venerdì, 26 Aprile 2024
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Efebo d’oro: i prossimi film in programma per martedì e mercoledì

Proseguono le proiezioni dei film in programma al Cinema De Seta dei Cantieri culturali alla Zisa per la 40^ edizione del Premio Efebo d’oro.

I film in programma nei prossimi due giorni:

martedì 6 novembre DUE film in programma a ingresso libero fino a esaurimento dei posti:

alle 17,30 HANNAH ARENDT di Margaret Von Trotta in collaborazione con il Goethe Institut

alle 20,30 LE PRESSENTIMENT di Jean-Pierre Darroussin in collaborazione con Institut Français Palermo

Mercoledì 7 novembre CINQUE film in programma:

alle 16,30 H is for House di Peter Greenaway per la sezione Nuovi linguaggi INGRESSO LIBERO

     Il cuoco, il ladro, sua moglie e l’amante per la sezione Nuovi linguaggi INGRESSO LIBERO

alle 18,30, preceduto da un incontro con il regista, MANUEL di Dario Albertini prima visione per la sezione Esordi, ingresso € 4,00

alle 20,30 EL AUTOR di Manuel Martin Cuenca prima visione per la sezione Film in concorso ingresso € 4,00

alle 22,30 preceduto da un incontro con i registi, IL CONTAGIO di Matteo Botrugno, Daniele Coluccini, prima visione per la sezione Film in concorso, ingresso € 4,00

Schede dei film in programma 6 e 7 novembre

H is for House

di Peter Greenaway (Regno Unito 1976 – 9’)

Sceneggiatura: Peter Greenaway

Con: Colin Cantle

Produzione: British Film Institute

Un elenco di parole e d’immagini che iniziano con la lettera H acuisce l’assurdità familiare delle civiltà sofisticate che ordinano il loro mondo basandosi sull’arbitrarietà dell’alfabeto. Da bambini si è spinti a imparare il sistema alfabetico e da adulti non ci stupiamo più del fatto che happiness (felicità), hysterectomy (isterectomia), Hampstead, His Holiness (Sua Santità), Hitler, Heaven and Hell (Paradiso e Inferno) siano raggruppati insieme.

Il cuoco, il ladro, sua moglie e l’amante (The Cook, the Thief, His Wife & Her Lover)

di Peter Greenaway (Regno Unito-Francia 1989 – 124’)

Sceneggiatura: Peter Greenaway

Con: Richard Bohringer, Michael Gambon, Helen Mirren, Alan Howard, Tim Roth

Produzione: Allarts, Elsevier-Vendex Film Beheer, Erato Films, Films Inc., Film Four

Il criminale Albert Spica si reca a cena, tutte le sere, con la moglie Georgina e la sua gang, al ristorante “Le Hollandais”, di cui è comproprietario con lo chef francese Richard Borst. Spica è un signorotto volgare e sguaiato che maltratta la moglie e umilia i suoi scagnozzi e gli avventori del ristorante. Abituata a subire in silenzio, Georgina rimane affascinata dal libraio Michael, un cliente misterioso che siede solo al tavolo, immerso nella lettura. Inizierà così una relazione pericolosa che si consumerà, ogni sera, fra le mura di quel luogo galeotto, grazie alla complicità del cuoco che, offrendo agli amanti la sua cucina e la dispensa, potrà altresì rivalersi sul socio a lui inviso. Il criminale negligente finirà però per scoprire il tradimento e mediterà un’atroce vendetta.

Il cuoco, il ladro, sua moglie e l’amante è un film feroce e visionario, in cui Greenaway mescola sapientemente rozzezza ed eleganza, carnalità e ripugnanza, violenza ed erotismo, ma senza mai perdere di vista il suo piglio sarcastico e canzonatorio.

Manuel

di Dario Albertini (Italia 2017 – 95’)

Sceneggiatura: Dario Albertini, Simone Ranucci

Con: Andrea Lattanzi, Francesca Antonelli, Renato Scarpa, Giulia Elettra Gorietti, Raffaella Rea

Produzione: BiBi Film

Distribuzione Italia: Tucker Film

Ora che ha compiuto diciotto anni, Manuel può lasciare l’istituto per minori privi di sostegno familiare in cui ha vissuto negli ultimi anni, dopo che la madre Veronica è stata arrestata. Manuel assapora finalmente la libertà, ma ha un gusto dolceamaro. Un racconto di formazione scritto sul corpo e sul volto del giovane protagonista, reso con sorprendente credibilità e potenza scenica da Andrea Lattanzi.

DARIO ALBERTINI, Regia e Sceneggiatura

Dario Albertini nasce nel 1974 nella periferia nord di Roma, mostra una spiccata attitudine per la musica e una profonda passione per la fotografia, che presto diventa una professione. Affascinato dalle realtà più disagiate e periferiche, dirige il suo primo cortometraggio L’abbandono non è lontano, una storia di denuncia dello stato di degrado di una scuola del litorale laziale. Nel 2013 realizza Slot – Le intermittenti luci di Franco, un film documentario sul delicato tema della ludopatia, la dipendenza dal gioco compulsivo. Nel documentario La Repubblica dei ragazzi (2015), racconta la vita quotidiana all’interno di una casa famiglia, che si interrompe con l’uscita dei ragazzi una volta raggiunta la maggiore età. Manuel, il film che segna il suo esordio nel lungometraggio di finzione, ne è quasi un seguito ideale.

El Autor (t.l. Il movente)

di Manuel Martín Cuenca (Spagna, Messico 2017 – 112’)

in lingua originale con sottotitoli in italiano

Sceneggiatura: Alejandro Hernández, Manuel Martín Cuenca, tratta dal romanzo Il movente di Javier Cercas, edito da Guanda nel 2004

Con: Javier Gutiérrez, María León, Adelfa Calvo, Antonio de la Torre, Tenoch Huerta

Produzione: Alebrije Cine y Vídeo, LaZona Films, Icónica Producciones, La Loma Blanca P.C.

Álvaro lavora come impiegato in uno studio notarile ma sogna di scrivere un romanzo che rivoluzioni la storia della letteratura. Mentre a sua moglie Amanda piovono riconoscimenti dopo l’insperato successo commerciale di un best-seller rosa, Álvaro continua a frequentare seminari di scrittura creativa alla disperata ricerca di un’ispirazione. Per costruire il suo capolavoro inizia a studiare le vite dei vicini di casa ma nell’inseguire il verosimile dimentica che la realtà non è governabile come un romanzo. Candidato a nove premi Goya e vincitore di quelli per Miglior Attore e Miglior Attrice Non Protagonista, Il movente riesce a essere allo stesso tempo una raffinata commedia nera e un insolito thriller da camera, capace di condurre abilmente un’inquietante riflessione sui limiti che intercorrono tra creazione letteraria e vita reale.

MANUEL MARTÌN CUENCA, Regia e Sceneggiatura

Regista e sceneggiatore andaluso, dirige una serie di cortometraggi tra il 1990 e il 2000 (El día blanco, Hombres sin mujeres, Un cuento de invierno) prima di esordire nel 2003 alla regia di un lungometraggio dal titolo La flaqueza del bolchevique, un adattamento del romanzo di Lorenzo Silva con protagonista Luis Tosar. Attivo anche come documentarista (El juego de Cuba, Últimos testigos), riscuote un buon successo di critica nel 2013 con il film Caníbal, in lizza per numerosi Premi Goya e selezionato in vari festival internazionali (San Sebastián, Santa Barbara). Cuenca è solito trattare temi spinosi nei suoi film, mettendo spesso il dito nella piaga. Nel suo primo film, La flaqueza del bolchevique, parlava di pederastia, ne La mitad de Óscar (2010) affrontava il tema dell’incesto, in Caníbal ritraeva un appassionato di antropofagia. Con El Autor viene nuovamente selezionato al San Sebastián International Film Festival, vincendo anche il Premio FIPRESCI al Toronto International Film Festival e ottenendo la seconda candidatura come miglior regista ai Premi Goya.

Il contagio

di Matteo Botrugno, Daniele Coluccini (Italia 2017 – 110’)

Sceneggiatura: Matteo Botrugno, Daniele Coluccini, Nuccio Siano, dall’omonimo romanzo di Walter Siti, pubblicato da Rizzoli nel 2017

Con: Vinicio Marchioni, Anna Foglietta, Giulia Bevilacqua, Vincenzo Salemme, Maurizio Tesei

Produzione: KimeraFilm, Rai Cinema, Notorious Pictures, Gekon Productions

Distribuzione Italia: Notorious Pictures

In un condominio della borgata romana incontriamo diversi personaggi: Marcello, un ex culturista cocainomane è sposato con Chiara ma intrattiene un rapporto con lo scrittore Walter, Mauro invece spaccia droga ma vuole entrare nel mondo degli affari mentre il rapporto con la moglie Simona si va deteriorando. Un dramma corale, duro e impietoso, che sa prendersi struggenti pause poetiche, in grado di mettere in scena “il contagio” non solo geografico bensì umano fra periferia e centro. Dal romanzo che ha anticipato gli eventi di Mafia Capitale.

MATTEO BOTRUGNO, DANIELE COLUCCINI, Regia e Sceneggiatura

Matteo Botrugno (Roma, 1981) e Daniele Coluccini (Roma, 1981) si laureano nel 2005 in Storia e critica del Cinema. Parallelamente alla formazione universitaria portano avanti i loro studi musicali. Dopo un’intensa attività di critica cinematografica, si dedicano alla regia di cortometraggi indipendenti. Nel 2007 Chrysalis, il loro corto d’esordio, è presentato al Festival Internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro. Europa (2007) è il secondo capitolo di una trilogia di cortometraggi che si conclude con Sisifo (2008), candidato come miglior corto all’Eerie Horror Film Festival e vincitore del Mexico International Film Festival. Dal 2008 realizzano anche diversi videoclip musicali. Et in terra pax (2010), storia di adolescenza negata sullo sfondo del paesaggio degradato delle periferie metropolitane, è il loro lungometraggio d’esordio. Il Contagio è selezionato alle Giornate degli Autori della 74ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.  

La 40^ edizione dell’Efebo d’oro, organizzata dal Centro di ricerca per la narrativa e il cinema, è realizzata con il contributo della Regione Siciliana, Assessorato Turismo, Sport e Spettacolo – Ufficio speciale per il Cinema e l’Audiovisivo / Sicilia Film Commission nell’ambito del Programma Sensi Contemporanei – Cinema e Audiovisivo, Città di Palermo, nell’ambito di Palermo 2018 – Capitale italiana della cultura. Main Sponsor Banca Popolare Sant’Angelo. In collaborazione con Fondazione Sicilia, Manifesta 12, Centro Sperimentale di Cinematografia-sede Sicilia, Institut Français Palermo, Goethe Institut, Istituto Cervantes di Palermo, Liceo artistico statale Ragusa Kiyohara. Con il sostegno di Amat, Mazda-Isvautodue, Sallier de la Tour, Ferribotte film, Rotary Club Palermo Sud, Ande Palermo, Lions Palermo dei Vespri, St’orto, ZetaPrinting, Casa Stagnitta, Garajo, Kalòs, Cisam, Cappadonia Gelati.

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