venerdì, 17 Maggio 2024
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HomesocialeCamera, primo sì alla legge sul cyberbullismo

Camera, primo sì alla legge sul cyberbullismo

La Camera ha approvato una proposta di legge che introduce misure di contrato del bullismo e del cyberbullismo. I voti a favore sono stati 242, 73 i voti contrari e 48 gli astenuti.
Il testo, che ora passa all’esame del Senato, prevede la possibilità, da parte della persona lesa, anche se minorenne, di poter chiedere la rimozione o l’oscuramento di contenuti offensivi, che lo riguardano, pubblicati su siti web.
Al Garante della privacy il compito di verificare l’avvenuta cancellazione, entro 48 ore dalla richiesta, e in alternativa di provvedervi direttamente.
In assenza di querela, o di reati procedibili d’ufficio, il questore potrà convocare il responsabile del sito web, ammonendolo e richiamandolo ad una condotta rispettosa della legge. Mentre per i comportamenti associabili a stalking commesso online ci sarà la reclusione da 1 a 6 anni.
La legge definisce anche cosa si deve intendere per bullismo. Ossia l’aggressione o la molestia, da parte di singoli o più persone, nei confronti di una o più vittime allo scopo di ingenerare in essi timore ansia o isolamento ed emarginazione. Sono manifestazioni di bullismo una serie di comportamenti di diversa natura: atti vessatori, pressioni o violenze fisiche e psicologiche, istigazione all’autolesionismo e al suicidio, minacce e furti, danneggiamenti, offese e derisioni anche relative alla razza, alla lingua, alla religione, all’orientamento sessuale, all’opinione politica, all’aspetto fisico o alle condizioni personali e sociali della vittima. Il cyberbullismo, invece, è definito come fenomeno che si manifesta attraverso un atto o una serie di atti di bullismo che si realizzano attraverso la rete telefonica, la rete Internet, i social network, la messaggistica istantanea o altre piattaforme.

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