venerdì, 3 Maggio 2024
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Il mondo del doppiaggio. Monica Ward, la voce di Lisa Simpson, “il nostro mestiere non si improvvisa”

monica_word_3Grandi e piccoli conoscono Lisa Simpson, la bimba di 8 anni figlia di Homer e Marge della famosa serie Simpson, creata e disegnata dal fumettista Matt Groening, ma pochi conoscono il volto dell’attrice e doppiatrice Monica Ward che è la voce italiana della piccola Lisa.

GCPress ha incontrato Monica al Palermo Comic la convention che si è tenuta dal 18 al 20 settembre alla Fiera del Mediterraneo e la cosa che risulta evidente che non ci siamo trovati davanti una ragazzina bensì una bella e affascinante donna. La Ward, domenica 20, ha tenuto in sala conferenze un workshop professionale sul doppiaggio a cui hanno partecipato giovani attori e aspiranti doppiatori.

L’Italia ha una cultura del doppiaggio nettamente superiore a quella di altri paesi e proprio per questo, nel corso degli anni, si è sviluppata questa professionalità e ha visto nascere scuole di doppiaggio a Roma e Milano. Solo da poco tempo a Palermo, l’Accademia Divento ha affiancato ai corsi di recitazione, danza, musical e canto anche quelli di doppiaggio consentendo così a coloro che nutrono questa passione di potere studiare senza la necessità di abbandonare la propria città.

Monica proviene da una famiglia di doppiatori. Il papà Aleardo Ward, i fratelli Luca e Andrea ed è mamma di Alessandro e Federico anche loro avviati nel mondo del doppiaggio

Il volto di Monica è poco conosciuto agli appassionati del piccolo e grande schermo, a differenza del fratello Luca monica_word_1Ward che ha partecipato a produzioni televisivie e cinematografiche. Ma gli appassionati della soap opera “CentoVetrine”, dal 2013 l’hanno conosciuta come attrice nel ruolo di Daniela Clementi. Ha, inoltre, interpretato il personaggio di Nunzia Leoni ne “Nel segno dei Leoni”, fotoromanzo a puntante pubblicato sulla rivista Grand Hotel. Oltre i personaggi dei cartoon come Lisa Simpson e Cenerentola, Monica ha doppiato molte attrici come Gwyneth Paltrow, Phoebe Cates, Jennifer Aniston e Bridget Fonda ma anche alcune italiane come Emanuela Arcuri, Valeria Golino e Francesca Dellera.

“Ho iniziato a doppiare quando avevo 4 anni – ha detto al GCPress la Ward – e la mia carriera è lunga 46 anni. Il doppiaggio è un’arte che ci tramandiamo da generazioni. In Italia il pubblico ancora non è abituato ad andare al cinema e seguire il film i lingua originale leggendo i sottotitoli. Per gli adulti, doppiare personaggi di età infantile o comunque adolescente è una dote naturale, bisogna avere delle corde vocali che consentano di modulare il suono abbassando o alzando la tonalità. La professione di doppiatore presuppone un lavoro pazzesco. Consiglio ai giovani che vogliono intraprendere questa carriera – ha detto Monica – di studiare soprattutto recitazione e affidarsi a professionisti in modo da capire come entrare nella parte del personaggio a cui prestare la voce e potere far vivere al pubblico delle emozioni.”

Monica Ward è anche direttrice del doppiaggio di serie animate come Chuck, Le nuove avventure di Scooby-Doo, A tutto reality, Baby Looney Tunes, Teen Titans, I Simpson (st. 24), Paw Patrol e serie Tv come Fargo. Inoltre, a breve sul canale Netflix, il servizio di streaming di film, serie tv e programmi, che in Italia sbarcherà a ottobre, ha diretto il doppiaggio delle serie della Marvel Jessica Jones e Daredevil .

Abbiamo chiesto a Monica qual è la regola per scegliere i doppiatori: “Nel doppiaggio vige il criterio della meritocrazia. Se non sai doppiare vieni mandato a casa. Gli attori possono giocare sulla presenza scenica e se magari non sanno recitare perfettamente possono essere doppiati mentre il doppiatore se non sa doppiare il pubblico lo nota subito.”

A tal proposito abbiamo anche chiesto un parere alla Ward sulla dichiarazione del regista italiano Gabriele Muccino che ha invitato il pubblico ad andare a vedere il film “Her” di Spike Jonze in lingua originale sostenendo che il doppiaggio di Scarlet Johansson, fatto da Micaela Ramazzotti avrebbe mortificato il film e definendo nel contempo il doppiaggio dei film una “mostruosità”: “Muccino – ha detto Monica – ha citato quel film perchè il doppiaggio è stato fatto da una bravissima attrice ma che non fa la doppiatrice. Il nostro è un mestiere difficile ma abbiamo anche esempi come Massimo Lopez che è un attore poliedrico e un ottimo doppiatore.” Aggiungiamo noi, anche il grandissimo Giancarlo Giannini.

Monica, progetti per il futuro? “Sto lavorando ad una strepitosa nuova serie cartoon che è una via di mezzo tra south park, i griffin e i simpson.”

Da parte nostra, ci dispiace che il bravissimo Muccino creda che il doppiaggio stravolga il lavoro degli attori ma a noi piace vedere i film doppiati e se poi le voci che doppiano appartengono a bravissimi professionisti come Monica Word, è ancora meglio.

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