giovedì, 2 Maggio 2024
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Pasqua al Centro Internazionale di Fotografia: il GCPress incontra Letizia Battaglia

In occasione della Pasqua, il 1° aprile 2018, abbiamo visitato il Centro Internazionale di Fotografia, situato all’interno dei Cantieri Culturali della Zisa, a Palermo, e diretto dalla fotografa Letizia Battaglia. Dopo aver visitato gli spazi del centro, la stessa direttrice, ci ha accolti con grande disponibilità, concedendoci la possibilità di scambiare due chiacchiere con lei.

All’interno del dedalo del Centro

Lo spazio si apre immediatamente a noi e, subito dopo, ci troviamo in un dedalo (labirinto) alle cui pareti sono affisse foto ora a colori, ora in bianco e nero. Una stanza dopo l’altra, un ambiente dopo l’altro, ogni foto rappresenta un mondo a sé: l’immagine è protagonista dello spazio che la circonda, che l’accoglie e la porta in primo piano lasciandola decantare come fosse un buon vino.

All'interno del Centro Internazionale di fotografia
All’interno del Centro Internazionale di fotografia

Poggioreale, Estremo Oriente, cumuli di macerie, strade, rovine e luoghi spettrali, ma ricchi di fascino, e frasi sulle pareti che non passano inosservate come, ad esempio, “Il paesaggio non smette di mutare sotto i nostri occhi“, fino ad arrivare alla stanza delle “foto donate”. Si tratta di 200 fotografie che sono state donate al Centro e che arricchiscono di bellezza l’ultima sala della struttura.

Letizia Battaglia intervistata da Sabrina Longi
Letizia Battaglia intervistata da Sabrina Longi (foto di Cristina Patti)

Al termine della visita, incontriamo lei, la direttrice del Centro, Letizia Battaglia che, come una perfetta padrona di casa, ci accoglie e con la quale scambiamo due chiacchiere, in esclusiva per voi. «Sono molto contenta che persino a Pasqua siano arrivati tanti visitatori – afferma la fotografa – nonostante pensassi che non sarebbe venuto nessuno a causa della pancia piena. Occorrerebbero più soldi – continua la  direttrice – per questa mia “creatura” che mi impegna ogni giorno dalle 16 alle 18:15. Sono, comunque, contenta per il fatto che, per la prima volta, ci sono dei fotografi cinesi ad esporre a Palermo».

Una delle fotografie in esposizione presso il Centro
Una delle fotografie in esposizione presso il Centro

«Tanti sono i fotografi coinvolti – continua la Battaglia – e, alla fine dell’anno, a Natale, organizzeremo un’altra collettiva che si intitolerà “Palermo bella nell’anima” e intendo promuoverla adesso in modo che gli interessati avranno 7 mesi per lavorarci; ci saranno altre mostre durante tutto l’anno oltre questa collettiva: tre mostre in occasione della settimana del “Gay Pride” e un’altra, non fotografica ma comunque molto interessante, sul “Caso Mattei” e interverrà persino il magistrato che fece riaprire il caso».

Una delle fotografie in esposizione presso il centro
Una delle fotografie in esposizione presso il centro

«Un’altra cosa che mi fa molto piacere – prosegue la Battaglia – è ricevere in visita le scuole: sono arrivati ragazzi da Busto Arsizio, da altre parti della Sicilia e da Palermo, persino i ragazzi del Malaspina (ragazzi che vivono in comunità) ai quali ho regalato delle macchinette usa e getta, contenenti 37 scatti, per fotografare momenti della loro vita che diventeranno oggetto di una esposizione a loro dedicata. Altra cosa bellissima che abbiamo organizzato è il workshop con i bambini dai 10 ai 14 anni, ogni primo sabato del mese, per il quale erano previsti 30 posti e, con mio stupore, abbiamo ricevuto 32 adesioni. Dunque – conclude la fotografa – tanto movimento che mi commuove e spero solo che vengano sempre più persone per portare avanti questa realtà che, seppur tanto bella, richiede molto sacrificio».

 

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