sabato, 20 Aprile 2024
spot_img
Homesociale328 milioni di euro per il sud stanziati dal Decreto Lavoro

328 milioni di euro per il sud stanziati dal Decreto Lavoro

lavoroSono 328 i milioni di euro  stanziati, per il periodo 2013-2015, dal Decreto Lavoro per gli interventi al Sud così suddivisi: 80 milioni per il Pac (piano d’azione e coesione ) per la realizzazione di progetti relativi all’infrastruttura sociale e alla valorizzazione dei beni pubblici; 80 milioni per il finanziamento dell’auto-impiego dell’auto-imprenditorialità; 168 milioni a favore dei giovani, di età compresa tra i 18 e i 29 anni, che non lavorano e non studiano, che sono residenti o domiciliati nelle regioni del Sud di Sicilia, Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia e Sardegna, finalizzati ad attivare borse di tirocinio formativo .

Il Decreto Lavoro si compone di 12 articoli e stanzia in totale 794 milioni di euro, fino al 2016, per la stabilizzazione dei giovani tra 18 e 29 anni. Riportata a 10 e 20 giorni la pausa per i rinnovi dei contratti a tempo determinato che la legge Fornero aveva allungato a 60 e 90 giorni. Stabilita la data massima del 30 settembre entro la quale la conferenza Stato / Regioni dovrà adottare le linee guida che disciplinino il contratto d’apprendistato professionalizzante in modo da uniformare la materia da nord a sud. Istituita presso il Ministero del Lavoro la Struttura di Missione che dovrà  favorire la ricollocazione dei cassintegrati, soprattutto quelli che beneficiano di sussidi in deroga, ed attuare la Garanzia Giovani (Youth guarantee).  3 milioni di euro per il 2013 e quasi 8 milioni per il 2014 sono stati stanziati per rilanciare l’alternanza studio-lavoro.

Le aziende che assumono a tempo pieno ed  indeterminato lavoratori che beneficiano dell’assicurazione sociale per l’impiego (ASPI – che ha sostituito la l’indennità di mobilità) riceveranno un contributo del  50% del sussidio mensile residuo che sarebbe stato corrisposto al lavoratore.

Il decreto prevede, inoltre: il rinvio ad ottobre dell’aumento dell’Iva al 22%; il finanziamento di 167 milioni per il 2014 e 2015 per l’estensione della sperimentazione della social card a tutto il territorio meridionale (in atto è attiva solo per Napoli, Bari, Palermo e Catania);  la prorogate al 2016 le agevolazioni fiscali  in favore di coloro, siano essi persone fisiche o persone giuridiche,  che intendono investire, nel biennio 2013-2015,  nel capitale sociale di imprese “start-up innovative”; l’ampliamento del periodo di utilizzo, secondo il regime della compensazione, del credito d’imposta per le nuove assunzioni a tempo indeterminato nel Mezzogiorno.

Ninni Ricotta

CORRELATI

Ultimi inseriti