venerdì, 17 Maggio 2024
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Presentato il libro “Violenze degenere – Storie di donne che hanno sconfitto la paura” di Fuschi e Maltese

presentazione libroPalermo – La sala gialla a Palazzo dei Normanni, prestigiosa sede istituzionale, ha ospitato nella giornata della Festa della Donna, un convegno dedicato al tema della violenza della donna, che in questa giornata assume una valenza fondamentale.

All’interno del convegno è stato presentato il libro “Violenze degenere – Storie di donne che hanno sconfitto la paura” di Roberta Fuschi e Patrizia Maltese, un lavoro che raccoglie le storie reali di donne che sono riuscite a ribellarsi e a uscire dalla spirale di violenza nella quale erano cadute per opera e per mano di uomini nell’ambito di un rapporto familiare o sentimentale. Proprio questo aspetto è stato sottolineato nel suo intervento dall’avvocata Elvira Rotigliano del consultorio giuridico UDI, ovvero il fatto che quando la violenza proviene da persone che fanno parte della famiglia, questa assume un carattere ancora più pericoloso e subdolo e diventa poi ancora più difficile liberarsene.

presentazione libroGli altri interventi all’interno del dibattito moderato da Marina La Farina sono stati del vice presidente vicario dell’Assemblea Regionale Siciliana, Antonio Venturino; della presidente dell’Associazione Emily Palermo, Milena Gentile; di Maria Rosa Lotti dell’Associazione Le Onde Onlus, del consulente per i temi LGBT del Comune di Palermo, Luigi Carollo.

Naturalmente ha parlato anche una delle due autrici, l’altra era assente per cause di forza maggiore, Roberta Fuschi che ha sottolineato la principale caratteristica del libro “scritto per dare voce alle donne che hanno avuto il coraggio di ribellarsi alla violenza che stavano subendo, facendo leva sul potere liberatorio delle parole scevre da ogni forma di pregiudizio”.

Il vicepresidente vicario dell’ARS Antonino Venturino ha detto:”Vogliamo fare in modo che, grazie alla continuità dell’iniziativa resti sempre viva l’attenzione sul tema differenza di genere e soprattutto che la politica, neutra e maschile, ascolti le voci di soggetti altri sui tanti temi che affronteremo”

Quella dell’8 marzo alla sala gialla di Palazzo dei Normanni è stata la prima di una serie di iniziative promosse dalla vicepresidenza vicaria dell’ARS dal titolo: “8 marzo 2016- 8 marzo 2017 – Un anno di incontri : sguardi di donne sul reale”. Tra i temi che saranno trattati: la violenza di genere; le nuove famiglie, maternità e disparità genitoriale; linguaggio non sessista e informazione; contrasto al bullismo e all’omofobia: educazione sessuale e sentimentale nelle scuole; immigrazione e condizione femminile e LGBT; lavoro e imprenditoria femminile; libertà e gratuità dell’accesso al sistema sanitario nazionale in tema di interruzione volontaria della gravidanza e salute delle donne e prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili; rappresentanza di genere.

Alla fine del convegno Maria Rosa Lotti dell’associazione Le Onde Onlus ha dichiarato: “I giovani sono oggi portatori una cultura nuova, ma se ancora oggi facciamo questi convegni vuol dire che ancora non tutto è cambiato: lo testimonia il dato di una donna uccisa ogni tre giorni per femminicidio. Gli stereotipi permangono, vanno fatti dei cambiamenti strutturali, le differenze nell’ambito lavorativo ci sono. Le donne vengono ancora viste come un po’ l’angelo del focolare, questa immagine del passato che ancora persiste”.

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