sabato, 27 Aprile 2024
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A Isola delle Femmine una mostra dedicata a Joe Di Maggio

La Mostra: un caffè a Casa Di Maggio si terrà a Casa Museo Joe Di Maggio in via Cutino, 14 a Isola delle Femmine e sarà aperta al pubblico sabato 26 e domenica 27 marzo

La mostra su “Joe Di Maggio nel cuore degli isolani nell’anniversario della sua morte”, organizzata da BCsicilia Isola delle Femmine in collaborazione con l’Associazione Isola Pittsburg Forever, è dedicata al più grande giocatore del Baseball di tutti i tempi e si terrà presso la Casa Museo Joe Di Maggio in via Cutino, 14 a Isola delle Femmine (Palermo).

La mostra verrà aperta al pubblico martedì 8, sabato 12 e domenica 13 marzo 2022 dalle ore 10,00 alle ore 13,00.

In considerazione che l’8 marzo è anche la Giornata Internazionale della Donna, per l’occasione saranno esposte delle foto di Marilyn Monroe, la diva di Hollywood  che sposò il re del baseball.

L’ingresso è libero. L’evento di svolgerà nel rigoroso rispetto delle norme vigenti anti covid. Obbligatoria la mascherina. Per informazioni e prenotazioni tel. 320.9089061. Email: isoladellefemmine@bcsisilia.it.

Joe Di Maggio


La storia del leggendario giocatore inizia il 9 dicembre 1897 presso la chiesa Maria Santissima delle Grazie di Isola delle Femmine, dove vengono uniti in matrimonio i suoi genitori, il pescatore Giuseppe e Rosalia Mercurio rammendatrice di reti da pesca. Da quel matrimonio nasce Adriana, l’unica figlia isolana. È l’epoca della prima ondata di emigrazioni negli Stati Uniti: migliaia di pescatori siciliani si imbarcano nella speranza di realizzare il sogno americano. I Di Maggio sono fra questi, e nel 1902 lasciano la loro casa di via Cutino e si stabiliscono a Martinez, una cittadina della California a pochi chilometri da San Francisco, dove mettono al mondo altri otto figli. 

Il 25 novembre 1914 nasce Joe. Il suo destino era quello di seguire le orme del padre ma, quando all’età di dieci anni il ragazzo impugna la prima mazza da baseball cambia il mondo. Nel 1931 inizia a giocare con i San Francisco Seals dove rimane per quattro stagioni, la svolta arriva il 21 novembre 1934, alla vigilia dei 20 anni, quando viene ceduto ai New York Yankees, la squadra dove rimarrà fino al 1951. 

Joe Di Maggio si è sposato due volte, la prima il 1939 con l’attrice Dorothy Arnold e dalla loro unione nasce il suo unico figlio: Joe Di Maggio jr. L’unione durerà fino al 1943. Il 14 gennaio 1954 Joe sposa Marilyn Monroe, dalla quale divorzia nel giro di un anno. I due rimangono comunque buoni amici. Nell’agosto del 1962, quando Marylin muore in circostanze misteriose, Di Maggio organizza i suoi funerali pagando tutte le spese e per più di trent’anni farà recapitare sulla sua tomba un mazzo di rose rosse, tre volte la settimana.
Nell’agosto del 1955 Joe è a Roma e decide di fare visita al paese di origine dei suoi genitori.
Arriva ad Isola delle Femmine nel primo pomeriggio e cerca il sindaco che, con sua sorpresa, ha il suo stesso cognome: Di Maggio. Il primo cittadino gli racconta la storia della famiglia, cercando insieme possibili legami di parentela. Arrivò all’improvviso per cui non ebbe alcuna accoglienza ufficiale, il Sindaco lo portò a fare un giro nel paese ma fu riconosciuto lo stesso e festeggiato.

Passano ben 38 anni dalla prima visita e il 20 aprile 1993, a 78 anni, Joe si trova di nuovo a Roma, in veste di rappresentante della Federazione Italia-America, e annunzia che domenica 25 sarà nel suo paese di origine per ricevere la cittadinanza onoraria. Ad Isola l’attesa è febbrile, la gente lo attende con la banda musicale, festoni e majorettes. Ma un forte malore causato dalla fatica gli impedisce di volare in Sicilia. Il Sindaco Mannino è quindi costretto a delegare l’allora consigliere Stefano Bologna, a volare a Roma per consegnare la cittadinanza onoraria.

Joe Di Maggio è morto 8 Marzo 1999 a Hollywood, in Florida  per un cancro ai polmoni ma è reso immortale dai suoi successi e dalle sue storie. Oggi probabilmente sono pochi i ragazzi di Isola delle Femmine che conoscono il grande giocatore di baseball. L’obiettivo della Sezione di Isola delle Femmine di BCsicilia, guidata dal presidente Agata Sandrone, è quello di raccontare, attraverso la mostra, la storia del mitico Joe Di Maggio che ha le radici familiari proprio a Isola di Femmine e, contemporaneamente promuovere e far riscoprire la storia dell’antico borgo marinaro.

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Mostra: un caffè a Casa Di Maggio

Organizzata da BCsicilia Isola delle Femmine in collaborazione con l’Associazione Isola Pittsburg Forever “Un caffè a Casa Di Maggio”, mostra di antichi accessori usati per la preparazione del celebre bevanda. L’esposizione si terrà a Casa Museo Joe Di Maggio in via Cutino, 14 a Isola delle Femmine e sarà aperta al pubblico sabato 26 e domenica 27 marzo 2022 dalle ore 10,00  alle ore 13,00.

Saranno esposti antichi utensili casalinghi per la tostatura, macinazione, preparazione e presentazione del caffè: oggetti d’epoca della collezione  privata  di Agata Sandrone.
Ingresso Libero. L’evento consentito secondo le normative Covid-19 vigenti. Per informazioni e prenotazioni tel. 320.9089061 – Email: isoladellefemmine@­bcsicilia.it.

Una piccola collezione privata che raccoglie alcuni oggetti di fine Ottocento per la lavorazione del caffè. Tra questi una serie di tostacaffè dalle curiose forme a padella, cilindrici o tondi, che servivano per tostare i chicchi crudi, di colore verde. Una serie di macinacaffè di legno e di latta dalle diverse conformazioni e dimensioni risalenti dagli ‘30 agli anni ’70 del secolo scorso. Le caffettiere da quella Turca alla napoletana a quella con la spiritiera. Il tutto impreziosito con alcune tazzine da collezione con caffettiere di ceramica e il Samovar un recipiente di metallo, provvisto di un fornello che consente di mantenere sempre calda l’acqua. Un tempo il caffè si otteneva per colata: in un recipiente si metteva il caffè tostato e macinato, vi si versava sopra acqua bollente e si lasciava riposare un pò per poi filtrarlo e servirlo. Succedeva spesso però che per risparmiare si usava meno caffè e più acqua bollente per aumentarne la quantità: ne veniva fuori l’ormai noto “caffè di famiglia”, a cafiata,
Oggi tutti questi oggetti non vengono più usati, sono stati sostituiti dalla moka e dalle macchinette del caffè, con cialde o capsule.

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