“Cronici ritardi del Comune nei trasferimenti di risorse economiche verso le società partecipate e uso abnorme dei debiti fuori bilancio che rischiano di mandare a carte quarantotto i conti di Palazzo delle Aquile. Sono questi alcuni dei problemi più grandi che dobbiamo affrontare nell’immediato futuro”. Lo afferma Angelo Figuccia, consigliere comunale di Forza Italia, che prosegue: “Dopo le dimissioni della dottoressa Germana Greco, stamattina, con i colleghi della Terza Commissione consiliare, abbiamo incontrato gli altri due revisori dei conti comunali, Cosimo Aiello e Antonino Mineo. I due professionisti, lo scorso 21 novembre, insieme con la stessa Greco, hanno inviato una lettera al ragioniere generale del Comune Carmela Agnello nella quale hanno espresso, con estrema chiarezza, le principali criticità del bilancio di previsione del 2014. Tanto per cominciare, la Giunta Orlando persevera nel ritardare a trasferire alle società partecipate quanto previsto dai rispettivi contratti di servizio, ritardi che ormai sono diventati cronici e che rischiano di compromettere la sopravvivenza delle stesse partecipate. Inoltre, nonostante i tanto sbandierati proclami del sindaco, si continua a ricorrere ai debiti fuori bilancio, vera e propria palla al piede che pesa svariati milioni di euro sui conti del Comune. Nella stessa missiva, i revisori indicano al ragioniere generale alcune raccomandazioni da mettere in atto prima dell’approvazione del bilancio consuntivo 2014.
Inoltre, come se non bastasse, i revisori, in un altro documento, scrivono che “non sono stati adottati gli strumenti operativi di varia natura (normativa, organizzativa e gestionale) nonché precisi poteri di direzione e controllo delle società partecipate, tutti riconducibili al concetto di “corporate governance”. Inoltre, è emerso che finora manca un sistema informativo, sia contabile che extra contabile, che consenta di disporre di tutte le informazioni sulle società partecipate. In pratica, il controllo sulle partecipate, così come è attualmente, è assolutamente inefficace, secondo i revisori.
Se si continua su questa strada, si corre il serio rischio di far saltare tutti i conti del Comune, in vista del futuro bilancio consolidato (strumento finanziario che mette insieme i conti del Comune e delle società partecipate) previsto dalle nuove norme contabili per gli enti locali”.
