordine fanno tutto il possibile per rendere la città e soprattutto la vita dei palermitani la migliore possibile?

La risposta cari lettori è davanti agli occhi di tutti noi.

Le autorità e le forze dell’ordine fanno quello che possono con i pochi mezzi che hanno a disposizione.

L’amministrazione, ovvero la parte politica sembra essersi sciolta al sole, visto il caldo che quest’anno ci attanaglia. Non c’è ombra di dubbio che, io e credo anche voi, mi sembrano un tantino assenti. Non c’è bisogno di elencare cosa non va in questa città: basta semplicemente dire tutto o quasi. E la politica sia regionale che nazionale non è che si discostano poi tanto da quella locale. Questa città sembra abbandonata al declino.

Oggi parlando in macchina con mia moglie in merito all’argomento del giorno che ci vede alla ribalta sui media nazionali, facevamo questa considerazione: “forse la troppa libertà ci ha dato alla testa. Forse non siamo più i genitori di una volta, concediamo troppa libertà ai nostri figli, senza controllarli, e va sempre peggio. Nessun freno, nessuna remora, tutto è permesso, tutto è consentito”.

Ancor peggio, quando i genitori giustificano le malefatte dei propri figli cercando di dare la colpa alle azioni degli altri.

La tv e i social non hanno fatto altro che peggiorare le cose, tutto è dovuto, tutto è giustificato, tutto è coperto da genitori deboli e soprattutto l’ignoranza regna sovrana. L’emulazione del trash, del non senso stanno fabbricando degli esseri deboli sotto tutti i punti di vista. Sanno essere forti in gruppo, ma se presi singolarmente sono delle pecorelle smarrite.

Noto il vuoto mentale, non vedo un futuro migliore per quella parte di generazioni che è sulla via della degenerazione.

I ricchi saranno sempre più ricchi e i poveri saranno sempre più poveri. I poteri forti ci vogliono così e ci stanno riuscendo in pieno.

Tutto è scaduto, i costumi, la cultura, i rapporti interpersonali, etc.

Genitori, ragazze & ragazzi svegliatevi dal torpore in cui ci hanno relegato. Reagiamo, non ci facciamo infinocchiare dai potenti, dai politicanti da quattro soldi e da tutti quelli che ci vogliono influenzare con i loro esempi de mierda. Ragioniamo con la nostra testa e rispettiamoci tra di noi. Il rispetto del prossimo è alla base della convivenza civile.

Diceva un vecchio slogan: “uniti siamo una forza”. Esempio di questo concetto sono i tanti giovani, uomini e donne che sono scesi in piazza a protestare contro l’ennesima violenza sulle donne, così come hanno fatto i tanti vip e politici sui social che hanno condiviso l’hashtag #iononsonocarne. Forse dovremmo imparare la forza e la tenacia dei nostri cugini francesi, che sanno protestare e farsi rispettare.

Coraggio Picciotti&Picciotte ce la possiamo fare, non tutto è perduto. Buttiamo a mollo quelle idee balorde e quei politici nefasti. Ci vuole poco per vivere in pace e in armonia.

Certo bisogna stare attenti perché il male è sempre dietro l’angolo, ma noi dobbiamo spingerlo lontano, molto lontano da noi. Il bene deve essere il nostro traguardo.

Viva la vita, viva la libertà.

N.B. La foto in copertina è una mia realizzazione dat titolo “Omaggio a Joan Mirò”, mi è sembrata adatta per questo pezzo. Mirò amava dipingere come avrebbero fatto dei bambini. I bambini e la loro innocenza sono la nostra risorsa, non permettiamo a nessuno di influenzarli negativamente, manteniamo intatta questa loro prerogativa anche quando saranno adulti è sarà certamente una società e un mondo migliore.

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