sabato, 20 Aprile 2024
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Visite serali alla Badia Nuova. Alla scoperta del piccolo gioiello serpottiano

Sabato 13 gennaio dalle 18:00 a mezzanotte sarà possobile ammirare la magnificenza della chiesa della Madonna di Monte Oliveto, alle spalle della Cattedrale di Palermo

Dopo una lunga pausa, tornano le aperture serali della seicentesca Badia Nuova in via dell’Incoronazione a Palermo. Il piccolo gioiello serpottiano, alle spalle della Cattedrale, aprirà eccezionalmente sabato 13 gennaio dalle 18:00 a mezzanotte, occasione nella quale si potrà ammirare la magnificenza della chiesa della Madonna di Monte Oliveto (Badia Nuova), con gli stucchi di Giacomo Serpotta e del fratello Giuseppe, le opere di Pietro Novelli, Gioacchino Martorana e Giuseppe Patania.

La piccola chiesa faceva parte del monastero di Santa Maria di Monte Oliveto, sede dell’antico Arcivescovado fatto edificare da Gualtiero Offamilio e poi abbandonato nel XV secolo. Dal 1512 le monache olivetane ripristinarono il complesso e, tra il 1622 e il 1624, affidarono il progetto di ampliamento a Mariano Smiriglio. Restaurato nel dopoguerra, l’edificio oggi è sede del Seminario Arcivescovile di Palermo.

Il prospetto tardo-manieristico è ripartito in più ordini ed è segnato da forti membrature, volute e losanghe. L’interno è a navata unica con due altari per lato e un coro all’ingresso sostenuto da quattro colonne di ordine tuscanico in marmo grigio di Billiemi. Il prezioso sottocoro è ornato da stucchi di Giuseppe e Giacomo Serpotta e da affreschi di Filippo Tancredi con “Le storie della vita della Vergine”, mentre alle pareti del vestibolo vi sono altri quattro affreschi su cornici mistilinee dorate, con gli episodi della vita di Santa Rosalia.

Le pareti della navata sono elegantemente decorate da paraste e stucchi serpottiani; nella volta sono conservati gli affreschi di Pietro Novelli con “L’Ascensione di Cristo” e le “Storie di Santi”. Il presbiterio è introdotto da un arco trionfale e si chiude con un’abside quadrata da cui si accede alla sacrestia nota anche come “Cappella delle sorelle Spatafora”, affrescata da Filippo Tancredi e impreziosita da un altare in marmi mischi, ai lati del quale troviamo due “teatrini” con scene della “Natività” e della “Presentazione al Tempio”, attribuite a Procopio Serpotta.

Biglietto di ingresso 5 euro.
Prenotazione obbligatoria ai numeri: 329.8765958 – 320.7672134 (Cooperativa Turistica Terradamare).

 

 

 

 

 

 

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