giovedì, 2 Maggio 2024
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HomesocialeCommemorazione di Pio La Torre e Rosario Di Salvo

Commemorazione di Pio La Torre e Rosario Di Salvo

“C’è un filo conduttore che lega il 25 aprile, il 30 aprile e il 1° maggio: episodi fondamentali per il nostro presente e il nostro futuro. Il 25 aprile abbiamo ricordato il contrasto allo Stato fascista, oggi ricordiamo il contrasto allo Stato mafioso, in quanto Pio La Torre e Rosario Di Salvo sono stati uccisi da uno Stato che aveva il volto della mafia, così come è accaduto per Piersanti Mattarella, e domani, Festa del Lavoro, a Pozzallo, momento più alto dei valori incarnati dalla nostra Carta costituzionale, ricorderemo il genocidio dei migranti in corso nel Mediterraneo, nella completa indifferenza dell’Europa”.

È quanto ha affermato il sindaco di Palermo e presidente Anci Sicilia, Leoluca Orlando, nel suo discorso alla commemorazione di Pio La Torre e Rosario Di Salvo, organizzata dal Centro studi Pio La Torre, che si è svolta in via Li Muli, a Palermo.

Presenti anche la Giunta comunale e il presidente del Consiglio comunale, Salvatore Orlando.

“Non possiamo non ricordare la straordinaria intuizione della legge La Torre – ha aggiunto il sindaco Orlando – perché noi sappiamo che togliere il patrimonio ai mafiosi per loro è più grave che essere privati della libertà personale, perché perdono il potere. Anche per questo tutti dobbiamo ringraziare ancora una volta La Torre e Di Salvo per il loro sacrificio e impegno. La mafia oggi non governa più questa città anche se esiste ancora e si è ‘camorrizzata’”. “Proprio oggi voglio ribadire – ha concluso – che l’elezione di Sergio Mattarella alla presidenza della Repubblica, ha trasformato la nostra storia di liberazione dalla mafia in storia nazionale che appartiene a tutto il Paese e non solo a noi siciliani”.

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