Alle 3 del mattino si è conclusa la riunione al Ministero dello Sviluppo Economico a Roma durante la quale è stato discussa la questione dei trasferimenti dei lavoratori Almaviva dalla sede di Palermo a quella calabrese di Rende. Al tavolo il Governo, Enel, Exprivia, Almaviva e le organizzazioni sindacali.
Mancano pochi giorni al trasferimento dei lavoratori impiegati nella commessa Enel, persa dal colosso dei call center e acquisita dalla societa pugliese Exprivia, e dal tavolo l’unico risultato positivo, anche se momentaneo, è la sospensione dei trasferimenti per consentire lo svolgimento delle assemblee sindacali.
Per i sindacato al tavolo il risultato non è considerato pienamente soddisfacente. Nella nota congiunta si legge: “Exprivia si è resa disponibile, su 395 lavoratori in totale, ad acquisirne 297 che manterrebbero gli stessi profili orari..
Exprivia ha ribadito la proposta iniziale che prevedrebbe nuove assunzioni al 3′ livello del Ccnl con contratti a tutele crescenti.”
I sindacati hanno tenuto alta l’attenzione sulla grave situazione in cui si trovano i lavoratori e chiesto al Governo di “pressare
Exprivia per ottenere una formulazione che tenga conto del mantenimento della tutela ex art 18”.
Il tavolo è stato aggiornato al prossimo mercoledì 26 alle ore 11 presso il Mise.
“Abbiamo ottenuto un risultato parziale – ha detto Giovanni Gorgona rsu FiTel Cisl – quello di sospendere i trasferimenti del 24 ottobre in modo da fare svolgere più serenamente le assemblee. Confidiamo nell’azione di pressione del Governo su Almaviva e Exprivia”.
