lunedì, 29 Aprile 2024
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Anche a Palermo i Russi festeggiano la “Giornata della Vittoria”

Palermo – Sono passati 70 anni da quando, il feldmaresciallo tedesco, Wilhelm Keitel, di fronte alla disastrosa capitolazione tedesca, firmava a Berlino la resa all’Armata Rossa. Era la fine della seconda guerra mondiale. Il 9 maggio del 1945, Mosca, con alle spalle le sofferenze della guerra e il sacrificio di ben 27 milioni di russi, si svegliava riscaldata dai raggi della gloria e della vittoria. Nessuno aveva dubbi sul fatto che quella fosse la “Giornata della Vittoria dei Paesi dell’Europa orientale”, ma di fatto soltanto dopo, nel 1965, quel giorno venne proclamato festa nazionale.giornatavittoria
Per la Russia si tratta di una data importante e significativa all’insegna del ricordo, della storia e della gioia. Oltre ad essere una giornata non lavorativa, si organizzano incontri tra i veterani nei parchi e nelle piazze, rassegne di film e concerti classici con chiari rimandi alla guerra e alla vittoria con i suggestivi fuochi d’artificio la sera. A Mosca, quest’anno, proprio in occasione del 70esimo anniversario della caduta nazista, imponente è stata la parata militare, fortemente voluta e organizzata dal Presidente Putin, con la presenza di 25 leader mondiali sui 68 invitati. Questa celebrazione, di stampo mondiale e trionfale, infatti, da alcuni non è stata particolarmente condivisa, alla luce delle recenti vicende che hanno incrinato i delicati rapporti tra Europa, Stati Uniti e Mosca, “sul filo del rasoio” per la vicenda dell’Ucraina.
Questioni mondiali e politiche si ripercuotono sulla Giornata della Vittoria per i Paesi dell’Europa Orientale, la cui celebrazione ha esclusivamente una connotazione storica, finalizzata al ricordo dei sacrifici delle guerre e degli innumerevoli morti. Per capire che la guerra procura sofferenza e disastri, basta osservare i fatti storici e i dati oggettivi: di fronte alla tragedia della Seconda Guerra mondiale è vano soffermarsi sulla scissione Est/Ovest.giornatavittoria2
Così, in occasione di questa celebrazione, sabato 9 maggio, il Consolato Generale della Federazione Russa, l’associazione “Sicilia-Russia” e l’associazione culturale “Le Muse”, hanno organizzato a Palermo nella sede del Circolo degli Ufficiali un evento celebrativo e commemorativo.

Il Console della Federazione Russa a Palermo Mikhail Kolombet
Il Console della Federazione Russa a Palermo Mikhail Kolombet

Il Console della Federazione Russa a Palermo Mikhail Kolombet ha sottolineato lo spirito di coesione e di forza dell’URSS, determinante per il successo della guerra, evidenziando, al contempo, l’importanza del ricordo, soprattutto nella mente dei più giovani, del sacrificio delle tante vite umane.
“Questa iniziativa di oggi è importantissima, perché ci permette di dare uno sguardo al nostro passato e di rivalutare il nostro presente. È un modo anche per essere più uniti al popolo italiano” – ha dichiarato nel corso delle evento, la Presidente dell’associazione “Le Muse” Irina Pererva.
Melodie russe, danze e testi recitativi hanno animato e arricchito l’evento, che ha visto la numerosa partecipazione di russi e di italiani. Significativo l’allestimento, a cura della Presidente dell’Associazione “Sicilia-Russa” Emilia Sakharova, di una mostra di fotografie storiche dal titolo “Diario della Grande Guerra Patriottica 1941-1945”.
La guerra unisce e divide, ma la memoria e la consapevolezza comune degli episodi storici che hanno coinvolto e sconvolto, nel corso della seconda guerra mondiale, le varie nazioni, non possono che essere determinanti per le scelte degli uomini del presente.

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