venerdì, 2 Maggio 2025
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Borghi dei Tesori: alla scoperta di due comuni arbëreshë, Mezzojuso e Contessa Entellina

Tra i manghi in fiore a Balestrate e nelle cave di marmo di Custonaci. Laboratori gastronomici a Montelepre, Delia e Sutera. Un eremo a Calatafimi Segesta e un monastero a Frazzanò, Tra i vicoli arabi di Sambuca e di San Piero Patti. E poi a Giarratana il 3 e 4 maggio e il 10 e 11 maggio

Torna Borghi dei Tesori fest sabato 3 e domenica 4 maggio con due borghi arbëreshë, Mezzojuso con le sue chiese di rito ortodosso e Contessa Entellina dove è nato un nuovo murale dedicato all’anima tradizionale del borgo; sempre nel Palermitano, Montelepre e Balestrate, per il Trapanese Custonaci e le sue grotte e Calatafimi Segesta che riapre le porte dell’antico eremo. A Sambuca (AG) tra i vicoli dell’antica Zabut; nel Nisseno Sutera e Delia con il nuovo museo civico che copre tremila anni di storia. In Sicilia orientale, ci si muove tra antichi palazzi e monasteri basiliani a Frazzanò, tra i vicoli arabi di San Piero Patti, nel Messinese.

Mezzojusoun borgo lontano dal turismo dove ci si muove tra icone a fondo oro e cappelle bizantine, una preziosa biblioteca basiliana con il suo baglio (si scopre proprio per il festival) dove il monaco cretese Ioannikios istituì la prima scuola di iconografia; la Matrice di rito latino con la Madonna Addolorata con il suo magnifico manto di velluto nero ricamato in oro. Si scopre la collezione di pupi di Biagio Bonanno e si va a lezione di restauro del libro antico. Se l’antica Kuntisa (nome arbëreshë di Contessa Entellina), è terra di artigiani e di vino, non si può perdere la Santissima Annunziata e San Nicolò con la sua iconostasi dorata e gli affreschi bizantini; il simbolico Spiazzo Greco, e l’Enoteca del Condottiero dove i sapori del territorio saranno innaffiati dai vini locali.

Sempre nel Palermitano, Montelepre e Balestrate saranno unite da un unico bus: a Montelepre si visita il Parco Urbano, cuore verde riqualificato con viali alberati, gebbie restaurate e nuove piante, dove vi spiegheranno le differenze dello sfincione tra qui e Palermo, per poi salire sulla Torre dei Ventimiglia. A Balestrate, in attesa della raccolta di settembre, si visiteranno le piantagioni in fiore di mango e avocado, si andrà per mare lungo il litorale, si raggiungerà la valle dei Calatubo con il castello, sulle tracce dei passando tra i suoi campi di manghi in fiore. È un borgo che guarda al Trapanese, dove invece aprono le porte Calatafimi Segesta – che propone un tour alla scoperta del borgo e una visita a due cantine, Baglio Lombardo e Baglio Florio dove fa ancora mostra di sé sulla facciata, un bassorilievo del Leo bibens, il simbolo della famiglia – e Custonaci che ritorna nella famosa grotta colma di stalattiti e stalagmiti con gli speleologi; si visitano sia la cava che il museo del marmo, il museo dei mestieri di Grotta Mangiapane a Scurati; si impara ad arrotolare le busiate o a intrecciare la palma nana per far nascere cesti e cestini, si scopre una fattoria con tanti animali. E si seguono due percorsi naturalistici, al bacino Vurga a Purgatorio e a Monte Cofano.

Nell’Agrigentino: ecco l’antica Zabut, la giovane Sambuca di Sicilia, con le sue vanedde strette di cui il sisma del Belice, nel 1968, non è riuscito a distruggere il tessuto antico; alla Biblioteca Navarriana si racconta il Verismo attraverso le opere e le lettere di Emanuele Navarro della Miraglia; nella sontuosa Santa Caterina spiegheranno invece come sono nate le minne di vergini. Si passa poi al cuore della Sicilia: a Delia, la visita in anteprima alla torre del nuovo museo civico, guidati dal curatore Paolo Busub, che si sviluppa in verticale e accoglie le collezioni mineralogica, paleontologica e archeologica con un’area dedicata all’arrivo dell’energia elettrica. Poi il tour del centro storico, la visita al castiddrazzu, scavato nella roccia; il laboratorio di cuddrireddri, le dolci “coroncine” nate durante i Vespri siciliani; e il panettiere Maurizio Spinello che ha fatto rinascere Borgo Santa Rita. A Sutera si sale a Monte San Paolino, si passeggia nel borgo medievale, si scoprono il quartiere arabo del Rabato e il museo etnoantropologico, e si racconterà come si preparano la ’Mbriulata, focaccia ripiena di carne, caciocavallo e olive, e il Virciddratu, dolce natalizio al miele.

Sicilia orientale, a San Piero Patti il barocco siciliano si mostra a Santa Maria Assunta, mentre il Museo degli antichi mestieri, nel Convento dei Carmelitani calzati, racconta storie di vita rurale e l’antico quartiere Arabite, labirinto di viuzze e vicoli conserva intatte le tracce della dominazione araba. I sapori dei pastori: ricotta di pecora, porchetta dei Nebrodi e dolci al miele faranno assaporare l’anima autentica di questa terra. Frazzanò sta tutta nella sua basilica basiliana fuori dal paese, poi, l’antico Palazzo Fragale, che appartenne ad un ex sindaco molto vicino ai Savoia: il piano nobile con gli arredi originali, i soffitti affrescati e l’enfilade di stanze e salottini da conversazione, i pavimenti di antica ceramica siciliana. Infine, Giarratana nel Ragusano dove u’ cuozzu, l’antico borgo è diventato un museo a cielo aperto con la ricostruzione delle povere case popolane, le botteghe, la taverna. Un vero salto nel passato, da leggere anche nelle trame dell’elegante sfilato siciliano.

Per i borghi partiranno bus da Palermo per Custonaci e Calatafimi Segesta (sabato). Domenica si andrà sia a Contessa Entellina che a Sambuca e Mezzojuso; a Delia e Sutera, ma anche a Frazzanò e San Piero Patti. E da Catania sempre domenica si potrà raggiungere Giarratana. Tutte le info: tel. 389.2350723 (dalle 10 alle 18) e su WhatsApp allo stesso numero, oppure 0917745575 via mail a info@leviedeitesori.it.

IL TERZO E ULTIMO WEEKEND DEL FESTIVAL

Sabato 10 e domenica 11 maggio

Alessandria della Rocca, Alcara Li Fusi, Bisacquino, Bivona, Burgio, Caltabellotta, Camporeale, Centuripe, Chiusa Sclafani, Ciminna, Gangi, Geraci Siculo, Giuliana, Isnello, Mirto, Petralia Soprana, Piedimonte Etneo, Piana degli Albanesi, San Mauro Castelverde, Sant’Angelo Muxaro, Santo Stefano Quisquina, Siculiana, Valledolmo.

Ticket: un coupon da 18 euro varrà per 10 visite, un coupon da 10 euro per 4 visite, e che saranno disponibili sulla piattaforma delle Vie dei Tesori e negli infopoint in ciascun borgo. Schede di luoghi, esperienze e passeggiate nei borghi su www.leviedeitesori.com, dove si potrà trovare anche il calendario degli itinerari in bus.

I BORGHI DEL 2025

Alcara Li Fusi, Alessandria della Rocca, Balestrate, Bisacquino, Bivona, Burgio, Calatafimi Segesta, Caltabellotta, Camporeale, Centuripe, Cassaro, Chiusa Sclafani, Ciminna, Collesano, Contessa Entellina, Custonaci, Delia, Frazzanò, Gangi, Geraci Siculo, Giarratana, Giuliana, Isnello, Licodia Eubea, Mezzojuso, Mirto, Montelepre, Petralia Soprana, Piana degli Albanesi, Piedimonte Etneo, Sambuca di Sicilia, San Mauro Castelverde, San Piero Patti, Sant’Angelo Muxaro, Santo Stefano Quisquina, Siculiana, Sutera, Valledolmo.  

I BORGHI DIVISI PER WEEKEND 

Anteprima 19 e 20 aprile: Collesano (Pa), Cassaro (SR), Licodia Eubea (CT)

Weekend 3 e 4 maggio. Calatafimi Segesta e Custonaci (TP); Balestrate, Mezzojuso, Contessa Entellina e Montelepre (PA), Sambuca (AG), Sutera eDelia (CL); Frazzanò e San Piero Patti (ME),  Giarratana (RG).

Weekend 10 e 11 maggio. Bisacquino, Camporeale, Chiusa Sclafani, Gangi, Geraci Siculo, Giuliana, Petralia Soprana, San Mauro Castelverde (PA). Alessandria della Rocca, Bivona, Burgio, Caltabellotta, Sant’Angelo Muxaro, Santo Stefano Quisquina, Siculiana (AG); Mirto (ME); Centuripe (EN); e Piedimonte Etneo (CT).  

BORGHI DEI TESORI FEST A PETRALIA SOPRANA

Il 10 e 11 maggio: un fine settimana tra luoghi, esperienze, cultura e sapori nel borgo più bello d’Italia

Sabato 10 e domenica 11 maggio torna il Borghi dei Tesori Fest a Petralia Soprana. Il paese madonita è tra i protagonisti dell’edizione primaverile del festival promosso dalla Fondazione Le Vie dei Tesori. Un’occasione unica per immergersi nel fascino autentico di questo borgo arroccato a 1.147 metri d’altitudine, tra i più alti e suggestivi della Sicilia, riconosciuto come “Borgo più bello d’Italia” nel 2018.

Il centro storico, balcone naturale sulle Madonie, accoglierà i visitatori con un ricco programma di visite guidate, esperienze, degustazioni, itinerari narrati e incontri, con l’obiettivo di valorizzare l’identità culturale, artistica e gastronomica del territorio. 

I LUOGHI DA SCOPRIRE

L’ottocentesco Palazzo Pottino, con i suoi saloni affrescati e la mostra permanente fotografica del fotografo Damiano Macaluso, dedicata a Frate Umile Pintorno, tra i maggiori artisti scultori siciliani del tardo barocco;

Il Palazzo Comunale, ex convento carmelitano, entrambi affacciati sulla centrale e storica Piazza del Popolo;

La Biblioteca Frate Umile, ospitata nell’antico convento dei Padri Minori Riformati (1611), ex ospedale del secolo scorso, con collezioni di volumi pregiati e antichissimi;

Il Museo Civico della memoria e del presente, che racconta il territorio attraverso una collezione di rari oggetti rurali e testimonianze della tradizione contadina sopranese.

Appena fuori dal paese, immersa in un paesaggio bucolico, Villa Sgadari ospita il Museo del Carretto Siciliano e dei Pupi, con pezzi di straordinaria bellezza e valore artistico.

Le visite si svolgeranno dalle ore 10.00 alle 18.00, con turni ogni ora. Gli orari di accesso a tutti i luoghi, sia sabato che domenica, sono: 10.00 – 13.00 e 16.00 – 18.00.

ESPERIENZE DA VIVERE

Sabato 10 maggio, ore 12.00 – 13.00: appuntamento con “Dalla Terra alla Tavola”, laboratorio di degustazione narrata a cura della Pro Loco Petralia Soprana. Un viaggio sensoriale tra i prodotti dell’agricoltura locale: latte, cereali, carni e il racconto dei produttori;

Ore 16.00: primo itinerario guidato “Narrando Petra” a cura di Agostino Messineo, autore e operatore culturale, che condurrà un percorso tra gli scorci più suggestivi del borgo, arricchito da storie e aneddoti;

Ore 18.30: spettacolare esibizione degli Stendardieri in Piazza Duomo, con volteggi, forza ed equilibrio nella cornice del sagrato della Chiesa Madre, scenario delle più belle manifestazioni sopranesi.

DOMENICA 11 MAGGIO

Ore 09.00 – 13.00: Trekking urbano di Petralia Soprana e i suoi dintorni a cura della guida ambientale escursionistica Giovanni Macaluso, alla scoperta di scorci, belvedere e angoli panoramici interni ed esterni al borgo.

EVENTI NEL BORGO DI RAFFO

Il fine settimana si estenderà anche nel vicino borgo di Raffo, frazione di Petralia Soprana, con un programma curato dall’Associazione culturale Sottosale. Visite al Museo d’Arte Contemporanea Sotto Sale, all’interno della suggestiva miniera di salgemma: sabato 10.30 – 12.00 | domenica 10.30 – 15.00

Visite guidate al borgo, degustazioni, incontri con i produttori e momenti di animazione popolare. Possibilità di assistere allo storico Ballo della Cordella con danzatori in abiti storici e perfino impararne i passi, per un’immersione autentica nella tradizione folkloristica locale.

Gli ingressi ai siti e le esperienze sono fruibili con coupons da acquistare direttamente in loco oppure online sul sito https://www.leviedeitesori.com/borghideitesori/

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