venerdì, 19 Aprile 2024
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ZTL: Orlando, provvedimento necessario alla qualità della vita.

Oggi, durante la conferenza stampa sulla ZTL che si è tenuta a Palazzo delle Aquile, Leoluca Orlando, commentando la sentenza del CGA che ha accolto il ricorso del Comune di Palermo e dell’Amat, ha detto:  “La ZTL è solo una parte di un progetto più ampio che ha come obiettivo la qualità della vita a Palermo.
Visti i dati dell’inquinamento in città, chiunque, non solo Orlando, avrebbe il dovere di attuare una ZTL.
Se un errore abbiamo commesso in questo percorso,  è stato quello di concentrarci su un confronto proprio sulla ZTL e sui suoi aspetti puntuali, piuttosto che su un confronto sul quadro complessivo che è quello della qualità della vita a partire dalla qualità dell’aria nella nostra città.
Grazie alla sentenza del CGA possiamo chiudere una brutta pagina e riprendere un percorso che vedrà certamente la ZTL attiva a Palermo in un quadro di provvedimenti e scelte amministrative e di vita collettiva.
L’Amministrazione non intende “pedonalizzare” la città tout-court ma intende continuare nel positivo cammino di pedonalizzazioni, garantendo la giusta vivibilità e la giusta mobilità a tutti i cittadini.
Tutti devono poter spostarsi senza essere costretti ad utilizzare l’auto privata o a pagare il pass Ztl. Le scelte spettano all’Amministrazione comunale in tutte le sue articolazioni, in un quadro di informazione e coinvolgimento della
città e dei cittadini, senza delegare a presunti rappresentanti dei cittadini che altro non sono che rappresentanti  di interessi di parte.
Chi ha fatto ricorso al Tar (al netto di meschinerie e polemiche politichesi) lo ha fatto legittimamente, ma sia chiaro che ha fatto perdere 4 mesi alla città e alla sua possibilità di avere una migliore qualità dell’aria.
Per questo a metà giugno terremo una grande assemblea cittadina non per parlare di ZTL, di zona 1 o zona 2 o tariffe, ma per parlare della mobilità e della vivibilità, del trasporto pubblico come elemento essenziale per tutti i cittadini e del diritto alla mobilità collettiva e sostenibile.
E’ una cosa molto diversa dal diritto alla mobilità privata prioritaria rispetto alla salute collettiva che era stata sancita da una sentenza del TAR che metteva Palermo al di fuori del sistema delle grandi città italiane ed europee ed in una condizione di marginalità giuridica e amministrativa.

Ieri, appena avuta la notizia della decisione del CGA,  il capogruppo dei Comitati Civici al consiglio comunale di Palermo Filippo Occhipinti aveva detto: Nutro il massimo rispetto per l’ordinanza del Cga sulle Ztl, ma Palermo si ritrova nel caos visto che il Tar a novembre potrebbe ribaltare tutto. I cittadini sono smarriti e arrabbiati per la gestione  di questa vicenda e  rimane sempre la certezza di pagare una tassa per il tram. Do un consiglio al sindaco Orlando: tenga conto delle esortazioni del Cga e cerchi di trovare quelle necessarie interlocuzioni  che vadano incontro alle esigenze dei residenti, dei commercianti e della tutela della salute. Convochi le parti in causa e recepisca le loro esigenze, riduca l’estensione e faccia la giusta differenziazione delle tariffe in base a Isee e cilindrata, oltre a prevedere agevolazioni per residenti. Costruiamo un percorso per la città coniugando per bene gli interessi dei cittadini, rispettando il consiglio del Cga di equilibrare diritto alla salute e diritto alla mobilità e soprattutto togliamo la veste di tassa a questo provvedimento  che può davvero tutelare la salute dei palermitani.

All’attacco del sindaco Angelo Figuccia, consigliere comunale di Forza Italia, che considera la sentenza del CGA “una vittoria di Pirro” . “Il Consiglio di Giustizia Amministrativa ha accolto il ricorso presentato da Orlando e di fatto ha ripristinato la Ztl. Il sindaco grida alla vittoria ma sappia che la pagherà caramente tra un anno, quando nelle elezioni comunali i palermitani sicuramente si ricorderanno di questo regalo.” Figuccia   parla di “ideologia statalista” di Orlando e di Catania che “ha inflitto l’ennesima tassa ai palermitani spacciandola per buona e giusta, ma che è servita soltanto per coprire le voragini del bilancio del Comune“.

Per i  giudici CGA, però, sarebbe “più prudente” che prima di revocare lo stop al provvedimento l’amministrazione comunale attenda la decisione del Tar di Palermo che ha fissato l’udienza per il 9 novembre 2016.

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