Con l’inaugurazione dell’hub di Palermo, giunge anche in
Sicilia il Progetto “Rete”, dedicato ai giovani tra i 16 e i 35 anni che vogliono
migliorare le loro competenze per entrare nel mondo del lavoro.
Promosso dal Ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi, attraverso il
Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale della Presidenza del
Consiglio dei Ministri, il Progetto Rete ha l’obiettivo di costruire un ponte tra i giovani e il
mondo delle imprese, per accompagnare e orientare i ragazzi verso opportunità
lavorative, anche in forma di autoimpiego, riducendo il mismatch fra scuola, università e
sistema produttivo.
Invitalia, l’Agenzia per lo sviluppo, è il soggetto attuatore del Progetto.
Rete si rivolge ai giovani che:
frequentano la scuola secondaria di secondo grado o sono diplomati
frequentano o hanno conseguito una qualifica ITS
frequentano l’università o sono laureati
sono disoccupati o in cerca di occupazione
sono aspiranti imprenditori.
Dopo Nuoro, Verona, Salerno, Novara e Brindisi, il Ministro Abodi, in collaborazione con
Invitalia e il Comune di Palermo come ente capofila, ha inaugurato l’Hub presso i
Cantieri Culturali alla Zisa di Palermo, il sesto dei 12 spazi previsti sul territorio
nazionale di orientamento e formazione, che costituiscono il cuore del Progetto RETE.
Alla presentazione del Progetto sono intervenuti: Andrea Abodi, Ministro per lo sport e i
giovani, Roberto Lagalla, Sindaco del Comune di Palermo e Luigi Gallo, Responsabile
Incentivi e Innovazione di Invitalia.
Sono seguiti oi gli interventi di giovani imprenditori del territorio. Ha portato la sua
testimonianza Antonio Perdichizzi, Fondatore e presidente di Isola Catania Impresa
Sociale, un hub che promuove e supporta la nascita e la crescita di progetti d’impresa, startup e PMI innovative. Isola, nata grazie ai finanziamenti dell’incentivo Italia
Economia Sociale, gestito da Invitalia, è anche un laboratorio di sperimentazione di
nuovi modelli di sviluppo e la casa dei southworker che vogliono creare lavoro al sud.
È stata poi la volta della storia di successo di Federico Lima e Laura Mineo,
rispettivamente CEO e Design Manager di Travelino by Threebot. Travelino è un
assistente virtuale basato sull’Intelligenza Artificiale che interagisce con gli utenti tramite
chat testuali e vocali. È in grado di comprendere le esigenze dei turisti e suggerire
soluzioni personalizzate per l’organizzazione del viaggio. Anche la startup palermitana
Threebot, dopo aver partecipato al programma di accelerazione di Invitalia, Bravo
Innovation Hub, ha ricevuto i finanziamenti dell’incentivo Resto al Sud, gestito da
Invitalia.
L’hub di Palermo ha come vocazione territoriale le startup innovative. È un luogo
pensato per accogliere i giovani di tutta la regione, in cui è possibile fare un bilancio
delle competenze e definire un proprio percorso di sviluppo professionale, ma anche
acquisire o migliorare le competenze occupazionali, seguire percorsi formativi e specifici
per diventare imprenditore, sviluppare un’idea d’impresa e approfondire la conoscenza
degli incentivi per la creazione e lo sviluppo di attività produttive. Le attività proposte
prevedono l’utilizzo di metodologie innovative e altamente esperienziali in modo da
coinvolgere i giovani in modo attivo. Le attività sono condotte in collaborazione con altri
enti del territorio, come le scuole, gli istituti di formazione, l’Università, la Camera di
Commercio, le associazioni di categoria, le imprese innovative del territorio e gli
incubatori universitari.
Da novembre 2023, i primi 5 hub del Progetto Rete (Nuoro, Verona, Salerno, Novara e
Brindisi) hanno realizzato 3.355 iniziative (1.933 di orientamento all’imprenditorialità e
al lavoro, 1.070 di formazione e 352 iniziative di animazione) che hanno coinvolto
complessivamente 35.909 giovani.