giovedì, 16 Maggio 2024
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Vivicittà XXXIII edizione – #Liberidimuoversi. Domenica 3 aprile si corre in 61 città

vivicitta1Prenderà il via alle 10,30 di domenica 3 aprile, la 33ma edizione del Vivicittà l’appuntamento  podistico delle UISP (Unione italiana sport per tutti) che coinvolge, in Italia e nel mondo, migliaia di cittadini che corrono in contemporanea. Nata nel 1984 per sensibilizzare istituzioni e opinione pubblica sui temi della vivibilità urbana, della solidarietà e della pace Vivicittà torna ogni anno a coinvolgere i cittadini unendo sport, solidarietà e diritti.

Oggi a Palermo, nella sede dell’Ordine dei Gionasti di Sicilia di via Bernini, è stata presentata la 33ma edizione che quest’anno sarà dedicata al dramma dei migranti il cui slogan è #Liberidimuoversi.  Il capoluogo siciliano è una delle 61 città – 43 in Italia e 18 nel resto del mondo – che ospiteranno la gara podistica. Coinvolti anche 26 istituti penitenziari.

Il via verrà dato in diretta da Radio 1 Rai da Lampedusa, luogo simbolo degli sbarchi. Si partirà da piazza Garibaldi e il percorso di 3 Km si snoderà attraverso via Roma, il lungomare del Porto nuovo, poi verso la spiaggia e via Lido Azzurro, nei pressi del Molo Favaloro dove avvengono le operazioni di sbarco dei migranti. Il percorso proseguirà tornando in piazza Garibaldi dove è previsto l’arrivo. Parteciperanno oltre 200 persone, tra bambini e adulti.

Alla conferenza erano presenti i vertici UISP con a capo il presidente Vincenzo Manco, Ganda Cascio per Terre des Hommes, Michelangelo Capitano, direttore Istituto minorile Malaspina e l’ex campione, il Sindaco di Palermo Leoluca Orlando e il primatista italiano nei 5.000 e 10.000 metri, Totò Antibo che detiene il record delle vittorie di Vivicittà negli anni ’84, ’85 e dall’87 all’89.

“Quest’anno correremo anche a Lampedusa, un luogo simbolo di come le frontiere possono diventare luoghi di umanità e di accoglienza – ha detto Vincenzo Manco, presidente nazionale Uisp nel corso della conferenza stampa – l’edizione 2016 di Vivicittà è dedicata alle frontiere geografiche e sociali che ospiteranno i messaggi di amicizia e integrazione dello sport sociale, come gli istituti penitenziari e minorili dove quest’anno si terrà la corsa tra aprile e maggio”.

Vivicittà gode della Medaglia del Presidente della Repubblica, del patrocinio della Presidenza del Consiglio dei ministri, del ministero dell’Ambiente, del ministero della Giustizia, del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, del ministero degli affari Esteri e della cooperazione internazionale.

La partenza e l’arrivo saranno in via Libertà all’altezza del Giardino Inglese. Il percorso si articolerà lungo 12 chilometri divisi in due giri che consentirà ai podisti di “abbracciare” il Teatro Massimo, il Politeama, i Quattro Canti e la Cattedrale.   E’ prevista anche una passeggiata ludico-motoria di tre chilometri, che prenderà il via alle 9,15.

“In gara” anche i ragazzi del centro rieducazione per minorenni del Malaspina, gli studenti dell’Istituto comprensivo ‘Giovanni Falcone’ dello ZEN di Palermo che ha partecipato al progetto “Vincere da grandi”, i ragazzi dei Punti Luce di Save the Children e i ragazzi della scuola di informatica, voluta e diretta da Salvatore Borsellino, “Casa di Paolo” della Kalsa.

Durante la presentazione, il sindaco Leoluca Orlando ha annunciato che domenica, in occasione della Vivicittà, il biglietto ordinario Amat da 1,40 euro, per viaggiare su bus e tram – ribattezzato biglietto Primavera – sarà valido per l’intera giornata.

“Cosi come è avvenuto in occasione della “StraPalermo” – ha detto il sindaco – anche per il Vivicittà ripetiamo l’iniziativa coniugandola con l’incentivare l’uso del mezzo pubblico e per favorirne la fruizione da tutti e con l’attenzione e impegno dell’azienda verso la città”.

“Il mio apprezzamento – ha detto Orlando – va agli organizzatori e a tutti i soggetti coinvolti in questa edizione del Vivicittà che hanno scelto questo importantissimo tema dei migranti che vede l’amministrazione comunale impegnata in prima linea, attraverso la Carta di Palermo che ha come obiettivo l’avvio del processo culturale
e politico per l’abolizione del permesso di soggiorno, per la radicale modifica della legge sulla cittadinanza e per il diritto alla mobilità come diritto della persona umana”

 

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