sabato, 27 Aprile 2024
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Calcio femminile, il ritorno dell’atleta Ludos Maria Cusmà

Come citava un famoso film di qualche decennio fa’ “A volte ritornano” così Maria Cusmà ha deciso di staccare gli scarpini dal chiodo e con la Ludos ritornare, da protagonista, a calcare l’erba del rettangolo di gioco. Per Maria non si tratta certo di un rientro nella società palermitana della Ludos perché nella stagione dei record, conclusasi con la promozione anticipata, ha svolto proficuamente il ruolo di preparatrice atletica, lavorando fianco a fianco con Mister Licciardi. Ripercorrendo a ritroso la sua storia, dopo la stagione 2014/15, Maria lascia la Ludos mettendosi a disposizione della Società Nebrodi partecipando al Campionato di Serie B. Nel 2015/16, con scarse motivazioni si dedica per una stagione al calcio a 5 per poi decidere di lasciare il calcio giocato.

Nel 2016/17 chiamata dal Presidente Cinzia Valenti, rientra a pieno regime nella Ludos con l’incarico di Preparatrice atletica per preparare al meglio quelle che una volta erano le sue compagne di squadra, non lesinando sproni e consigli alle più giovani che hanno tratto dalla sua presenza e dai suoi insegnamenti grande giovamento.

«Certo non è stato facile mettermi al di là della cattedra con quelle ragazze con cui avevo diviso gioie e delusioni e portato avanti sogni calcistici per elevarmi ad un ruolo diverso ma altamente importante. Sono stata aiutata in tutto ciò dalle ragazze più grandi con cui avevo giocato che hanno saputo discernere i due i ruoli, non facendomi mai mancare la loro più’ completa fiducia e disponibilità, ricambiate appieno. Con le più giovani il lavoro è venuto da sé».

Adesso ti ritrovi nella situazione opposta come pensi di gestirla?

«Dobbiamo vedere se le compagne di squadra, dopo tutte le ripetute e le pesanti sedute atletiche a cui sono state sottoposte nella passata stagione, saranno disponibili a farmi entrare nello spogliatoio o piuttosto decideranno di lasciarmi fuori…vedremo !!!; a parte gli scherzi ho avuto dei ritorni molto favorevoli, soprattutto dalle “anziane” che, con il loro entusiasmo, mi hanno sommerso esprimendo condivisione nella scelta fatta».

Ti piace scherzare e questo è sintomo di grande entusiasmo e motivazioni e a proposito di preparatore hai già conosciuto Marco Carlino?

«Persona preparata e umanamente disponibile che si pone come elemento di continuità per il lavoro svolto fino ad ora e per me sarà sicuramente motivo di crescita personale e professionale»

Ti fa onore questa grande umiltà e disponibilità ma toglici una curiosità al di là di quello che ci siamo detti finora quale è sta la scintilla che ti ha portato a rientrare con tutto ciò che una siffatta scelta comporta?

«I motivi sono due: da un lato, i progetti della Ludos che ha grandi ambizioni dopo il ritorno nei campionati a respiro nazionale e dall’altro, il momento storico del calcio femminile in Italia che sembra pronto per fare il salto di qualità e che gli addetti ai lavori auspichiamo ormai da molti anni. Capisci bene che non potevo perdermi questa occasione e viverla da protagonista. La Ludos quest’anno si trova ad affrontare la neo nata serie C interregionale, Campionato inquadrato tra la “vecchia” serie B a 4 gironi e i Campionati Regionali  e penso che sia stata una scelta giusta la creazione di questa serie intermedia per livellare certe differenze tra i campionati di C e B e tra quelli di B ed A; trovo però poco opportuno che la squadra vincitrice nel proprio girone non possa accedere automaticamente alla promozione ma debba fare gli spareggi con le vincenti degli altri gironi. E tutto questo dopo avere girato mezza Italia in lungo e largo, come nel nostro caso essendo l’unica squadra siciliana».

 A proposito di campionato chi vedi come favorite?

«A parte la Ludos vedo in prima fila Chieti e Napoli»

C’è’ una compagna che sei particolarmente felice di avere di nuovo accanto in campo?

«Ti potrei citare indifferentemente, tutte le mie nuove/vecchie compagne in ordine alfabetico o di età perché sono fiera di averle tutte accanto per questa che ritengo una grande avventura e che non vedo l’ora di iniziare. Capisco che devo sintetizzare ma l’ultimo pensiero lo voglio rivolgere alla società della Ludos nelle persone del Presidente Cinzia Valenti con tutta la dirigenza e al Mister AntonellaLicciardi che hanno deciso di regalarmi un sogno. Grazie».

E quasi con le lacrime agli occhi ci saluta questo guerriero del centrocampo a cui auguriamo un rientro degno della sua storia e del suo spessore calcistico, sicuri cheMaria avrà ancora tanto da dire nei campi di calcio. Bentornata Maria.

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