Ieri, Martedì 18 Novembre, i Consiglieri della 7^ Circoscrizione di Palermo, GianniDragna di Fare Città e Piero Pellerito del PD, sono intervenuti alla Scuola G.Falcone dello Zen per effettuare un intervento di derattizazione e disinfestazione, integrando quella già effettuata all’esterno dell’Istituto dalla RAP.
La cosa sembra una normale attività dei Consiglieri, ma così non è. Il perchè non lo sia, sta nel fatto che l’intervento è stato non richiesto, come fanno la maggior parte dei consiglieri o presidenti in carica, ma materialmente effettuato da loro, in quanto, come riportiamo nel titolo, “Non abbiamo paura di sporcarci le mani per aiutare i nostri concittadini”.
Li abbiamo voluti intervistare in merito ed ecco cosa ci hanno detto:
D. E’arrivata la notizia che vi adoperate a fare degli interventi nelle scuole della Circoscrizione, che tipo di interventi fate?
Non soltanto nelle scuole, qualche tempo tempo fa siamo intervenuti anche tra i padiglioni delle ZEN 2 per effettuare la disinfestazione degli stessi che versavano in situazione di forte disagio. Non potevamo lasciare soli i nostri concittadini.
Crediamo che la politica debba avere il coraggio di “sporcarsi” la mani scendendo per strada a lavorare al fianco dei territori e di tutti quei cittadini che hanno voglia di costruire un altra Palermo.
D. Questa vostra iniziativa è abbastanza condivisibile, ma perché la fate?
Crediamo che ai cittadini non ci si debba rivolgere soltanto al momento del voto, voltando loro le spalle quando questi hanno delle necessità vere. In questa fase del nostro percorso in cui siamo stati ancor più vicini ai territori, siamo venuti a conoscenza di situazioni per le quali non potevamo non intervenire.
Se dobbiamo proprio indicare un motivo sul perché abbiamo deciso di intervenire, potrei riassumerlo in una semplice frase “a Palermo di burocrazia si muore” e nella mia Palermo la burocrazia non può divenire più forte della voglia di riscatto.
D. Non pensate che dovreste chiedere l’intervento dell’Amministrazione Comunale?
Non solo lo pensiamo, riteniamo che sia doveroso un intervento dell’amministrazione comunale, ma purtroppo l’amministrazione è lenta e spesso poco efficiente. Pur cercando di capire le difficoltà economiche in cui versa la nostra città, per colpe non addebitabili all’attuale amministrazione, crediamo che le scuole non possono essere lasciate sole. Sicuramente avremmo fatto il nostro dovere effettuando semplicemente le richieste di routine ma crediamo che in questo momento di crisi, la politica non deve nascondersi dietro delle semplici richieste, ma deve essere pronta a scendere in campo.
D.Da quanto fate i consiglieri di Circoscrizione?
Questa è la nostra prima legislatura, e pur provenendo da territori diversi (ndr Piero Pellerito Tommaso Natale, Gianni Dragna ZEN) ci accomuna la voglia di stare accanto ai cittadini, per qualunque necessità. La fiducia dei cittadini è un valore importante, e se tanti di loro ci hanno ritenuti degni della loro fiducia noi non possiamo non ricambiare tale gesto con un impegno serio, costante e che metta al centro il bene comune.
D.Pensate che fare i Consiglieri di Circoscrizione sia anche questo?
Crediamo che fare i consiglieri significhi essere pronti a lavorare con i cittadini per i territori, e crediamo sia nostro dovere alimentare tutte quelle fiammelle di speranza che cercano di rialzare la testa e di non rassegnarsi ad una Palermo in perenne crisi. Affidarsi alla semplice burocrazia (mozioni, note etc etc) servirebbe soltanto mostrare al resto del mondo che noi avevamo provato a risolvere il problema ma forze “superiori” lo hanno impedito. Credendo invece che la politica sia prima di tutto un messaggio di speranza, crediamo che sia necessario mostrare alla società che la vera politica è quella vicina alle loro necessità, talmente vicina che è disposta ad effettuare, con fondi personali, disinfestazioni, derattizzazioni ma anche diserbi e sopratutto la vera politica è quella che è capace di ascoltare ancor prima di esprimere il proprio pensiero.
D. Che messaggio mandate al Sindaco?
Al sindaco vogliamo mandare il messaggio di una città che soffre ma non si arrende, di una scuola in forte difficoltà ma che ha voglia di reagire, e noi istituzioni dobbiamo uscire dai palazzi e dobbiamo tornare vicino ai nostri concittadini. Dobbiamo dimenticare i colori della politica e appropriarci dei colori della città. In più occassioni ci siamo proposti per dare un contributo serio concreto all’amministrazione affinché i territori potessero aver voce, a volte bastano piccoli gesti per ottenere grandi risultati, ma per intercettare anche la più piccola delle necessità bisogna vivere i territori, e pertanto chiediamo al sindaco di tornare per strada anche nella nostra circoscrizione, anche in quartieri elettoralmente meno generosi, ma non per questo meritevoli di minore attenzione.
