giovedì, 2 Maggio 2024
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Trasporto aereo, si avvicinano le festività e torna l’incubo ”caro voli” da e per la Sicilia

CODACONS RILANCIA COMITATO SICILIANI VITTIME DEL CARO-VOLI. PROPOSTO FIORELLO COME PRESIDENTE

Torna l’incubo caro-voli in Italia, con le tariffe dei biglietti aerei per le isole che registrano già evidenti picchi in vista delle festività natalizie. A lanciare l’allarme il Codacons, che ha realizzato una ricerca per capire quanto costi prenotare oggi un volo per raggiungere a Natale la Sicilia.

Per volare a Catania partendo il 22 dicembre con un biglietto di sola andata, si spendono oggi un minimo di 206 euro partendo da Milano, 231 euro da Bologna, 239 euro da Torino e 242 euro da Firenze – analizza il Codacons – Se si sposta la data di partenza al 23 dicembre, la spesa sale a 273 euro a biglietto partendo da Torino, 286 euro da Firenze.

Per arrivare a Palermo imbarcandosi il 23 dicembre, la spesa minima è di 143 euro da Roma (sempre solo andata), 220 euro da Milano, 269 euro da Torino e addirittura 314 euro se si parte da Bologna.

Tariffe che – sottolinea il Codacons – non tengono conto dei costi aggiuntivi, come quello per il bagaglio a mano o la scelta del posto a sedere, balzelli che incidono in modo non indifferente sul prezzo finale del biglietto.

E sulla questione l’Associazione ha deciso di investire di nuovo l’Antitrust, che sul caso del caro-voli da e per la Sicilia ha già aperto una formale istruttoria proprio a seguito di un esposto del Codacons: “Presentiamo una nuova denuncia all’Autorità affinché intervenga sull’ennesimo rialzo dei voli aerei a danno di lavoratori e studenti che tornano a casa durante le feste – afferma il presidente Carlo Rienzi – Non possiamo non chiederci che fine abbiano fatto le misure del Governo introdotte col Decreto Asset e che erano finalizzate proprio ad evitare ciò che il Codacons ha registrato, ossia un aumento delle tariffe per i collegamenti con le Isole durante un periodo di picco della domanda”.

TARIFFE BIGLIETTI (voli di sola andata)

Roma-Catania

22 dic da 82 euro

23 dic da 94 euro

24 dic (entro le ore 17) da 83 euro

Milano-Catania

22 dic da 206 euro

23 dic da 165 euro

24 dic (entro le ore 17) da 178 euro

Firenze-Catania

22 dic da 242 euro

23 dic da 286 euro

24 dic (entro le ore 17) da 181 euro

Torino-Catania

22 dic da 239 euro

23 dic da 273 euro

24 dic (entro le ore 17) da 157 euro

Bologna-Catania

22 dic da 231 euro

23 dic da 238 euro

24 dic (entro le ore 17) da 197 euro

Roma-Palermo

22 dic da 93 euro

23 dic da 143 euro

24 dic (entro le ore 17) da 118 euro

Milano-Palermo

22 dic da 184 euro

23 dic da 220 euro

24 dic (entro le ore 17) da 205 euro

Torino-Palermo

22 dic da 237 euro

23 dic da 269 euro

24 dic (entro le ore 17) da 230 euro

Bologna-Palermo

22 dic da 258 euro

23 dic da 314 euro

24 dic (entro le ore 17) da 226 euro

Fonte: elaborazioni Codacons su piattaforma Skyscanner. Indagine condotta in data 2.11.2023

CARO-VOLI: UE INDAGA SU COMPAGNIE AEREE. CODACONS: NOSTRA VITTORIA IN FAVORE DEGLI UTENTI

Il faro dell’Unione Europea sulle compagnie aeree è una vittoria del Codacons e di tutti i consumatori italiani, e potrà ora aiutare a verificare le speculazioni messe in atto a danno dei cittadini che devono spostarsi in aereo durante il periodo estivo o nei giorni di festa. Lo afferma il Codacons – associazione che come noto ha avviato una dura battaglia legale contro il caro-voli in Italia – commentando la decisione della Commissione Europea di indagare sull’aumento dei prezzi dei biglietti aerei.

Francesco Tanasi giurista e Segretario Nazionale Codacons spiega “Da mesi denunciamo a suon di esposti le anomalie nel comparto del trasporto aereo, dove le tariffe in determinati periodi dell’anno sono del tutto fuori controllo. Proprio grazie a queste denunce l’Antitrust italiana si è attivata aprendo una formale istruttoria, ma non basta: è necessario un intervento comune a livello europeo per bloccare gli algoritmi che fanno salire alle stelle i prezzi dei voli e sanzionare con multe milionarie le compagnie che speculano sulla pelle dei viaggiatori. In tal senso riteniamo utile l’indagine dell’Ue, ma al tempo stesso dobbiamo lanciare l’allarme sul nuovo rialzo delle tariffe in vista del Natale: un biglietto di sola andata dal nord Italia per la Sicilia costa già oltre i 300 euro, prezzo che sale sopra i 500 euro se si considera anche il volo di ritorno dopo l’Epifania”.

CODACONS RILANCIA COMITATO SICILIANI VITTIME DEL CARO-VOLI. PROPOSTO FIORELLO COME PRESIDENTE

Il Codacons rilancia oggi in Sicilia il “Comitato Siciliani vittime del caro-voli”, istituito con lo scopo di tutelare tutti i passeggeri siciliani che utilizzano il trasporto aereo e sono costretti a subire tariffe stellari in occasione delle festività o delle partenze estive.

“Stiamo assistendo nuovamente all’impennata dei biglietti in vista delle partenze di Natale, nonostante l’impegno del Governo per contrastare il fenomeno e l’istruttoria aperta dall’Antitrust a seguito di esposto Codacons – dichiara il catanese Francesco Tanasi giurista e Segretario Nazionale  – Per questo già lo scorso anno avevamo istituito un Comitato per tutelare i diritti dei viaggiatori siciliani e avviare iniziative legali contro i rincari dei voli. Abbiamo ora deciso di proporre a Rosario Fiorello la presidenza del Comitato, considerato che in questi giorni lo showman siciliano è intervenuto proprio per criticare i rincari dei prezzi dei biglietti, e gli chiediamo di affiancarsi ai cittadini in questa importante battaglia contro le speculazioni e a tutela delle tasche degli utenti” – conclude Tanasi.

REGIONE, SCONTO FINO A 50% PER RESIDENTI SICILIANI. CODACONS: È UNA “FREGATURA”, SCONTO CON SOLDI PUBBLICI

Il Codacons boccia lo sconto del 50% per i residenti varato sui biglietti aerei dalla Regione Siciliana. Si tratta di una misura che non risolve affatto il problema del caro-voli, ma anzi rischia di spingere le compagnie aeree a lucrare ancora di più aumentando le tariffe sfruttando proprio lo sconto concesso ai viaggiatori siciliani – spiega il Codacons – Inoltre per la misura vengono usati fondi pubblici. Questo significa che saranno sempre i cittadini a pagare le tariffe stellari dei biglietti aerei, solo in modo diverso: non più attraverso l’acquisto del titolo di viaggio, ma mediante i finanziamenti messi a disposizione dalla Regione.

Infine la misura rischia di determinare una pericolosa discriminazione a danno dei cittadini che vivono fuori dall’isola: lo sconto sarà infatti valido solo per chi parte dagli scali di Roma e Milano, ma non si applicherà alle partenze da tutti gli altri aeroporti della penisola, con evidente pregiudizio per gli utenti – conclude il Codacons.

CODACONS A REGIONE: LAVORIAMO INSIEME PER AFFRONTARE PROBLEMA

Ringraziamo il presidente della Regione, Renato Schifani, e l’assessore ai Trasporti Alessandro Aricò, per lo sforzo profuso in tema di caro-voli, ma come consumatori avremmo preferito essere coinvolti nell’iniziativa sugli sconti per i siciliani in modo da migliorarne gli effetti e limitarne le conseguenze sui conti pubblici. Lo afferma il Codacons Sicilia, commentando l’iniziativa sugli sconti lanciata oggi dalla Regione Siciliana.

“Crediamo che istituzioni e associazioni dei consumatori debbano lavorare insieme per risolvere problematiche annose che attanagliano gli utenti come quella del caro-voli – spiega il presidente regionale, Giovanni Petrone – Apprezziamo lo sforzo di Schifani e dell’assessore Aricò, ma crediamo che abbattere le tariffe dei voli ricorrendo a fondi pubblici non possa essere la soluzione al problema: le speculazioni sui prezzi dei biglietti vanno bloccate alla fonte, attraverso interventi normativi tesi a calmierare le tariffe e sanzionare pesantemente chi lucra sulle partenze dei siciliani”.

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