Si è conclusa la 58^ edizione della Passione di Gesù
Anche quest’anno la Sacra Rappresentazione della Passione di Gesù Cristo, messa in campo dall’Associazione “Dona un sorriso” e dall’Associazione Giovanni Paolo II della Parrocchia S. Maria degli Angeli di Partanna Mondello, ha fatto si che migliaia di persone hanno potuto vedere con gli occhi ciò che patì il Cristo, passato dall’essere osannato a l’essere crocifisso, più di duemila anni fa.
Ogni anno a Partanna Mondello e anche nel Centro storico di Palermo, si rivive un pezzo di storia che coinvolge nella sua realizzazione più di un centinaio di personaggi tutti con abiti e costumi dell’epoca e una ventina di collaboratori per il supporto tecnico.
Avendo assistito anche quest’anno alla citata Sacra Rappresentazione siamo rimasti particolarmente “colpiti” dalla scena della presenza della “Madonna” e di Claudia, la moglie di Pilato, all’interno dell’atrio dove “Gesù” è stato flagellato.
Calogero Spina, regista ci ha detto:” La Sacra Rappresentazione di Partanna Mondello 2025 ha voluto sottolineare e dedicare nello stesso tempo l’ importanza della donna sia nella nostra società e sia nel periodo storico di Gesù.
Sembra un assurdo per le condizioni delle donne ai tempi di Gesù, ma già allora proprio nel momento più tragico della storia dell’ umanità la figura della donna è stata determinante.
Le donne hanno avuto un ruolo di primo piano sia durante la Passione di nostro Signore sia nel momento più bello e determinante della nostra Fede: “la Resurrezione” .
Ci siamo mai chiesti – continua Spina – perché l’ Annuncio della Resurrezione è stato donato a una Donna? Perché gli uomini e per uomini intendo gli Apostoli, fin dall’Orto degli Ulivi la paura li ha tenuti lontani dal Maestro mentre le donne e la madre di Gesù in modo particolare sono state sempre presenti?
Voglio ringraziare – conclude Calogero Spina – tutte le donne che hanno partecipato alla Sacra Rappresentazione, tutti gli uomini, i ragazzi, le bambine e i bambini. Voglio infine ringraziare tutte quelle persone che ci hanno onorato con la loro presenza .
Abbiamo voluto porre al Parroco di Partanna Mondello, Don Chidiebere Uzoma Ntodonke alcune domande riguardanti questa 58^ edizione.
D. – Don Chidi che significa questa annuale Sacra rappresentazione?
R. – Significa ricordarsi della continua donazione di sé da parte di Gesù il Cristo per la salvezza dell’umanità. Rievoca la continua fiducia che Cristo ha nei nostri confronti, cioè che possiamo realmente accogliere questo amore salvifico nei nostri cuori!
D. – I protagonisti artistici chi rappresentano veramente?
R. – Rappresentano le persone che nonostante le loro fragilità umane si mettono a disposizione per dare testimonianza di questo amore incondizionato e salvifico di Dio, manifestatosi al mondo nella persona di Cristo Gesù.
D. – Secondo lei quali sono i benefici della partecipazione a questa Sacra Rappresentazione?
R.- Anzitutto aiutarci a vivere meglio l’Eucaristia che è la attuazione in modo incruento del Sacrificio del Calvario. Ricordare e ri-sensensibilizzarci di quanto siamo amati unicamente da Dio per mezzo di Gesù. Infine renderci conto del fatto che c’è una “Mamma” che ha sofferto molto per l’ingiustizia scagliata contro il proprio figlio e dunque che lei comprende molto bene le sofferenze di tante donne che soffrono per tante ingiustizie contro i propri figli e figlie.
Infine lasciamo la parola a Giuseppe Gottuso Presidente dell’Associazione Giovanni Paolo II che ci dice:” desidero esprimere il mio più sincero ringraziamento a tutti per la straordinaria partecipazione e l’impegno profuso nella nostra Sacra Rappresentazione che si è appena conclusa. È stata un’emozione intensa e profonda, resa possibile grazie al talento, alla dedizione e alla passione che ognuno ha saputo donare.
Un sentito grazie a tutti gli attori, che con la loro interpretazione hanno saputo trasmettere la potenza e la spiritualità di questo momento così importante per la nostra fede.
Ringrazio di cuore i nostri parroci padre Chidi, padre Benedetto e fratello Kennedy
per il costante sostegno spirituale e morale.
Un ringraziamento speciale va ai responsabili dei vari settori del gruppo, il cui lavoro instancabile è stato fondamentale per la riuscita dell’evento:
• al regista Calogero Spina coadiuvato da Vincenzo Prestigiacomo che con passione, competenza e visione artistica ha saputo dare forma e anima a ogni scena, la sua capacità di coinvolgere, emozionare e valorizzare ogni attore ha reso questa rappresentazione non solo un’opera teatrale, ma un vero momento di fede vissuta;
• agli scenografi Antonino Gottuso e Antonino Barone che con straordinaria creatività, cura e precisione hanno trasformato ogni ambiente in un quadro vivo e suggestivo. Le scenografie create hanno dato profondità e realismo alle scene, trasportando il pubblico nel cuore della Passione;
• all’armiere Francesco Matera, per il suo lavoro prezioso e meticoloso nel curare ogni dettaglio delle armature di scena, contribuendo a rendere l’atmosfera storicamente coerente e credibile.
• alla costumista Angela Mercadante per la creatività e l’autenticità dei costumi, che hanno dato colore e storicità ai personaggi, valorizzandone i ruoli;
• al tecnico delle musiche Luigi Inguglia, per la sensibilità e la competenza con cui ha accompagnato ogni scena, creando atmosfere sonore che hanno amplificato l’impatto emotivo dell’opera;
• al Vice Presidente Giuseppe La Barbera, per il suo supporto instancabile, la sua disponibilità costante e lo spirito di collaborazione con cui ha supportato ogni fase dell’organizzazione. La sua presenza è stata un punto di riferimento fondamentale per tutto il gruppo.
Con particolare emozione, desidero rivolgere un ringraziamento di vero cuore all’amico Onorevole Edmondo Tamajo per la sua vicinanza e sensibilità verso le iniziative culturali e spirituali del nostro gruppo, e alla consigliera Catia Meli, per la sua partecipazione e il prezioso sostegno.
Infine ancora un grazie di cuore a tutti quelli che sono intervenuti onorandoci della loro presenza per aver reso questo evento un momento di grazia, comunione e bellezza. È stato un vero dono condividere con ciascuno di voi questa testimonianza di fede”.







