mercoledì, 30 Aprile 2025
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Palermo, principio di incendio ad un compattatore in servizio in via Indovina

“Ancora una volta siamo riusciti a evitare il peggio grazie alla prontezza di riflessi dei dipendenti Rap, ma non si può giocare così con la vita delle persone”. È duro il commento del presidente della Rap, Giuseppe Todaro, davanti all’ennesimo episodio che ha coinvolto operai e mezzi aziendali. 

Stamattina, infatti, a causa della presenza di batterie al litio scaricate illecitamente all’interno di alcuni cassonetti, un compattatore ha rischiato di incendiarsi. È successo, intorno alle 7, durante le attività di raccolta in via Indovina angolo via Li Bassi, al Villaggio Santa Rosalia. L’autista e l’operaio addetto alla raccolta hanno visto fuoriuscire del fumo all’interno del mezzo e tempestivamente hanno provveduto a scaricare i rifiuti su strada per evitare il peggio.

Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, che hanno appurato la presenza di batterie al litio. Gli operai, avvertendo tempestivamente i vertici dell’azienda, hanno avviato tutte le operazioni necessarie a mettere in sicurezza persone, mezzi e viabilità. La strada non è stata chiusa al traffico, ma sarà oggetto in queste ore di una pulizia straordinaria per rimuovere i rifiuti travasati a terra. Un episodio simile era avvenuto due giorni fa a Brancaccio, in via Pecoraino, dove tra i rifiuti erano state trovate delle batterie al litio che erano esplose causando anche in quel caso un principio d’incendio.

“Gettare batterie al litio nei normali cassonetti dei rifiuti – dice il presidente della Rap Giuseppe Todaro – è un atto di grave irresponsabilità oltre che di inciviltà. Questi dispositivi contengono materiali altamente reattivi e infiammabili che, se danneggiati o schiacciati durante la raccolta e lo smaltimento, possono innescare incendi pericolosissimi, mettendo a rischio gli operatori ecologici, i cittadini e anche le aree circostanti. Oltre ai danni significativi ai mezzi – continua Todaro – potrebbero danneggiare l’impianto TMB di Bellolampo durante il pretrattamento dei rifiuti. Ed è assurdo se si pensa che le batterie, come buona parte dei rifiuti speciali, possono essere conferite correttamente presso i Centri comunali di raccolta presenti in città, che offrono il servizio di ritiro gratuito”.

“Questa mattina, in via Roberto Indovina, angolo via Giuseppe Li Bassi, gli operai della Rap, mentre lavoravano con l’autocompattatore si sono trovati davanti a una scena assurda: è uscito del fumo da un cassonetto. Dentro c’erano batterie al litio, gettate alla rinfusa, che stavano per prendere fuoco. Fortunatamente, grazie al loro rapido intervento, si è evitato il peggio. Le batterie al litio sono pericolose, infiammabili, e non vanno gettate nei cassonetti. Un comportamento che mette a rischio vite umane e può causare incendi e che condanniamo fermamente. Ogni giorno lavoriamo per sensibilizzare la cittadinanza sulle regole di comportamento da rispettare, speriamo che gesto del genere non avvengano più”.

Lo dichiarano Salvatore Imperiale, presidente IV Commissione consiliare e Maurizio Davì, consigliere IV Circoscrizione Palermo.

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