lunedì, 29 Aprile 2024
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Pasqua del Confrate 2024, Lorefice: no a competizione su chi fa la festa più bella, ma a chi meglio testimonia Cristo

Presentato il nuovo Consiglio diocesano delle Confraternite laicali

Domenica 17 marzo, si è svolto, alla Chiesa Cattedrale di Palermo, un Pontificale presieduto dall’Arcivescovo Corrado Lorefice per la celebrazione della cosiddetta “Pasqua del Confrate”. Presenti alla celebrazione tutte le Confraternite laicali dell’Arcidiocesi di Palermo.
Altresì, come avviene quando le Confraternite vengono “chiamate” dal Vescovo, ha presenziato il Delegato arcivescovile Mons. Giovanni Cassata, il Consiglio diocesano delle Confraternite da poco nominato e il suo Presidente il Dott. Biagio Maurizio Puleo.

L’Arcivescovo Corrado Lorefice

La cerimonia ha avuto il duplice intento: gli auguri e lo stimolo nel cammino confraternale da parte di Lorefice ai suoi Confratelli e la presentazione del nuovo Consiglio diocesano per le Confraternite laicali.

L’Arcivescovo nella sua omelia ha voluto pure affermare il fatto che Egli stesso è un Confratello di tutte le Confraternite e quindi si sente in stretta convivenza con tutte le Consorelle e tutti i Confrati.
Poi l’Arcivescovo di Palermo ha voluto lanciare un monito: “ Le Confraternite – ha detto – non devono essere in competizione per chi fra loro fa la festa più grande o più bella, ma devono essere in competizione per meglio testimoniare Cristo. L’amore e le opere di carità devono essere le caratteristiche che devono contraddistinguervi e non le centinaia di migliaia di euro che si spendono per giochi artificiali o feste. Per organizzare le feste laiche ci sono altri organismi non le Confraternite”.

Ma cosa sono le Confraternite laicali? Anche se agli occhi dei più possono apparire come “coloro che organizzano le feste”, noi possiamo rispondere a questa domanda dopo aver compiuto delle ricerche che indubbiamente ci porterebbero a scrivere molto perché la loro nascita non è certa, ma molto antica.

Ovvero le Confraternite sono istituzioni cariche di storia le quali origini non sono rintracciabili nel tempo e presumibilmente possono essere fatte risalire alle prime comunità cristiane. Le Confraternite, come le conosciamo oggi, iniziarono ad esistere nel secolo XII come istituzioni e come associazioni di fedeli erette per l’esercizio di opere di carità, di pietà e di incremento del culto pubblico.


Infine, si arriva ai giorni nostri dove il Codice di Diritto Canonico al can. 298, con riferimento al can. 215, indica i fini per cui si può costituire nella Chiesa un’associazione, sia pubblica che privata che abbia: l’incremento di una vita più perfetta, la promozione del culto pubblico, l’insegnamento della dottrina cristiana, la promozione delle opere di apostolato, l’evangelizzazione, l’esercizio di opere di pietà o di carità, l’animazione dell’ordine temporale mediante lo spirito cristiano.

L’Arcivescovo con il Tesoriere Salvatore Salvato

Le 229 Confraternite con i suoi 17.500 confrati circa a Palermo città e nel territorio della sua Arcidiocesi, rappresentano, come ci dice il sito del Centro Diocesano “Un meraviglioso esempio di fede, carità e difesa delle tradizioni. Animate da donne e uomini di fede, rappresentano un baluardo della Cristianità nell’era contemporanea. Le Confraternite non sono semplicemente un fenomeno ecclesiale, ma hanno offerto nel tempo precise risposte alle esigenze della persona e della società civile.
Nella loro storia le confraternite dell’Arcidiocesi di Palermo hanno sempre operato con segni tangibili e concreti, volti alla spiritualità, alla solidarietà e alla valorizzazione dell’arte in tutte le sue forme”.

Per farci ancora meglio comprendere cosa sono le Confraternite laicali a Palermo e come sono strutturate, abbiamo chiesto un parere al Presidente Biagio Maurizio Puleo.

Dott. Puleo cosa ci può dire sulle Confraternite?

R. Ogni Confraternita, come speranza della Sua vitalità, stabilisce un cammino di formazione morale e religiosa, non trascurando le sane forme ricreative, che non debbono, comunque, diventare esclusive e fine a se stesse. La formazione continua degli aderenti alle confraternite, sia dal punto di vista religioso che burocratico, è una delle missioni del nostro centro diocesano. Ogni Confraternita ha un Consiglio direttivo composto da un Superiore, due Congiunti, un Segretario e un Cassiere.

D. – Presidente, Domenica è stata celebrata la Pasqua del Confrate, ci può dire qualcosa in merito?

R. – “E’ tradizione che ogni anno le Confraternite della Chiesa di Palermo si stringano attorno al loro Arcivescovo S.E.R. Mons. Corrado Lorefice per la celebrazione della “Pasqua del Confrate” Quest’anno l’occasione ha visto i nuovi consiglieri diocesani che hanno da qualche mese ricevuto la nomina ricevere dalle mani dell’Arcivescovo il medaglione distintivo del loro servizio alle confraternite.”

Il Presidente Biagio Maurizio Puleo con l’Arcivescovo Corrado Lorefice

D. – Presidente Puleo, da chi è composto il Consiglio?

R.- “Intanto abbiamo un Direttivo che vede la presenza del Delegato Arcivescovile Mons. Giovanni Cassata poi c’è il sottoscritto che dal 2018 ricopre la carica di presidente e di questo mi sento di ringraziare profondamente S.E.R. Mons. Corrado Lorefice per la fiducia confermatami anche per questo nuovo quinquennio e spero di poter servire al meglio la grande famiglia confraternale palermitana. Poi abbiamo il vice presidente che è Pietro D’Addelfio, inoltre il segretario Giuseppe Barbarotto e infine il Tesoriere che è Salvatore Salvato.

I componenti del Consiglio sono 41: Cosimo Alessi, Giuseppe Alessi, Baldassare Bertorotta, Filippo Bronti, Angela Brusca, Alessandro Cannizzaro, Stefano Caruso, Simone Ciappa, Roberto Clementini, Lina Cuccia, Santo Alessandro Cusimano, Cristiano D’Accardi, Orazio D’Esposito, Salvatore Damiano, Francesco Paolo De Francisci, Giulio Denaro, Vincenzo Di Bella, Pietro Favarotta, Emanuele Fuschi, Matteo Gelardi, Giovanna Gentile, Vincenzo Gentile, Maria Carmelina Gigante, Francesca La Mantia, Antonino Magro, Martina Marchese, Francesca Marino, Filippo Montalbano, Sebastiano Morello, Antonino Nisi Fultrato, Ivano Palazzo, Rosario Priolo, Maurizio Maria Ravena, Dario Scafidi, Francesco Schimmenti, Federica Silvestri, Francesco Terranova, Fabio Tramuto, Laura Vallecchia, Filippo Vallelunga e Giovanni Zito”.

La storia della pietà popolare, religiosa e delle opere di misericordia non registra movimenti laicali che abbiano fatto più delle confraternite.

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