L’avventura – pellegrinaggio, di Rosario Guagliardo.
Partito da Partanna Mondello, mercoledì 26 aprile, con un volo che lo ha portato dal Falcone-Borsellino a Lourdes, ha poi proseguito prendendo un treno e infine un pullman con destinazione San Juan Pie de Port, comune francese di 1.718 abitanti situato nei Pirenei atlantici, Rosario Guagliardo, ha intrapreso il famoso “Cammino”. La cittadina francese che dista circa 800 chilometri da Santiago di Compostela, viene considerata, da coloro che vogliono fare il “Cammino completo”, il luogo di partenza per eccellenza prima della grande ed entusiasmante faticata. Così è stato anche per Rosario, noto sportivo del Quartiere palermitano.
In questo crono racconto, vi narreremo del percorso e delle sensazioni vissute da Rosario che ce le comunica via “WZ” ad ogni fine giornata, ma che vi riporteremo settimanalmente insieme alle foto da lui scattate.
Dopo aver sistemato lo zaino con tutto l’occorrente e avere preso “confidenza con i luoghi e con i compagni di avventura, Rosario, purtroppo, non ha trovato posto negli ostelli della cittadina di partenza ed è stato ospitato in una palestra deli Vigili del fuoco assieme ad altri partecipanti. Alle 6 del mattino di sabato 29 aprile ha iniziato il cammino vero e proprio dirigendosi alla volta di Roncisvalle.
Già qui ha saggiato la difficoltà del percorso; circa 18 chilometri di salita (salita salita come dice lui) e 10 chilometri di discesa in una strada considerata una brutta pietraia e con un caldo “infernale”. Il tempo impegnato è stato di circa 6 ore e secondo Rosario, non è stata smentita la nomea di tappa più dura del percorso.
La seconda tappa lo ha visto impegnato nel percorso che va da Roncisvalle a Larrasoana. La strada percorsa è stata di 28 chilometri e il tempo impiegato è stato di circa 6 ore e 20 minuti. Caratteristica del percorso sono stati i continui saliscendi, ma questa volta il caldo ha dato spazio a nebbia e pioggia.
Con la terza tappa, dal piccolo villaggio Pirenaico di Larrasoana si è recato a Pamplona. Percorso di appena 18 chilometri che Rosario ha classificato come poco impegnativo, fatto in appena 3 ore e 30 minuti. Ciò gli ha consentito di fare il turista visitando la graziosa cittadina.
Lunedì 1 maggio, con una “bella camminata” ha affrontato il percorso della quarta tappa che da Pamplona lo ha portato a Maneru percorrendo circa 30 chilometri. Il percorso si è dimostrato un pò impegnativo dovuto sempre al caldo e ai continui saliscendi della strada. Qui Rosario si è messo in posa davanti la simbolica scultura dei pellegrini.
Martedì con la quinta giornata ha percorso una tappa “bella tosta” quella che da Maneru porta a Los Archos. Percorso di 40 chilometri circa dove ha impiegato più o meno 8 ore, in una giornata caratterizzata da un “caldo bestiale”, ma fortunatamente, a detta del Camminatore, non mancavano le fontanelle per rifornirsi d’acqua e gli occhi gioivano guardando “paesaggi fantastici” e “incontrando gente proveniente da ogni parte del mondo”.







































