domenica, 28 Aprile 2024
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Palermo. Il Garante per l’infanzia e l’Adolescenza delinea una città povera e poco scolarizzata

Palermo: povera e con un bassissimo tasso di scolarizzazione. E’ questo il risultato shock della prima indagine conoscitiva sulla situazione socio- economico del capoluogo siciliano, voluta dal Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza del Comune di Palermo, Pasquale D’Andrea. Lo studio focalizza l’attenzione sulle condizioni dei minori ed analizzata le 8 circoscrizioni della città.

I numeri che colpiscono sono: 20mila famiglie in povertà assoluta e la media relativa al reddito per famiglia è di oltre 4mila euro meno rispetto la media nazionale (13.500,00 a Palermo contro 17.800,00 euro nel resto d’Italia), E ancora oltre il 30% (cioè la maggioranza) della popolazione con la licenza di scuola media inferiore. Per quanto riguarda i minori: 679 sono i minorenni, segnalati alle autorità giudiziarie, che versano in condizioni di grave disagio e soltanto il 6% frequenta l’asilo nido, a fronte di una media nazionale del 13%.

I dati si riferiscono alla città di Palermo e sono il risultato della prima indagine capillare, dal 2015 ad oggi, svolta da Pasquale D’Andrea, Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza del Comune di Palermo, che guarda con particolare attenzione alla condizione socio economica dei minori.

Alla luce dei risultati ottenuti– afferma Pasquale D’Andrea – quale futuro si prospetta per la città di Palermo? L’indagine non serve a dare numeri, ma piuttosto la percezione della realtà e devono essere letti in un’ottica di sinergia politica per costruire urgentemente un presente e un futuro migliore”. “Se vogliamo fare di Palermo una città a vocazione turistica – continua D’Andrea- dobbiamo chiederci cosa stiamo facendo per formare i cittadini del domani. E’ impressionante sapere che molti bambini e bambine non sono mai andati in una libreria o visto un film al cinema”. “La strada è sicuramente in salita ma se non cominciamo a percorrerla resteremo indietro per sempre, rispetto al resto dell’Italia e dell’Europa”.

Ecco i dati

Dati demografici

Palermo si conferma la quinta città d’Italia per dimensione demografica, dopo Roma, Milano, Napoli e Torino, e prima di Genova. Per quanto riguarda il numero delle nascite il capoluogo siciliano registra minimi storici. Secondo gli ultimi dati (2015) si sono registrati 6.213 nati, toccando così i minimi degli ultimi 50 anni, nonostante l’aumento dell’1,3% rispetto all’anno precedente. Il numero dei decessi ha fatto registrare un sensibile incremento (+4,1%) rispetto all’anno precedente, attestandosi a 6.571 unità. L’andamento manifesta un trend leggermente crescente nel tempo e la causa è attribuibile all’invecchiamento della popolazione.

Reddito

Circa 20000 famiglie vivono in povertà assoluta. Tuttavia le domande per il Sia, (il Sostegno per l’Inclusione Attiva del Governo che prevede l’erogazione di un beneficio economico alle famiglie in condizioni economiche disagiate) sono poco più di 10mila, a fronte un’attesa di 18mila. Il dato lascerebbe ipotizzare che le 8000 famiglie, che ancora non hanno presentato domanda in parte potrebbero non esserne a conoscenza, oppure che molte fanno parte di quel sommerso e illegale fortemente presente in città. Per quanto riguarda gli assegni ai nuclei familiari con almeno tre figli minori si riscontra che il maggior numero di istanze ricevute provenga dalla V circoscrizione (dove tra l’altro c’è il maggior numero di stranieri), seguita poi dalla II circoscrizione. Il numero di istanze esitate positivamente risultano essere 918 a fronte delle 940 totali, dunque quasi tutte le istanze presentate ottengono risultati positivi. Il forte disagio economico tuttavia ha pesanti ricadute all’interno del nucleo familiare a danno soprattutto dei minori.

Secondo gli ultimi risultati, le autorità giudiziarie hanno segnalato 679 minori in condizioni di grave disagio e/o pregiudizio da prendere in carico per attività istituzionali quali richieste di valutazioni socio-ambientali, monitoraggio, vigilanza, messa in protezione, affidamento ecc.

Il grado di scolarità della popolazione

Le persone con titoli universitari sono 76.353, pari al 12,3% della popolazione residente di 6 anni e più; le persone in possesso di diploma terziario del vecchio ordinamento e diplomi A.F.A.M.1 sono 2.814 (0,5%); le persone in possesso di diploma di scuola secondaria superiore sono 173.344 (28%); le persone in possesso di licenza di scuola media inferiore o di avviamento professionale sono 186.404 (30,1%); le persone in possesso di licenza di scuola elementare sono 120.627 (19,5%), gli alfabeti privi di titolo di studio sono 49.956 (8,1%), e gli analfabeti sono 10.299 (1,7%).

Per quanto riguarda i minori: solo una percentuale del 6% circa di bambini tra gli 0 e i 3 anni (circa 1.400) riesce a frequentare il nido o usufruisce di servizi integrativi, anche grazie ai fondi del piano nazionale di azione e coesione, a fronte di una media nazionale del 13%.

Scuola Materna Per la scuola materna la proiezione per l’anno scolastico 2016/2017 prevede 19.042 alunni, in diminuzione del 3% rispetto all’anno scolastico 2015/2016 e del 5,5% rispetto all’anno scolastico 2014/2015.

Nella ripartizione per quartiere, le maggiori diminuzioni rispetto all’anno scolastico 2014/2015 degli alunni potenziali della scuola materna si registrano nei quartieri Malaspina-Palagonia (-14,3%), Altarello (-11,3%) e Resuttana-San Lorenzo (-11,1%). Gli alunni potenziali sono invece aumentati nei quartieri Oreto-Stazione (+3,5%), Boccadifalco (+2,3%) e Borgo Nuovo (+0,8%).

Scuole private (FISM) Nidi e micronidi 41 strutture 768 posti Scuole d’infanzia 139 strutture 7645 posti

Il potenziale scolastico della scuola primaria – Gli alunni potenziali della scuola primaria per l’anno scolastico 2016/2017 sono stimati in 35.910, in diminuzione dell’1,5% rispetto all’anno scolastico 2015/2016 e del 3% rispetto all’anno scolastico 2014/2015.

Nella ripartizione per quartiere, le maggiori diminuzioni rispetto all’anno scolastico 2014/2015 degli alunni potenziali della scuola primaria si registrano nei quartieri Boccadifalco (-14,8%), Tribunale Castellammare (-8,8%) e Noce (-7,7%). Gli alunni potenziali sono invece aumentati nei quartieri Cuba-Calatafimi (+2,9%), Zisa (+2,1%), Borgo Nuovo (+2%) e Libertà (+1,8%).

Il potenziale scolastico della scuola secondaria di primo grado – Con riferimento alla scuola secondaria di primo grado, gli studenti potenziali per l’anno scolastico 2016/2017 ammontano a 20.872, in leggero aumento rispetto all’anno scolastico 2015/2016 (+0,6%) e lievissima flessione rispetto all’anno scolastico 2014/2015 (-0,1%).

Nella ripartizione per quartiere, le maggiori diminuzioni rispetto all’anno scolastico 2014/2015 degli alunni potenziali della scuola secondaria di primo grado si registrano nei quartieri Altarello (-7,9%), Arenella-Vergine Maria (-6,9%) e Partanna Mondello (-5%). I maggiori incrementi si registrano invece nei quartieri Tommaso Natale-Sferracavallo (+7,1%), Uditore-Passo di Rigano (+5,7%), Politeama (+3,3%).

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