La Fondazione Orchestra Jazz Siciliana – The Brass Group chiude i battenti della Stagione concertistica “Brass in Jazz 2024 – 2025 Musiche del nostro tempo”, voluta fortemente dal Presidente e Fondatore, Maestro Ignazio Garsia, con un’artista dal talento ed una voce intima, vincitrice del Sarah Vaughan International Vocal Competition. L’appuntamento di questo fine settimana vedrà l’artista Gabrielle Cavassa con l’Orchestra Jazz Siciliana diretta dal Maestro Angelo Valori, Presidente dell’Associazione I-Jazz, sul palco del Real Teatro Santa Cecilia con il concerto Sings Billie Holiday. Un fine settimana, da venerdì e 11 sabato 12 aprile con doppio turno alle ore 19 e 21.30, a domenica 13 aprile sempre con doppio turno (ore 18.00 e 20.30).
Gabrielle Cavassa
Cantante e compositrice di origine italiana, nata in California ma residente a New Orleans. Ha conquistato pubblico e critica con la sua voce morbida, elastica e intima. Gabrielle ha conosciuto la musica in giovane età, quando ha iniziato a collezionare, catalogare e “ascoltare ossessivamente” i dischi. La sua musica riflette influenze che vanno da Billie Holiday e Amy Winehouse al gruppo hip-hop Slum Village e all’opera italiana. Come autrice di canzoni, affronta temi impegnativi in cui racconta il suo mondo intimo, quasi a mo’ di diario. Il suo debutto discografico del 2020, acclamato dalla critica, co-prodotto dall’artista e collaboratore nominato ai Grammy Jamison Ross, include featuring con artisti come Braxton Cook e Ashlin Parker. Collabora frequentemente con il pianista Ryan Hanseler. Gabrielle si è affacciata alla ribalta solo da pochi anni ma ha già messo a rumore il panorama musicale internazionale sia per il fascino di una vocalità che pur fortemente connessa con la tradizione ne attualizza in modo nuovo i confini sia per la forte personalità che sa imprimere ad ogni performance. Il prestigioso Stereophile Magazine statunitense sostiene che la sua voce è così avvincente da entrare prepotentemente sotto la pelle di chi l’ascolta e inchiodarlo alla sedia; la rivista aggiunge, inoltre, che nonostante la ragazza sia una creatura idiosincratica per via di una grandissima ipersensibilità, Gabrielle Cavassa è artista di meravigliosa chiarezza espositiva, quasi fisica nelle sue espressioni più intime, oltre ad essere interprete di grande intuito e immediatezza. L’eponimo debutto discografico del 2020 era passato un pò sotto silenzio a causa dell’autoproduzione e della scarsa distribuzione. L’anno dopo, però, la vittoria alla prestigiosa International Sarah Vaughan Jazz Vocal Competition accendeva di botto i riflettori sulla giovane cantante e nel 2023 la partecipazione come ospite speciale all’album “Where are we” del celebre sassofonista Joshua Redman finiva per consacrarne il talento, come confermava l’autorevole parere del Downbeat Magazine che nel recensire il disco sottolineava il fascino della sua voce profonda, ricca di sfumature e di emozionante fragilità, concludendo che era nata una stella. Tra le influenze stilistiche di Cavassa (che pare abbia una passione per la nostra Ornella Vanoni) molti indicano un suggestivo mix tra Billie Holiday ed Amy Winehouse ma anche echi dell’opera lirica italiana: di sicuro le sue performance e la sua scrittura sono intrise di sensualità, malinconia, umorismo e grande emotività.
Info
Fondazione The Brass Group: 091 778 2860 – 334.7391972 – brasspalermo@gmail.com